Come insegnare al bambino a dormire? e soprattutto: da chi impara a dormire quando siamo bambini?
Certamente dai genitori e dalle persone che ci accudiscono, quindi spetta ai genitori i compito di abituare i bambini al sonno. Come farlo?
Per capire meglio facciamo una precisazione.
Noi adulti abbiamo un ciclo biologico poco meno di 25 ore, che scandisce l’alternanza veglia-sonno, induce lo stimolo della fame, regola la secrezione ormonale, regola la temperatura corporea.
Il nostro benessere dipende dal buon funzionamento del ciclo circadiano. Se per esempio saltiamo un pasto, o se facciamo le ore piccole il nostro orologio biologico si altera, causando effetti negativi sia sul fisico che sulla psiche.
Il ciclo circadiano dei neonati è molto più breve, si ripetono ogni tre o quattro ore.
In questo lasso di tempo il bambino si sveglia, e, dopo essere stato nutrito e pulito, si riaddormenta.
Certi neonati non seguono però questo ritmo, si svegliano e si addormentano quando vogliono.
Verso il terzo o quarto mese di vita i piccoli incominciano a cambiare il loro ritmo biologico, abbandonando il ciclo delle tre o quattro ore, per iniziare ad adattarsi a quello degli adulti.
Quindi piano piano il neonato avrà periodi di sonno notturno sempre più lunghi.
Questa specie di orologio, che va gradualmente ad adattarsi ad un ritmo di sonno adeguato ai bisogni del bambino, per funzionare bene deve essere aiutato da stimoli esterni: l’alternanza di luce e oscurità, di rumore e di silenzio, gli orari dei pasti, le abitudini che favoriscono il sonno.
Fin dalla nascita il neonato associa pasto e sonno. Con il passare delle settimane riduce le sei poppate giornaliere a cinque o a quattro. contemporaneamente diminuiscono anche i periodi di sonno diurno, poichè la poppata notturna, la più consistente, gli permette di dormire diverse ore di seguito.
Per fare in modo che l’orologio funzioni bene manca ancora qualchecosa.
Il bambino si deve abituare al sonno senza ricorrere ad aiuti esterni.
Che cosa dobbiamo fare per insegnarla al nostro bambino?
La risposta è semplice: assumendo un atteggiamento adeguato e coerente, che dovrà essere osservato sia dai genitori che da chi accudisce il bambino e ricorrendo a determinati oggetti esterni che possono essere: la culla, l’orsacchiotto, il succhiotto..
Le abitudini, come mangiare alla stessa ora, seduto sul seggiolone, non devono essere cambiate, ciò causerebbe insicurezza sia nei bambini che nei genitori; non possiamo pretendere che un bambino impari l’abitudine del sonno se non gli trasmettiamo sicurezza.
La sicurezza è la condizione necessaria per far capire al piccolo che rimanere nella culla da solo e addormentarsi, senza interventi esterni, è una cosa naturale.
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Grazie mille per i consigli! tutto può essere di aiuto quando si è alla prima esperienza!