La streghetta Gracy

C’era una volta una bambina di nome Gracy, figlia di una strega. 



La Streghetta Gracy

 Aveva gli occhi blu notte e i capelli viola con labbra rosso sangue, ma non era cattiva.

 Le piaceva giocare sui campi fioriti, anche se lo poteva fare raramente perché sua madre non voleva che imparasse ad amare la natura e tutte le altre cose che lei riteneva ridicole. 

Un  giorno mentre la bambina e sua madre  passeggiavano nel bosco, Gracy vide un castello con un giardino grandissimo e una bambina bionda con occhi azzurri che leggeva un libro.
Ritornarono a casa.

Gracy si infilò nel letto e sognò di abitare in quella casa ed avere occhi e capelli bellissimi.

La mattina dopo di nascosto si incamminò nel bosco per ammirare di nuovo quel bellissimo castello.

Appena arrivata saltò la recinzione,e con cautela provò ad entrare nella casa senza farsi vedere, salì per le scale e vide un corridoio lunghissimo. 

S’incamminò verso la prima porta e li vi trovò un letto rosa con tende rosa e tanti giochi per ragazze della sua età, pensò come fosse stato bello avere una stanza del genere. 

Si girò e proseguì verso un’altra stanza, sempre facendo attenzione a non farsi vedere. 

Dopo aver visto tutte le stanze ridiscese le scale e li trovò la bambina che aveva visto l’altra volta. 

La bambina la guardò e dopo pochi secondi si mise ad urlare :

”aaaaaahhh chi sei? Una strega aaaiiiuuttooo!!”.

La streghetta Gracy

Gracy offesa scappo via , la bambina la seguí per capire chi fosse. 

Gracy  a un certo punto, stanca di correre, si fermó e fu raggiunta dalla 

 bambina che le chiese :

“Come ti chiami? chi sei? “

 e Gracy sottovoce rispose:

” mi chiamo Grecy, sono la figlia di una strega, però non sono cattiva come mia madre “;

la bambina, che non aveva più paura, continuò dicendole che si chiamava Sofia e che avrebbe voluto essere sua amica.

Grecy, che non desiderava altro, entusiasta acconsentì,  cosí diventarono amiche.

Si vedevano tutti i giorni per giocare insieme e cosí tra di loro crebbe una grande amicizia. Dopo un pó di giorni la madre di Grecy venne a conoscenza dell’amicizia che era nata tra le due bambine e non fu altrettanto contenta, infatti proibí alla figlia di uscire di casa.

Grecy e Sofia piansero e soffrirono perchè non riuscivano a rimanere separate..

Grecy un bel giorno venne a sapere che sua madre doveva allontanarsi per un paio di giorni e cosí  ne approfittò per riavvicinarsi alla sua amica.

Sua madre, per evitare questo riavvicinamento delle bambine, fece una maledizione. 

L’indomani, giorno della sua partenza, la madre si raccomandó di non uscire di casa per nessun motivo. Grecy però, giá sapendo quello che voleva fare, uscí di casa e si diresse nel bosco.

Appena arrivata cominciò a chiamare Sofia ad alta voce  e dopo qualche secondo scese Sofia che non credeva ai propri occhi; la bambina toccó appena la spalla di Grecy e si trasformó in un topo bianco.

“O no !! io so chi é stato! mia madre non voleva che ti frequentassi !!” disse Grecy . 

“Come farò a ritornare normale aiutami !!” urlò Sofia rattristata e spaventata. 

Grecy disse :”aspettami qui vado a prendere il libro delle magia di mia madre” e cosí si diresse correndo verso casa.

Appena arrivata entrò velocemente e dentro vi trovó sua madre intenta a preparare una pozione magica. 

La mamma, quando la vide entrare, le sorrise e incominció a ridere come una pazza ,Grecy confusa rovesció la pozione sulla madre che si  trasformó immediatamente in un asino.

Felice e sorpresa prese il libro degli incantesimi e scappó da Sofia,

Lesse ad alta voce l’incantesimo, Sofia si ritrasformó in una bambina e cosí felici corsero di nuovo a casa di Grcy dove si trovava la madre. Ad alta voce lesse l’incantesimo ” Della mamma BUONA ” e cosí  in men che non si dica quell’asinello riprese le sembianze della mamma, ma questa volta però diventò una strega buona.  

Tutto cambiò nella vita di Gracy, infatti potè trascorrere la sua vita serena e felice con la sua amichetta e con una nuova mamma, più buona e comprensiva.

NOTA

Questa storia è stata scritta da una bambina di 7 anni e riportata qui così come lei l’ha consegnata alla sua maestra, senza correzioni e senza aggiunte.

Ho voluto pubblicarla perché la piccola autrice ha,  esternato il suo bisogno di avere una amica a cui confidare i suoi segreti e le sue pene, dovute anche dalla presenza di una mamma troppo severa e molto protettiva, se non ossessiva.

La giovane autrice di questa breve storia, nel frattempo è cresciuta, è diventata donna, madre e si è inserita nel mondo della didattica.
Oggi le sue storie vengono pubblicate nei testi scolastici in dotazione degli alunni di scuola elementare.
Nella vita si cresce e si migliora sempre e questa giovane donna ci da una mano nel far crescere

anche i nostri figli.

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Una risposta a “La streghetta Gracy”

  1. http://paolorossi@gmail.com/
    Grazie mille per gli apprezzamenti,
    ci sono persone che arrivate ad una certa età non riescono a mettere in fila due parole.
    Ho voluto pubblicare questo piccolo componimento, assegnato dalla maestra di seconda classe elementare
    intitolato “Inventa una favola”, perché la piccola autrice, di soli 7 anni,
    ha esternato il suo bisogno di relazionarsi con una amica della sua stessa età,
    a cui confidare i suoi segreti e le sue pene, causate anche dalla presenza di una mamma troppo severa
    e molto protettiva, se non ossessiva.
    Nella sua fantasia la bimba immagina di trasformare la sua mamma in una donna gentile e comprensiva, desiderio legittimo.
    Lo so ci sono anche menti molto più eccelse di questa piccolina, tipo la sua.
    La piccolina nel frattempo è cresciuta, è diventata donna, madre e si è inserita nel mondo della didattica.
    Oggi le sue storie vengono pubblicate nei testi scolastici in dotazione degli alunni di scuola elementare.
    Nella vita si cresce e si migliora sempre e questa giovane donna ci da una mano nel far crescere anche i nostri figli.
    Quindi tenga per se questi apprezzamenti inconcludenti
    signor paolorossi@gmail.com
    Infiniti complimenti., Sandra

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