Le pappe dello svezzamento

Le pappe dello svezzamento, dal punto di vista nutritivo, sono dei piatti unici.

Infatti devono offrire al bambino una alimentazione equilibrata, ricca di tutti gli elementi di cui ha bisogno.

Insieme alle vitamine e ai sali minerali fornite dalle verdure e all’energia fornita dai cereali, si devono aggiungere la proteine nobili e il ferro contenuti nella carne.

Per iniziare ad introdurre la carne si consiglia sempre l’agnello e il conglio, continuando poi con il tacchino, il pollo, il vitello e il manzo.

Si inizia dalle carni più digeribili, che contengono fibre più facilmente assimilabili, ridotte però in particelle finissime. Questo si può ottenere con l’omogeneizzazione, che può essere fatta anche in casa.

Un altro elemento che non deve mancare nella pappa del bambino è l’olio extra vergine di oliva.

Un cucchiaino nella pappa è sufficiente ad insaporirla ed arricchirla con acidi grassi essenziali e calorie, oltre che insaporirla.

La frutta, ricca di vitamine, zuccheri e sali minerali, dovrà essere a misura di bambino; dovrà quindi avere il giusto grado di maturazione, dovrà essere ben lavata e sbucciata. Se se ne ha la possibilità, sarà preferibile consumare frutta biologica e di stagione.

La prima frutta è senza dubbio la mela o la pera omogeneizzata o grattugiata; sono due tipi din frutta ben digeriti e ottimi per regolarizzare l’intestino.

Inizialmente si può usare la frutta come spuntino a metà mattinata.

Le regole per iniziare bene

I primi cucchiaini della pappa verranno apprezzati con una certa difficoltà.

Questo perchè cambia la consistenza, il sapore e il modo stesso di mangiare.

Inizialmente la mamma dovrà accontentarsi di qualche piccolo assaggino, ma non si dovrà scoraggiare.

Ogni bambino ha i suoi tempi che vanno rispettati, per questo si dovranno somministrare le pappe gradualmente.

Il pediatra saprà consigliarvi sulla scelta del momento migliore per iniziare lo svezzamento con le pappe.

Il piccolo, infatti, deve essere in buona salute, e se è allattato al seno, può essere svezzato più tardi.

Dovrà, inoltre, essere presentato al bambino un nuovo alimento per volta.

La prima pappa sarà solo crema di riso, stemperata nel brodo vegetale.

Se il piccolo la gradirà, dopo qualche giorno, si aggiungerà l’omogeneizzato di carne, poco alla volta.

Si deve lasciare al bambino il tempo di abituarsi a quel nuovo alimento.

In seguito si potrà procedere, sempre in piccole dosi, ad aggiungere alla pappa un nuovo sapore.

Man mano che lo svezzamento va avantiil bambino perde l’abitudine alla monotonia dei sapori, anche perchè, oltre ad educare il gusto, potrà consumare principi nutritivi diversi.

Non forzate mai il bambino a mangiare, perchè pochi cucchiaini di pappa ingoiati malvolentieri non servono a fargli avere un buon rapporto con il cibo, anzi si può ottenere l’effetto contrario.

Non insistete perchè il nervosismo rischia di rovinare l’atmosfera serena dei pasti, influenzando negativamente l’appetito.

Dovrete convincere il bambino con le buone, facendogli capire che il pasto non è un gioco.

Il vero divertimento dovrà essere la scoperta dei nuovi sapori e dei colori che devono attirare la sua attenzione insieme ai profumi della pappa.

Piccoli trucchi, accorgimenti pratici che hanno lo scopo di facilitargli la conoscenza con i cibi solidi.

E’ proprio la consistenza a volte a rendere restio un bambino alle prese con la sua prima pappa.

All’inizizo, quando gli viene proposta solo la crema di riso, dovrà essere piuttosto lenta, basterà allungarla con una maggiore quantità di brodo vegetale, in modo che possa abituarsi in modo graduale al cambiamento.

Se invece il bambino non gradisce il sapore sapido della sua pappa potrete aggirare il problema ricorrendo alle pappe dolci a base di riso, latte, e di un cucchiaino di frutta omogeneizzata, che a poco a poco ridurrete fino ad eliminare del tutto.

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