Testo Descrittivo esempio: La pianta più bella del mondo
esiste nel bacino del Rio delle Amazzoni una pianta acquatica che è considerata, da molti, come la più bella del mondo.
Si tratta della Vittoria Regia, della famiglia delle Ninfacee, che cresce sui fiumi.
Le sue tondeggianti foglie fluttuanti sono le più grandi che si conoscono: possono raggiungere e, talvolta, superare i due metri di diametro. Sembrano un grande vassoio con i bordi rialzati.
Verdi nella parte superiore, esse sono color porpora in quella inferiore, che è solcata da numerose nervature sporgenti che contengono aria. Queste nervature sono riunite fra loro da altre secondarie, meno evidenti, che si ramificano e si incrociano e sono armate da spine acute. Alla loro nascita queste foglie assomigliano a un riccio raggomitolato; a poco a poco si aprono, ma i loro margini restano rialzati di qualche centimetro: la foglia è così una specie di galleggiante che, grazie ai vuoti del gambo e dell’orlo rilevato, può sopportare una trentina di chili senza affondare.
I fiori raggiungono talvolta un diametro di settantacinque centimetri. Bianchi al momento della fioritura, prendono poi una tinta rosa, e tendono al color porpora cupo quando appassiscono.
Si aprono di sera e la notte esalano un profumo penetrante, e poi si richiudono il mattino.
Il mattino del secondo giorno sono già avvizziti. I fiori affondano nell’acqua per maturarvi un frutto pieno di semi farinosi.
L’autore di una descrizione letteraria non sempre si limita a descrivere le forme e i colori, i rumori e i profumi di ciò che osserva, ma trasmette anche sensazioni diverse, di gioia o di tristezza, di paura o di meraviglia di fronte all’oggetto della sua osservazione.