La proposizione principale o indipendente è una proposizione che ha come caratteristica fondamentale quella di essere del tutto indipendente sia sul piano sintattico sia sul piano del significato.
Proprio perchè non dipende da nessuna altra proposizione, è detta anche indipendente.
Quando è usata da sola, la proposizione principale altro non è che una frase semplice e costituisce da sola un testo: Paolo è contento.
Spesso nella realtà della comunicazione, la proposizione principale costituisce la parte fondamentale di un periodo ed è il centro intorno a cui si organizzano le altre proposizioni del periodo.
In questo caso, poichè regge altre proposizioni, si chiama anche proposizione reggente.
Paolo è contento, (Prop. principale), perchè ha saputo di essere promosso.
Tipi di proposizione indipendente o principale
A seconda dello scopo per il quale vengono usate e, quindi, della forma che assumono si distinguono in :
- Proposizioni informative o enunciative: utilizzate per informare, per enunciare un fatto, riferire un avvenimento, esprimere un giudizio; possono essere suddivise in affermative e negative e hanno come modo verbale l’indicativo. Es: E’ arrivata una lettera per te.
- Proposizioni volitive: sono usate per esprimere una “volontà”, cioè un ordine (imperative), un’esortazione o un invito (esortative), un divieto (proibitive), o una concessione (concessive). Possono avere il verbo all’imperativo, al congiuntivo presente (congiuntivi esortativo) o all’infinito presente. Es.: Vieni subito qui!
- Proposizioni interrogative: vengono utilizzate per porre una domanda. Sono contraddistinte dal punto interrogativo. Hanno il verbo per lo più all’indicativo “Dove vai?”, ma anche al condizionale, per formulare una domanda di cortesia:
- Es.: Per favore, potrebbe indicarmi la strada?
- Proposizioni esclamative, usate per esprimere stupore, gioia, dolore, o emozioni simili. Le esclamative hanno il verbo all‘indicativo: Es.: Come era divertente quel film! al condizionale: Es.:Fossi matto! al condizionale: Es.: Che brutta vita sarebbe! all’infinito: Es.: Tu, partire da solo!
- Proposizioni dubitative sono usate per esprimere sotto forma di interrogazione un dubbio, un’incertezza o una domanda cui è difficile o impossibile rispondere. Il verbo per lo più è all’infinito presente o sono costruite con i verbi servili dovere e potere all’indicativo o al condizionale, seguiti da un infinito: “Che fare?(= Non so che cosa fare); “Chi potrà aiutarmi?(= Non so chi mi potrà aiutare)
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C’è chi afferma che è più facile fare l’analisi logica con i siti on line, non lo metto in dubbio, ma lo fa chi mette a riposo il cervello!! Se vuoi imparare qualche cosa lo devi capire e studiare e da qui si capisce molto bene. Grazie