Pianto del neonato: 4 perchè per capire

Pianto del neonato: come capire perchè il nostro bambino piange;

cerchiamo di capire ponendoci 4 domande.

Non sarà facile mantenere la calma quando piangerà, sarà necessario imparare a decifrare il suo pianto.

Piange: ha fame?

Il motivo più ricorrente che fa scatenare il suo pianto sarà la fame, e nessuna coccola riuscirà a farlo smettere.

Si tranquillizzerà solo quando la sua fame sarà saziata. Infatti se il suo pianto avviene dopo circa due

ore dall’ultima poppata sarà sicuramente per fame.

Se questo lasso di tempo non è ancora trascorso bisognerà provare a offrire al piccolo della camomilla o

dell’acqua nel biberon, finchè non arriva l’ora della poppata.

Con il fatto che il neonato beve latte, spesso ci si dimentica che ha anche bisogno di bere, quindi potrebbe

anche aver sete oltre che fame.

Piange: ha male?

Non sempre il neonato piange per fame o sete, può capitare che faccia degli strilli acuti e improvvisi,

che nessuna coccola riesce a calmare. Questo pianto potrebbe nascondere dolore.

Forse massaggiando il pancino e coccolandolo un poco, o semplicemente cambiando il pannolino,

il pianto cessa; se così non fosse, e si ripetessero troppo spesso episodi del genere non resta altro da fare

che consultare il pediatra.

Piange: è agitato?

Finchè è in ospedale il neonato vive i suoi primi momento di vita molto più tranquillo che a casa.

Una volta entrato nella sua routine familiare avrà tutto un mondo nuovo a cui abituarsi con fratellini

maggiori che lo toccano, rumori improvvisi, voci con volume più o meno alto, le luci che si accendono,

tutta una serie di cose che fanno innervosire il piccino.

E’ giusti che si abitui ad ogni situazione della casa, ma anche questo va fatto con una certa attenzione,

se non vogliamo scatenare un pianto improvviso di nervosismo.

Non si può di certo isolarlo, sarà presto più tranquillo quando si sarà abituato ai rumori, alle voci dei

genitori e dei fratellini.

Nei momenti di maggiore tensione in cui il bimbo è stanco, nervoso e non riesce a prendere sonno,

inizia a piangere anche per qualche minuto prima di riuscire ad addormentarsi; per riuscire a farlo avrà

bisogno di attenzioni, di sentirsi rassicurato con le coccole che solo una brava e attenta mamma e

un papà premuroso sapranno dargli.

Piange: si sente solo?

Il bimbo può piangere anche perchè si sente solo. Sembra impossibile che un bambino così piccolo possa

soffrire di solitudine; c’è chi dice che fa i capricci e vi consiglia di non prenderlo in braccio.

In realtà, sente la vostra mancanza e vi richiama con un pianto disperato.

Tra le vostre braccia non si vizierà , e sentendo accanto il vostro respiro e il vostro battito del cuore

si tranquillizzerà.

Visto che non si può stare sempre con il bimbo in braccio, sarebbe consigliabile metterlo nel marsupio,

così potrete dedicarvi anche ad altre cose, oltre che a coccolare il vostro piccolino.

Non sappiamo come decifrare il suo pianto; lo abbiamo immaginato e

sognato per nove lunghissimi mesi, ed ora il nostro piccino è arrivato.

 

Durante il periodo della gravidanza era tutto più semplice; non era

necessario accudirlo, preoccuparsi di cambiarlo al bisogno, ne di farlo mangiare ad orari prestabiliti.

Dormiva quando dormivamo noi mamme, mangiava quello che noi

eravamo abituate ad ingerire, insomma faceva parte integrante del

nostro modo di essere in modo molto semplice e naturale.

Ora che è nato ci ritroviamo un piccolo essere delicatissimo,

che dipende totalmente da noi mamme e papà, e spesso non ci si sente pronti ad affrontare una vita tanto diversa, incapaci e impreparati a dover soddisfare tutte le necessità del nostro amato piccolino.

E’ normale che questo nuovo ruolo di genitori ci intimorisce un po, si ha paura di sbagliare, o addirittura

di poter far male al piccino, anche solo prendendolo in braccio.

Il pensiero a volte ci porta a chiederci se saremo dei bravi genitori, spaventati dal nuovo impegno.

Con la collaborazione e il grande supporto del papà, la mamma sarà presto rassicurata e si dedicherà a

questo nuovo ruolo, abituandosi a capire le necessità del piccino.

Man mano che passerà il tempo, in pochi giorni, la mamma si sentirà più sicura, i dubbi e le incertezze

si dilegueranno in poco tempo.

 

Tutti i contenuti sono estratti da Manuali di Puericoltura per i primi anni di vita del bambino.

 

 

 

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