Esiste anche un altro disturbo del sonno: “Pavor notturno”, il piccolo si sveglia
nelle prime ore del sonno, strilla, piange, fissa con lo sguardo un punto e intorno
non vede nessuno, non riconosce i genitori che gli sono accanto.
Questa crisi può durare 15-20 minuti, si riaddormenta, la mattina successiva non
si ricorda nulla.
I genitori difronte a questo fenomeno si mettono in ansia, perchè non lo conoscono e non
sanno come devono fare per aiutare il piccolo.
Non bisogna preoccuparsi perchè non è nulla di grave, è un disturbo molto comune che
scomparirà in modo definitivo intorno ai dodici anni.
L’unica cosa che dovete fare è non svegliare il bambino durante queste crisi, e rimanere
accanto a lui finchè non si tranquillizza.
Lo so non è facile affrontare con calma questi momenti difficilissimi; le crisi sono
inquietanti perchè il bambino si muove in modo convulso e emette suoni e grida che
non ci sono familiari.
Spesso quando si risveglia, la mattina successiva, è stanco, insonnolito, qualche
volta accusa dolori ai muscoli delle braccia e delle gambe; questo perchè durante la crisi
tiene in tensione tutti i muscoli, in movimenti innaturali.
Fategli un massaggino leggero, oltre ad aiutarlo a diminuire la tensione muscolare, lo
aiuterete a tranquillizzarsi.
Potete trovare “Donna è” sui SOCIAL
Facebook: Gruppo “Tante storie da raccontare”
Prodotti per bambini: quali e perchè.
Le pappe per iniziare lo svezzamento.
Giusta alimentazione per crescere bene.