Giuseppe e l’Angelo

Giuseppe, il fidanzato di Maria, era un uomo giusto, una persona che cercava di comportarsi

secondo la volontà di Dio.

Questa volta però gli era proprio andata male: Maria, quella ragazza così carina e simpatica con cui era fidanzato, aspettava un bambino. Lui sapeva che non poteva esserne il padre.

Mancavano solo pochi giorni al matrimonio con Maria, la data delle nozze era già stata fissata.

Tutti si rallegravano per questo evento.

Giuseppe non sapeva cosa fare. Mentre cercava una soluzione, Giuseppe andò con il pensiero ai suoi antenati, in particolare pensò al suo antenato il Re Davide.

Benchè fosse un credente non era certo stato un buon esempio. In guerra aveva fatto morire

il suo fedele ufficiale per rubargli la moglie.

Il Re Salomone con tutta la sua saggezza, invecchiando aveva dimenticato il Signore,

aveva seguito divinità straniere e aveva commesso molte ingiustizie.

Giuseppe non aveva diritto di giudicare Maria, visti anche questi precedenti tra i suoi antenati.

Doveva trovare una soluzione e lasciare a Dio la decisione.

Una idea luminosa e un sogno bellissimo

Giuseppe e l’angelo

La notte seguente, Giuseppe fece un sogno bellissimo.

Sognò un Angelo, un messaggero di Dio, che gli disse:

“Giuseppe, discendente di Davide, non devi avere paura di sposare Maria;

il bambino che lei porta in grembo è opera dello Spirito Santo.

Maria partorirà un bambino, tu gli metterai nome Gesù, che significa “Dio salva”,

perchè è lui che salverà il suo popolo da tutte le sue colpe.”

Giuseppe capì che quel bambino faceva parte un grande progetto di Dio e che

loro, lui e Maria, sarebbero diventati strumenti nelle mani di Dio per realizzare quello

che l’antico profeta Isaia aveva già annunciato.

Con grande gioia Giuseppe sposò Maria e la prese in casa sua.

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