MOSE’ ERA UN BAMBINO EBREO.
NATO IN EGITTO NEL PERIODO IN CUI GLI EBREI ERANO SCHIAVI E I LORO BAMBINI DOVEVANO ESSERE UCCISI PER ORDINE DEL FARAONE CHE A QUEL TEMPO COMANDAVA.
La mamma di Mosè, per salvarlo, lo mise in una cesta e lo affidò alle acque del fiume Nilo.
Fu la figlia del Faraone che lo trovò e lo allevò alla reggia come se fosse suo figlio.
“Ti chiamerai Mosè, che vuol dire salvato dalle acque” disse.
Mosè crebbe e diventò un guerriero nobile e coraggioso, ma pregava Dio perchè aiutasse il popolo ebraico a liberarsi dalla schiavitù egizia.
Dio lo ascoltò e lo aiutò a condurre gli ebrei in una terra promessa.
Inoltre, sul monte Sinai, gli consegnò le due tavole con incisi i Dieci Comandamenti, che ancora oggi rappresentano le regole che ogni cristiano deve seguire.