“Come preparare il brodo vegetale e le pappe nello svezzamento” è molto importante per proporre al bambino i primi alimenti. Bisognerà fare molta attenzione ai prodotti usati, se userete i prodotti freschi, dovranno essere sicuri, meglio se di produzione biologica, coltivati e prodotti senza l’uso di pesticidi e prodotti chimici pericolosi.
Il brodo vegetale ha una grande importanza nutrizionale.
L’acqua del brodo in se è un elemento indispensabile, non solo perchè trasporta le sostanze nutritive ma anche per aiutare stomaco e intestino ad assimilarle. Inoltre il brodo vegetale è ricco di sali minerali e vitamine, cedute dalle verdure bollite nell’acqua.
Le prime verdure da usare per il brodino delle prime pappe sono le carote e le patate.
Gradualmente si potranno aggiungere le zucchine, i fagiolini, e la lattuga., sempre una alla volta.
Vanno evitate le verdure dal sapore troppo acceso, che possono risultare amare, come le cipolle, la verza e i cavoli.
Gli spinaci e la bietola vanno aggiunti più tardi, verso il 7° – 9° mese, perchè i nitrati che vi sono contenuti potrebbero creare problemi al bambino di pochi mesi. La stessa cosa vale per i legumi, molto ricchi di fibre, e per i pomodori.
Preparazione del brodo vegetale
Il brodo vegetale è alla base di ogni pappa e può essere preparato con verdure fresche oppure con l’omogeneizzato di verdure.
Ecco il procedimento.
Sbucciate una patata, una zucchina e le carote, 100 grammi circa di ciascuna verdura.
Fatele cuocere in un litro d’acqua per circa un’ora.
Filtrate il brodo vegetale e misuratene 150-200 grammi.
Con l’omogeneizzato
Se avete deciso di usare l’omogeneizzato di verdure, ne dovrete diluire mezzo in 150 grammi di acqua.
Come completare la pappa
Dopo aver preparato il brodo vegetale si dovrà completare la pappa con i cereali, l’olio extravergine di oliva, e la carne, il pesce o il formaggino.
I cereali sono il secondo alimento che va introdotto nella pappa, per rispettare una tradizione alimentare tipica della dieta mediterranea, il cui valore nutrizionale è riconosciuto da tutti i nutrizionisti.
Infatti i cereali arricchiscono le pappe di amidi, gli zuccheri complessi, e quindi di energia che permette al bambino di prolungare gli intervalli tra una pappa e l’altra.
La crema di riso è il cereale più adatto per cominciare, perchè è la più digeribile e la meno allergizzante.
Dal punto di vista nutritivo, le pappe dello svezzamento sono dei piatti unici che devono offrire al bambino tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno.
Dopo le vitamine e i sali minerali delle verdure e l’energia dei cereali si devono aggiungere le proteine nobili e il ferro contenuti nella carne.
In poco tempo il bambino potrà assaporare nuovi alimenti alternando i cereali ai diversi tipi di carne.
Molto importante, per evitare rischi di intolleranze, è rispettare l’ordine di ingresso dei nuovi sapori, indicato dal pediatra: agnello, coniglio, tacchino, pollo, vitello, manzo.
il vero problema della carne è la sua digeribilità, a pochi mesi l’organismo del bambino non è in grado di assimilare le sue fibre se non vengono ridotte finemente.
Si può ottenere questo risultato con l’omogeneizzazione che può essere fatta sia industrialmente che a casa.
L’olio extravergine di oliva completa la pappa, un vero concentrato di acidi grassi, molto ben tollerati dai lattanti. Non ne occorre molto, solo un cucchiaino è sufficiente nella pappa.
Preparazione della pappa
Portate ad ebollizione 150- 200 grammi di brodo vegetale.
Spegnete e lasciate intiepidire, quindi stemperate 3 o 4 cucchiai di crema di riso precotta.
Aggiungete un cucchiaino di omogeneizzato di carne, aumentando gradualmente la dose per arrivare, dopo tre, quattro giorni, ad un vasetto intero, 80 grammi.
Prima di servire, condite con un cucchiaino d’olio extravergine di oliva.
Dopo la pappa potete offrire al bambino un pò di frutta omogeneizzata o grattugiata.
La prima frutta è la mela o la pera, sono entrambe ben digeribili e sono ottime regolatrici dell’intestino, per questo motivo è importante concludere il pasto del bimbo con qualche cucchiaino di uno dei due frutti.