Cenerentola

C’era una volta, al tempo delle fate, una bella fanciulla che viveva serena con i suoi genitori.

Un giorno però la sua morì e dopo poco tempo suo padre si risposò. La matrigna con le sue figli, brutte e goffe, andarono a vivere in casa sua. Le due sorellastre viveno pigre e oziose, tutto il giorno a civettare e a specchiarsi, senza fare nulla. Cenerentola doveva fare tutti i lavori più umili, e iniziarono a chiamarla Cenerentola perchè era sempre sporca di cenere del camino, in cui doveva cucinare.

Un giorno il Re diede un gran ballo per far conoscere al principe, suo figlio, le fanciulle del regno e tra di esse avrebbe dovuto scegliere una sposa. Le due sorellastre si misero gli abiti più belli per andare al ballo, e proibirono a Cenerentola di andare con loro.

Cenerentola rimase a casa, sola e sconsolata, si accovacciò vicino al focolare e si mise a piangere.

Mentre era li, triiste, in silenzio, le apparve una Fata che le disse:

– Sono la tua madrina, sono qui perchè anche tu devi andare al ballo, ed io ti aiuterò a prepararti.

La fatina andò nell’orto e prese una zucca, la più grossa che trovò, poi cercò sei topolini bianchi e sei lucertole. Con la sua bacchetta magica la fata trasformò la zucca in una bellissima carrozza dorata, i topolini diventarono sei cavalli bianchi bellissimi, le lucertole diventarono sei lacchè.

Cenerentola però non aveva un abito da indossare per andare al ballo, così la Fata madrina, con la sua bacchetta magica, toccò gli abiti miseri e sporchi della fanciulla. Improvvisamente, come in un sogno, Cenerentola si riptovò vestita con un abito fantastico, azzurro, con ricami d’oro, e ai suoi piedi comparve un magnifico paio di scapette di cristallo. Ora Cenerentola era pronta per andare al ballo del principe. Salì sulla carrozza, mentre la Fata le raccomandava di ritornare allo scoccare dell’ultimo rintocco della mezzanotte. Infatti a mezzanotte la magia sarebbe finita e la carrozza e i cavalli sarebbero tornati ad essere come erano prima.

Cenerentola arrivò al palazzo reale, era così bella che il Principe ballò con lei per tutta la sera. Tutti ammiravano quella bella fanciulla, ma nessuno sapeva chi fosse, ne da dove era arrivata.

Giunse il momento fatale! Allo scoccare della mezzanotte Cenerentola fuggì via, ma per le scale perse una delle sue scarpine di cristallo.

Tornò a casa nei suoi vecchi abiti e aspettò il ritorno della matrigna e delle sorellastre.

Quando furono a casa le tre malefiche iniziarono a raccontare la loro serata e quanto fosse stato bello quel ballo, mentre lei era li tra la cenere e ridevano di lei.

Il Principe, che voleva ritrovare quella stupenda fanciulla, organizzò una ricerca in tutto il regno e portò con se la scarpa di cristallo. Volle farla provare a tutte le fanciulle del regno per ritrovare Cenerentola, ma non calzava bene a nessuna di loro.

Andò anche a casa di Cenerentola e le sorellastre vollero misurarsi quella scarpina, ma era tutto inutile. Il Principe chiese: -Non c’è nessun’altra fanciulla in questa casa? – La matrigna rispose di no, fu in quel momento che il Principe vide Cenerentola che stava torenando dal pozzo, con due secchi d’acqua, e volle farle provare la scarpetta.

La calzò alla perfezione e il Principe riconobbe in lei la fanciulla che cercava e che amava già. In quel momento apparve la Fata madrina che, con la sua bacchetta magica la vestì con lo stesso abito che aveva indossato al ballo.

-Tu sarai la mia sposa! – disse il Principe.

Tra lo stupore della matrigna e delle sorellastre Cenerentola accettò. Quando il Principe seppe di quanto erano stae cattive con Cenerentola le tre donne le condannò a vivere come serve nei sotterranei del castello.

Il Principe sposò Cenerentola e vissero felici e contenti per tanti e tanti anni.

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