Favola antica di Esopo: La tartaruga e la lepre
La lepre prendeva spesso in giro la tartaruga
-Nessuno è veloce come me! Tu invece sei lenta, lentissima! – si vantava con tutti gli animali – Sfido chiunque a correre con me! La tartaruga rispose allora alla lepre:- Accetto io: non sempre vince il più veloce. I due animali fissarono dunque il punto di partenza e il traguardo e… via! partirono di corsa. In un attimo la lepre era già lontana.
La tartaruga procedeva dietro lentamente. Sicura di vincere, la lepre si fermò, dicendo fra se: – mentre la tartaruga arriva, faccio un pisolino all’ombra di quell’albero.
la lepre si sdraiò sotto l’albero e, in attesa della tartaruga, si addormentò. Ed ecco che, mentre dormiva, la tartaruga arrivò. Vedendo la lepre immersa nel sonno, non fece rumore per non svegliarla e proseguì la corsa, con il suo passo lento ma costante.
Quando più tardi la lepre fu svegliata dal rumore del vento – ed era passato tanto tempo – si ricordò della gara. Balzò in piedi, partì di corsa, ma ormai era troppo tardi.
La tatrtaruga aveva già tagliato il traguardo.
Nella vita, infatti, l’impegno e la costanza contano di più delle doti naturali.
Leggete anche la favola di Fedro: “Il corvo e la volpe“, carina, semplice e con una morale come questa.
Esopo; autore
Scrittore greco vissuto a Samo in Asia Minore tra il 1620 e il 560 a. C., autore di circa 400 favole, i cui protagonisti sono quasi sempre animali.