Proposizione relativa

La proposizione relativa, detta anche attributiva o appositiva, sono subordinate dipendenti che nel periodo svolgono la stessa funzione che nella prop. principale hanno l’attributo o l’apposizione.

Esse completano il senso della frase determinando o espandendo un nome della reggente cui sono collegate mediante un pronome o un avverbio relativo. Per questo legame creato dal pronome sono dette anche relative e si distinguono in proprie e improprie.

Proposizione relativa propria

La proposizione relativa propria precisa un nome della reggente cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo.

Esempio: Ho letto il libro che mi hai regalato

Nella forma esplicita proposizione relativa è introdotta da:

-un pronome relativo come: che, cui, il quale, chi, chiunque;

-da avverbio, come: dove, da dove, ovunque, dovunque;

facciamo qualche esempio:

Vorrei conoscere la persona di cui parlano;

Voglio conoscere il ragazzo con cui esci;

Chiunque dica ciò sbaglia;

Chi ha detto una cosa simile è un incompetente;

La città dove vivo è Foligno;

Paolo si trova bene ovunque vada;

Nella forma esplicita la relativa il verbo è:

-all’indicativo: ” Abbiamo dei nuovi vicini che sono di Milano“;

-al congiuntivo o al condizionale: “Ho bisogno di una persona che sappia bene il tedesco“;

“Conosco una ragazza che potrebbe aiutarti

Nella forma implicita la relativa il verbo è:

-al participio presente o passato: ” Il treno proveniente da Roma è in ritardo”; “Navigavano spinti dal vento“;

-all’infinito, introdotto dalle preposizioni da, a:

“Questi sono i calzini da rammendare“(che devono essere rammendati);

“Sono stata la prima a notarne l’assenza” (che ha notato l’assenza);

oppure da verbo all’infinito introdotto da un pronome relativo:

“Lui è un ragazzo su cui contare“( del quale si può contare);

“Ho bisogno di qualcuno di cui fidarmi“(del quale possa fidarmi);

_Il verbo è retto direttamente dal verbo della reggente:

“Ho sentito il cane abbaiare“(che abbaiava).

Proposizione relativa impropria:

La proposizione subordinata relativa impropria o circostanziale può essere:

relativa temporale: “Li ho incontrati che uscivano di casa“(mentre uscivano da casa);

-relativa causale: “Invidio Anna che è già in vacanza” (perchè è già in vacanza);

relativa finale: “Telefonerò al giardiniere che tagli l’erba“( affinchè tagli l’erba);

-relativa consecutiva: “Guarderei un film che non finisca troppo tardi“( tale che non finisca tardi);

-relativa consecutiva:

“Giulia che studia latino da tre anni non riesce a fare quella versione”(pur avendo studiato);

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