Non possiamo proteggere i nostri figli da tutto

Non possiamo proteggere i nostri figli da tutto.

E per quanto sia doloroso e difficile da accettare dobbiamo accettarlo.

Facciamo tutti del nostro meglio, ma molto spesso questo non è sufficiente.

Non possiamo proteggerli dalla cattiveria del mondo. Dai bulli e dalle persone che li feriranno.

Dalle difficoltà che incontreranno sulla loro strada. Dagli ostacoli che dovranno superare con le loro gambe.

Noi facciamo tutto quello che si può fare. Facciamo il possibile e disperatamente cerchiamo di fare l’impossibile. E qualche volta ci riusciamo. Ma molto spesso no.

Ed è il senso di impotenza di certe situazioni  la cosa che più ci strazia.

E difficile fin da piccoli affidarli alle cure di un’altra persona, perché il non essere presenti per proteggerli è la cosa che più preoccupa e ci addolora. Fosse solo un ginocchio sbucciato, il non poter essere li a consolare il pianto ci ferisce.

Poi crescono e ci sono i dolori piccoli e grandi.


Le delusioni per un’amicizia finita, un amore struggente, o semplicemente per un brutto voto a scuola.

Una frase sbagliata o un sorriso mancato

Ci sono un’infinità di cose da cui non possiamo proteggerli, ed è questa la parte più difficile dell’essere un genitore.

E difficile lasciare che un parte del proprio cuore affronti la sua vita . E accettare che quella vita che noi riteniamo in parte nostra non ci appartenga.

E dobbiamo imparare a farci da parte.

Ad osservare in silenzio e a saper consigliare e dire la nostra solo quando necessario e non tutte le volte che vorremmo.

Dobbiamo imparare a sopportare il dolore dei figli, perché nella vita il dolore è inevitabile e non possiamo tenerli sotto una campana di vetro a vivere una vita asettica sotto i punti di vista.

E dobbiamo imparare ad accettare la vita per quello che da a noi e a loro.

Senza farsi troppo domande e  ricordandoci di sorridere più spesso.

Perché non possiamo proteggerli da tutto. Ma possiamo insegnare loro il valore di un sorriso. E l’amore verso la vita.

Senza guardare troppo al domani ma concentrandoci solo sull’oggi.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.