Tag: esseremamma

Ho passato anni a sentirmi sbagliata

Ho passato anni a sentirmi sbagliata

Ho passato anni a sentirmi sbagliata.

A chiedermi perché intorno a me vedevo tante coppie felici, rapporti duraturi, famiglie solide.

Figli perfetti e felici.

Foto di vacanze impeccabili.

A tutte le mamme che ci sono sempre

A tutte le mamme che ci sono sempre

A tutte le mamme che ci sono sempre.

Sei una brava mamma anche quando pensi di non fare abbastanza.

Sei una brava mamma anche quando arrivi in ritardo.

La violenza non è solo fisica.

La violenza non è solo fisica.

La violenza non è solo fisica.

Ci sono tanti tipo di violenza che vengono troppo spesso sottovalutati perché non si tratta di violenza fisica.

C’è la violenza verbale, gli insulti e le offese.

C’è la violenza psicologica. Lo sminuire una persona e farle credere di essere sempre quella inutile e sbagliata.

C’è la violenza di gruppo verbale e psicologica.

Posso dire nella mia vita di aver sperimentato tutti questi tipi di violenza.

Se un uomo continua a sminuire e non dare valore a tutto ciò che fai è violenza. E anche se non mi risulta che ci sia una legge che punisce questi atteggiamenti la violenza resta tale.

Se un ex non ti picchia ma ti insulta questa è violenza.

Se un gruppo di persone fa branco per schernirti è violenza. Se un gruppo di donne da corda ad un uomo che offende una donna, è violenza al quadrato perché almeno noi donne dovremmo essere solidali tra di noi.

Se non metto in piazza i motivi che mi hanno portato ad una separazione non significa che io sia nel torto ma solo che desideri lavare i miei panni sporchi in casa mia.

E se la controparte si per mette di prendermi in giro e fare il bulletto contro di me davanti agli altri non significa che poverino sia un uomo ferito. Significa solo che sia un uomo poco intelligente. E chi gli da corda e non lo ferma nel suo delirio dimostra di essere della stessa pasta. Marcia.

Perché l’intelligenza non è solo saper risolvere un equazione. Intelligenza è essere emotivamente capaci di comprendere il dolore altrui e fare di tutto per non provocarlo a propria volta. Di comprendere i sentimenti delle altre persone e di RISPETTARNE LA DIGNITA.

Intelligenza è fermare sul nascere questi atteggiamenti di violenza verbale e di schernimento squando l’altra persona non si può difendere.

Si da per scontato che a 40 anni suonati una persona sia abbastanza matura da comprendere che non è il caso di fare delle chat di whatsapp di gruppo per schernire una persona. Una persona che se pure odi resta una persona, con la sua dignità e i suoi sentimenti.

Eppure non è cosi scontato.

Perché è già la seconda volta che mi succede che un uomo crei delle chat coinvolgendo altre mamme per parlare male di me. E nessuna di queste mamme ha avuto il coraggio, l’intelligenza e la dignità di dire basta a questi uomini.

Non intendo portare in piazza i miei affari personali.

Ma non posso più accettare di subire queste violenze in silenzio.

Sono stata in silenzio per tanto tempo, non ho detto nulla ne risposto a cose che non meritavano risposta. Ma quanto vedoil protrarsi di certi atteggiamenti allora posso dire di essere più che piena.

Sono stanca di subire violenza.

Sono stanca di essere offesa e criticata.

Sono una brava persona anche se mi sono separata. E se io ho deciso di separarmi non è perché io sono la stronza e lui la povera vittima ma perché a monte c’erano problemi personali talmente importanti che non meritano un tribunale pubblico.

E in ogni separazione nessuno ha mai pienamente torto ne ragione.

E schierarsi a gamba testa contro una persona solo perché ti sta antipatica a pelle non significa essere dalla parte della ragione.

Mi sono vista scrivere cose allucinanti che non ho nemmeno il coraggio di riportare.

Ho risposto a testa bassa tenendo a bada la mia indole focosa per non alimentare fuochi che meritavano solo di essere spenti da chi era dotato di un minimo di ragione.

Non ho risposto come avrei voluto a certi attacchi per dimostare che io ero più intelligente.

Però lo voglio dire e lo voglio urlare la violenza verbale è la forma di violenza più subdola e potente, quella che crea più dolore.

Perché se un pugno passato il livido guarisce, un dolore dell’anima lascia il segno e lascia un solco profondo.

Se vi diverte ferire e fare del male a chi non si difende allora continuate cosi.

Se vi diverte creare chat da bambini al solo scopo di prendere in giro e parlare male di chi non c’è continuate cosi.

Ma almeno fatemi la cortesia di non presentarvi ogni domenica in chiesa a pregare e fingervi persone buone e compassionevoli perché dell’insegnamento di Dio non avete capito una h.

Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirmi sulla mia pagina facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica

Credit photo PInterest

Il sovraccarico fisico e mentale delle mamme oggi

Il sovraccarico fisico e mentale delle mamme oggi

Il sovraccarico fisico e mentale delle mamme oggi.

Perché troppo spesso noi donne e mamme di oggi tra lavoro, figli e famiglia mettiamo da parte noi stesse e non ci prendiamo cura di noi.

Ed è colpa nostra, o almeno nel mio caso è colpa mia. Perché voglio che tutto sia fatto a modo mio e come dico io. E si lo ammetto ho anche troppe manie di controllo.

A Natale siamo tutti più buoni

A Natale siamo tutti più buoni

dit: a Natale facciamo finta di essere tutti più buoni ma siamo cattivi come sempre.

Perché i figli alla fine sono sempre delle mamme

Perché i figli alla fine sono sempre delle mamme

Perché i figli alla fine sono sempre delle mamme.

Vi aspetto al varco voi sostenitori delle famiglie alla pari in tutto e per tutto. Perché a parole sono tutti buoni ma alla fine girando e voltando i figli sono delle mamme.

Sempre tranne rarissime eccezioni che non sono certo la regola.

Perché si sa la mamma e la mamma e gli uomini da bravi cavalieri non si permetterebbero mai di togliere alle donne questo privilegio.

Eh già.

Perché a rinunciare al lavoro e alla carriera sono sempre le donne. Limitate nella crescita professionale anche quelle che il proprio lavoro lo difendono con le unghie e coi denti. Facendo sempre il triplo della fatica degli uomini.

Perché nelle separazioni i figli sono affidati alle madri in cambio di un misero mantenimento. Che quindi devono lavorare e crescere i figli perlopiù da sole, perché il diritto di visita di una sera a settimana non compenserà ma le altre sere sempre in carico alla madre.

Che deve essere madre, lavoratrice e sempre per ultimo anche donna.

Perché quando la mamma va dal parrucchiere si concede un paio di ore per se, ore che per i padri sono scontate tutti i giorni.

E no io non sono una sessista come mi sempre sempre accusare quando parlo di queste cose.

Io sono una donna, una madre che per poter essere ,madre ha dovuto fare passi indietro sul lavoro, ma non ha mai rinunciato al proprio lavoro anche se per gestire i figli dovuta sempre scendere s dei comprimessi che sono costati carriera.

Sono una madre separata che non può rifarsi una vita perché con la scusa del lavoro del padre, che non si sa per quale motivo è sempre più importante del lavoro della madre, non ha margini di tempo libero tra lavoro rigorosamente part time e figli da gestire.

Una madre separata che quando fa qualcosa lui è un santo

il 90% delle cose che faccio invece è solo il mio dovere.

Una madre che quando i figli stanno col padre si sente anche dire :”Eh povero uomo da solo coi bambini”

Che quando sono sola io con tre bambini faccio sempre e solo meta del mio dovere

Perché la bicicletta l’ho voluta sempre e solo io. Gli uomini sempre una parte marginale.

E non parlatemi di parità dei diritti e dei doveri perché questa parità io l’ho vista solo nei film. Di fantascienza.

La realtà è che girando e voltando i figli sono delle madri tranne rare, rararissime eccezioni.

Fa poi anche ridere che queste eccezioni siano beatificate come uomini speciali. Mentre come al solito le stesse cose fatte dalle donne valgono la metà.

Siamo lontani anni luce dalla parità dei diritti e dei doveri.

E questo lo grido a gran voce e con tanta tantissima rabbia.

Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirmi sulla mia pagina facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli. Estate stagione bellissima per chi non ha figli e non lavora.

Tanto va sempre a finire che i figli sono delle mamme

Tanto va sempre a finire che i figli sono delle mamme

E ve lo sottoscrivo con cognizione di causa. E care mamme se a casa vostra non è cosi baciatevi i gomiti e baciateveli tanto perché siete l’eccezione. La regola è che tanto alla fine a pagare il conto della gestione dei figli sono sempre e solo le mamme.

Per la festa della donna ti auguro che ogni singolo giorno sia la tua festa

Per la festa della donna ti auguro che ogni singolo giorno sia la tua festa

Per la festa della donna ti auguro che ogni singolo giorno sia la tua festa.

Oggi all’uscita da scuola ti porterò un mazzo di mimose. Perché se è vero che è una festa banale io voglio, cara figlia, ricordarti ogni giorno quanto noi donne siamo speciali.

Sarà pur vero che abbiamo gli stessi diritti degli uomini, ma noi donne alla fine abbiamo il doppio delle responsabilità.

Quanti uomini vedete davanti alle scuole a portare e prendere i figli? Quanti uomini vedete in fila dal pediatra? E quanti ne vedete chiedere il part time per avere più tempo da dedicare ai figli?

Ve lo dico io: ancora troppo pochi.

Perché il sacrificio che comportano i figli cade al 90% ancora sulla madre.

Quanti padri vedete prendere il congedo di paternità? Troppo pochi.

E una gravidanza nella maggior parte dei casi a chi tronca la carriera lavorativa? ve lo dico io: alle madri.

E a te cara figlia oggi voglio ricordare che noi donne siamo molto più forti degli uomini. Non lo siamo fisicamente ma lo siamo nel cuore, e nella resilienza.

Lo siamo quando mandiamo giù bocconi amari, per un collega di lavoro che ci ha fatto sentire in colpa perché ci siamo prese il congedo di maternità, o perché abbiamo smesso di fare gli straordinari perché non avevamo tempo.

Lo siamo perché siamo sempre noi quelle a rinunciare al tempo per noi.

A cambiare il maggior numero di pannolini.

Siamo noi ad avere la forza di chiudere relazioni finite e siamo sempre a noi a subirne le conseguenze.

Siamo noi che non ci possiamo lamentare della stanchezza

Siamo noi quelle che hanno voluto la bicicletta e adesso dobbiamo pedalare.

E cari uomini non venite a parlare degli sforzi che fate voi che paragonati a quelli di noi donne sono ancora troppo pochi.

E non arrabbiatevi quando ve lo dico, ma prendetene coscienza e datevi da fare.

Cara figlia ricordati sempre di non abbassare mai la testa nonostante la vita cercherà di fartelo fare troppe volte.

Ricorda ogni giorno il tuo valore.

E sii consapevole della donna che sei e che diventerai.

E ricordati che tu hai una marcia in più perché tu sei una donna.

Buona festa della donna figlia mia.

Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirmi sulla mia pagina Facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica

Quanto è diventato insostenibile essere genitori e lavoratori nel 2022

Quanto è diventato insostenibile essere genitori e lavoratori nel 2022

La parola che meglio descrive il mio sentimento in questo inizio 2022 è ANGOSCIA. Angoscia per il mio futuro e quello die miei figli