Per la festa della donna ti auguro che ogni singolo giorno sia la tua festa
E a te cara figlia oggi voglio ricordare che noi donne siamo molto più forti degli uomini. Non lo siamo fisicamente ma lo siamo nel cuore, e nella resilienza.
Tutte le mamme sono mammansie
E a te cara figlia oggi voglio ricordare che noi donne siamo molto più forti degli uomini. Non lo siamo fisicamente ma lo siamo nel cuore, e nella resilienza.
E così anche stavolta la fine viaggio si avvicina.
E stato un viaggio intenso, potente, altalenante. Abbiamo affrontato decisioni difficili e momenti più o meno felici.
La notte dormo male e mi chiedo cosa proverò quando vedrò il tuo viso. Lo stesso viso che stavo decidendo di non vedere.
Quando sentirò il tuo pianto. Quel pianto che mi spaventava solo l’idea.
Ci vuole coraggio per portare avanti una gravidanza. Ma ce ne vuole molto di più per interromperla. Oppure è il contrario.
Io so solo che ho avuto tanta paura quando quel test si è colorato. Che avrei tanto voluto non fosse vero. Ma poi dopo aver sentito il tuo cuoricino per la prima volta non ho potuto fare altro che accettarti.
Se pensate di non separarvi perché i figli sono piccoli sappiate che dopo sarà molto peggio.
Quante ne sento di coppie che non funzionano ma stringono i denti e restano insieme solo perché i figli sono piccoli. Magari fanno i separati in casa credendo di fare la cosa giusta verso i propri figli
Quante ne sento di donne frustate e infelici che decidono di rimandare la separazione col marito o compagno a quando i figli saranno grandi.
Se il vostro rapporto di coppia non funziona e pensate di non separarvi solo perché i figli sono piccoli vi dico col cuore in mano che stato sbagliando tutto per tanti motivi.
1- I bambini non sono stupidi. I bambini lo vedono quando l’armonia in casa non è reale. E parliamoci chiaro se una relazione è arrivata al capolinea è praticamente impossibile non litigare mai. Forse voi credete che i bambini non capiscano. Ma i bambini capiscono tutto, proprio tutto. E con che esempio cresceranno? Con l’esempio di persone che anziché vivere la propria vita inseguendo la felicità e la serenità hanno consapevolmente scelto di essere infelici. Senza contare che un giorno potreste accusare i vostri figli della vita che non avete vissuto o avete vissuto male, caricandoli di colpe che non hanno.
2-Gli adolescenti non accettano la separazione dei genitori con facilità e potrebbero non perdonarvela mai oppure accusare ingiustamente se stessi.
Se i bambini piccoli sono dotati di un enorme resilienza e capacità di adattamento ai cambiamenti e alle situazioni, gli adolescenti non lo sono.
E se avete rimandato solo in attesa di avere figli più grandi avete sbagliato tutto.
Gli adolescenti vivono una fase difficile alla ricerca di capire quello che sono. Non sono adulti ma nemmeno bambini e hanno bisogno di molta più stabilità dei bambini stessi.
Gli adolescenti non perdonano nulla ai genitori e danno loro le colpe anche del buco dell’ozono. Figurati se potranno accettare una separazione.
Gli adolescenti non accetteranno mai che il padre e la madre si rifacciano una vita con altre persone dando sempre agli altri le colpe del loro malessere interiore.
I bambini no. I bambini amano a tal punto i genitori da accettare qualsiasi sia la loro decisione. E lo fanno con fiducia, la fiducia che i figli ti danno solo durante la loro infanzia
I bambini desiderano davvero vedere i genitori felici e non hanno problemi ad accettare anche nuove relazioni dei genitori stessi se l’altra persona di dimostra gentile ed empatica con loro.
Gli adolescenti no.
I bambini invece ci mettono l’amore sotto tutte le sue forme. Sono liberi dai condizionamenti e sono capaci di vedere il bello anche nelle famiglie allargate.
Genitori felici crescono figli felici.
Per questo non dimenticate mai di volervi bene. Talmente bene da prendere decisioni difficili.
Tutto quello che è fatto col cuore non è mai sbagliato
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Differenze tra prima seconda e terza gravidanza.
Alla prima gravidanza fa il test una settimana di anticipo, lo ripeti i giorni seguenti e fai misuri le beta nel sangue almeno tre volte per essere sicura che stiano crescendo bene.
Alla seconda gravidanza aspetti il ritardo e se va bene fai le beta solo una volta.
Alla terza fai il test dopo due settimane di ritardo e basta.
Alla prima gravidanza hai appuntamento dal ginecologo privato e a pagamento dopo 10 minuti dall’ultimo test.
Alla seconda valuti se ginecologo privato o consultorio
Vogliamo iniziare a pensare al bene dei bambini o no?
Ora vi dico la mia.
La didattica distanza è inutile e dannosa.
Vi parlo del mio punto di vista, di mamma di due bambini di cui una in età da scuola primaria.
Ricapitoliamo quello che è successo a questi bambini.
Da un giorno all’altro gli è stato detto che in giro c’era un virus molto pericoloso, allora per proteggersi avrebbero dovuto accettare il famoso “distanziamento sociale”.
Ripetiamo insieme “distanziamento sociale”. Ergo niente più scuola, palestra, parchetto amici.
Corse, merende, risate e giochi con i coetanei.
Sui sogni dei bambini e su come aiutarli a realizzarli.
E bello essere bambini perché la mente è libera dai condizionamenti della realtà, dai doveri e dai pensieri della quotidianità.
Quando sei bambino il futuro non fa paura, lo stesso futuro è tutto da vivere e pieno di aspettative.
Quante volte ho detto ” Quando sarò grande”
Ero una bambina con tanti sogni nel cassetto. Piena di aspettative, di desideri e di fiducia nel futuro e nella vita.
Ero certa che sarei sempre stata felice e non mi sarei mai pentita di nulla.
Volevo fare la majorette, poi la ballerina e la cantante. Poi il medico e la ricercatrice.
Ho pensato di fare l’attrice e sognai di diventare famosa.
Poi sono cresciuta e i miei sogni sono cambiati. Avrei voluto fare l’archeologa e passare la mia vita viaggiando e scoprendo posti e luoghi ancora sconosciuti. Volevo essere archeologa esploratrice.
Poi ho pensato di fare il medico.
Alla fine ho studiato matematica e sono finita a fare il consulente informatico. Lavoro lodevole per carità, ma molto lontano dall’idea della vita avventurosa che coltivavo da bambina.
E che quando sei bambino non pensi ai problemi reali quotidiani contingenti. Al mutuo, alle bollette alle spese quelle basilari che sono sempre troppe.
E non pensi che alla fine, volente o nolente, dovrai scendere a compromessi con la vita.
Poi inizi a farlo e da li non riesci più a smettere perché entri nel loop della quotidianità, dei debiti, del mutuo da saldare e dalla vita reale che ahimè è sempre troppo lontana dalla vita che sognavi.
Credere ai propri sogni è importante, ma in fondo non è abbastanza per poterli realizzare davvero.
E allora mi chiedo cosa insegnare ai miei bambini.
Di sognare sempre e comunque? Certamente sì, perché se non avessimo sogni non varrebbe la pena vivere ogni giorno.
Di arrendersi? Questo mai. Se ti arrendi sei già morto.
Forse l’unica cosa che possiamo fare come genitori è insegnare loro a non arrendersi mai. Nemmeno quando la vita ti prende a pugni in faccia e fa di tutto per renderti infelice.
Ed essere sempre i loro primi sostenitori. I loro fan più sfegatati. Le persone che credono in loro sempre e comunque.
Il loro porto sicuro in cui approdare nei momenti di sconforto. L’isola felice che gli ricordi quanto sono capaci e che non dubita mai e poi mai delle loro capacità.
Perché in fondo non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e i propri desideri.
Perché basta un giorno di felicità per annullare dieci giorni tristi.
E perché ora che ci sono loro il mio sogno più grande è vedere loro felici e realizzati.
Ed è anche per inseguire la mia felicità che li accompagnerò sempre nell’inseguire la loro.
Perché il mio cuore batte forte solo se anche loro batte altrettanto forte.
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Non è importante stare insieme per i figli ma stare con i figli.
Ne è pieno il mondo di coppie che stanno insieme perché “devono”.
Perché non trovano il coraggio di separarsi anche quando è finito tutto perché ci sono i figli.
Personalmente non condivido questo tipo di scelta.
In primis perché trovo inutile nascondersi dietro la scusa dei figli quando a volte semplicemente di tratta di mancanza di coraggio.
In secondo luogo perché si finirà prima o poi a caricare i figli della colpa della propria infelicità. E magari un giorno ce lo sentiremo anche rinfacciare.
Quando si intraprende un percorso di vita con una persona si spera, anzi si è convinti che sarà per sempre.
Anche questa estate ho vinto la partita a Tetris ferie, lavoro, bambini.
Ce l’ho fatta.
Lo dico con orgoglio e soddisfazione.
Anche quest’estate la partita a tetris lavoro, ferie, vacanze, bambini l’ho vinta io.
Ho solo versato l’equivalente di due vacanze alle Maldive ai centri estivi.
Pianto giornate di ferie col capo e onestamente mi sono vergognata davanti ai colleghi a doverne chiedere così tante..
Ho studiato meticolosamente il periodo giugno settembre settimana per settimana.
Spesso vivendo alla giornata per non farmi prendere troppo dallo sconforto.
Ve lo dico col senno di poi. Prima di fare il secondo figlio pensateci non una, non cento ma almeno mille volte. E poi pensateci ancora.
Perché il secondo figlio non fa due ma duecento.
Non importa quanto piccola sarà la differenza di età perché avranno sempre e comunque esigenze, necessità e desideri diversi.
Avranno bisogno del bagno nello stesso momento.
E mentre uno dormirà l’altro non lo farà perché non riesce a prendere sonno, ha sete, ha fame, ha mal di pancia deve fare cacca.
Mentre uno starà giocando con un oggetto che era rimasto nascosto per mesi e mesi nell’angolo più buio della stanza l’altro ne avrà improvvisamente bisogno. Ovviamente se il fratello non ci avesse giocato non ne avrebbe avuto bisogno.
Ma ora si. E deve averlo. Ad ogni costo
Il secondo figlio fa duecento perché le spese come minimo raddoppiano. Per essere precisi quadruplicano
Due palloncini gonfiati ad elio, doppio giro sulle giostre, due regali a Natale, ma sopratutto due centri estivi e vacanze da organizzare per due.
Due figli da svegliare e preparare la mattina. E vi assicuro che se durante un week end la mattina uno dei due volesse dormire, l’altro lo sveglierebbe all’alba.
Due figli da portare in scuole diverse con orari , scioperi diversi. O quel che è peggio scuole diverse e lontane ma con orari identici.
Se hai solo un figlio c’è sempre la fila per aiutarti a tenerli, gestirli.
Parenti, amici, nonni che non hanno problemi a fare un po di babysitteraggio, anzi continuamente si offrono volontari.
Ma se diventano due la folla intorno ate magicamente evaporerà.
Perché uno lo tengono tutti. Due non li tiene nessuno.
Con due figli diventa complicata la gestione di ogni cosa. La gestione del tempo sopratutto. E del tempo per se come persone adulte e come coppia. E tutto ciò che davi per scontato con il primo figlio con in secondo non lo sarà.
Ogni cosa che credevi di aver imparato del mestiere di genitore col primo figlio non sarà più vero col secondo.
Il secondo figlio è sempre l’eccezione che invalida la regola. E ti toglie la terra da sotto i piedi.
E ti costringe a rimescolare tutte le carte del mazzo.
Ed è infatti proprio col secondo figlio che le coppie scoppiano.
Perché se un Un figlio non unisce una coppia due o più figli possono proprio allontanarla.
Resto dell’idea che un fratello o una sorella siano un grande valore per il primogenito. Ma non tutto è oro ciò che luccica.
Se prima era caos, con due figli è delirio.
Ma alla fine è anche il doppio dell’amore, e della soddisfazione di pensare ” anche oggi ce l’ho fatta”
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Li ho sempre detestati con tutta me stessa.
Sono uno degli incubi più ricorrenti della mia infanzia. Quei libri delle vacanze che definire interminabili è un eufemismo.
Pagine e pagine senza senso.
Compiti che non finiscono mai.
E l’ansia ai primi di settembre con quelle pagine perse, mancate, lasciate indietro da completare a tutti i costi.
L’insegnante che li ritirava il primo giorno e non li riconsegnava mai.
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