Essere maestra, l’insegnante il ruolo più difficile

Essere maestra, l’insegnante il ruolo più difficile

Non deve essere facile essere un’insegnante al giorno d’oggi.

In realtà non lo è mai stato a mio avviso ma ora come ora è davvero complicato.

Ho iniziato a pensarci su ieri, quando all’uscita della scuola primaria ho visto la maestra che abbracciava teneramente un alunno i cui genitori ancora non erano ancora arrivati. Un abbraccio pieno di affetto.

E allora ho riflettuto su quanto sia difficile essere un’insegnante, dove il materiale di lavoro è umano.

Sono bambini in carne e ossa, coi loro pensieri, il loro carattere i loro sentimenti,

Ognuno unico e speciale.

Ognuno così diverso. Cosi diverso, che la modalità di lavoro non potrà mai essere standardizzata ma sarà soggetta a continui cambiamenti in base al momento e alle necessità del singolo.

E difficile essere un’insegnate ma sopratutto una buona insegnante.

Insegnare a farsi rispettare ma senza utilizzare urla o metodi violenti.

C’è poi da considerare che le insegnanti non devono solo rispondere al direttore scolastico, ma rispondono ogni singolo giorno ai genitori. Sono costantemente sotto la lente di ingrandimento di mamme e papà, più o meno ansiosi più o meno presenti o assenti.

E come se avessero una sfilza di capi, sempre sull’attenti e pronti a criticare.

Non è facile essere una brava insegnate perché oltre alle nozioni bisogna essere capaci stimolare la curiosità e il desiderio di imparare. L’amore verso la scienza e le arti. L’ambizione continua di voler sapere sempre di più, perché anche da adulti quegli stessi bambini non smettano mai di avere voglia di imparare.

E non deve essere facile essere insegnate perché dopo ore, mesi e anni passati insieme a questi bambini, con cui si è condiviso tempo, lacrime e sorrisi bisogna essere capaci di lasciarli andare verso nuove scuole e nuove insegnanti.

Consapevoli che ogni bambino porterò inevitabilmente via con se un po di se stesse. E che alcuni prenderanno la loro strada che li porterà lontani da loro.

Ho visto insegnanti con gli occhi lucidi a fine anno, insegnati abbracciare i miei bambini come fossero i loro.

Le ho viste con le occhiaie alle otto sera all’ennesima riunione.

le ho viste ritagliare cartoncini e sorridere davanti a un lavoretto ben fatto.

Ho visto i “super brava” sui quaderni di prima elementare.

Sono stata fortunata perché ho incontrato insegnanti piene di amore e di passione.

Le brave insegnanti sono un grande valore, sono il fondamento dei bambini di oggi che saranno gli adulti di domani.

Le insegnanti dei bambini di oggi sono il cemento armato della società del domani.

E noi genitori a volte dovremmo solo sorridergli di più.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.