Essere donne ed essere mamme significa rinunciare a tanto.
Quando sono diventata mamma per la prima volta credevo che con estrema facilità avrei conciliato i ruoli di mamma e di donna.
Credevo che sul lavoro non ci avrei rimesso e che non avrei rinunciato a nulla che mi rendesse felice e serena.
Poi sono diventata mamma di due e mi sono accorta che in questi anni ho dovuto rinunciare a tantissime cose.
Ho rinunciato alla mia carriera lavorativa che ha subito un brusco stop col primo figlio e si è totalmente azzerata col secondo.
Ho dovuto rinunciare a molte delle cose che mi facevano piacere non avendo aiuti da nessuna parte.
Non posso più nemmeno andare in palestra perché con due bambini e nessuno disposto a tenerli anche solo per un’ora.
Ho rinunciato al tempo per me stessa
Alla lettura che tanto mi allietava. Io ci provo a leggere alla sera quando loro dormono, ma la stanchezza della giornata ha sempre la meglio.
Ho rinunciato ai viaggi avventurosi e alle improvvisate.
E chi vi dice che con dei figli non è vero che si rinuncia a tantissime cose significa solo una cosa: LORO HANNO TANTI AIUTI.
Cosa che io mi sogno.
Passo la settimana di corsa, tra una scuola e l’altra. Il lavoro e il mantenimento di una casa decente.
Le spese per loro occupano il 90% del mio stipendio.
Le ferie solo quando le scuole sono chiuse
I viaggi chi se li ricorda più? costano troppo nel periodo delle chiusure scolastiche.
Ho rinunciato a pensare prima a me stessa perché prima vengono sempre e solo loro.
E quando me ne lamento mi sento dire che sono una mamma degenere.
Molte di voi non mi capiranno, ed è una fortuna, perché se non mi capiscono è perché hanno un marito presente ed attivo, oppure dei nonni che amano fare i nonni.
Mi capirà chi ha un marito compagno totalmente assente, talmente preso dal suo lavoro da dimenticare il rispetto per il lavoro della donna.
Che non hanno nonni o parenti disponibili.
Che tutto il peso grava sulle proprie.
Fino al punto di rottura.
Che arriva per tutte prima o poi.
Ed è l’esatto momento in cui te ne accorgi che hai rinunciato a tanto. Forse troppo.
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