Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli.

E torna l’estate.

Stagione bellissima.

Si per chi non ha figli oppure ha figli e non lavora. Per chi può trasferirsi al male o in montagna.

Perché il trittico estate-figli-lavoro è l’incubo di ogni famiglia di lavoratori.

Nessuno ha diritto a tre mesi di ferie l’anno. Eppure per tre mesi di fila tutti i servizi gratuiti di sostegno alle famiglie sono sospesi.

Ad eccezione, of course, di quelli a pagamento che sono più attivi e costosi che mai. Già pronti a partire a suon di centinaia di euro a settimana a figlio.

Ultimi due mesi di scuola e poi inizia il salto ad ostacoli

Con i prezzi che ho visto quest’anno per i centri estivi quello che guadagno in un mese non basta a coprirne i costi.

Eh ma fai i figli poi li parcheggi. Eh certo e chi li mantiene se no?

Posso portare i bambini a lavoro? Certo che no.

Le scuole sono chiuse. E mi sembra giusto che le scuole siano chiuse, ma è possibile che non si riesca ad organizzare qualcosa di gratuito come la scuola e che la sostituisca?

Non mi resta che lavorare e dare fondo ai miei risparmi per i mesi estivi esclusivamente per poter lavorare ancora in inverno!

FAVOLOSO

Eppure non sono sola.

Forse sarebbe il caso di fare una rivoluzione? Ma non succederà mai perché alla fine in un qualche modo tra salti mortali, rinunce e sudate non dovute solo al caldo l’estate passa.

Ma che agonia.

Tre mesi su 12 sono un quarto, Un quarto di anno passato ad arrancare per sopravvivere per avere voluto dei figli nonostante la necessità di lavorare per campare.

E allora penso che l’italia sia un paese per ricchi o privilegiati. In cui le persone normali fanno sempre più fatica a tirare avanti in un qualche modo.

E alla fine ogni anno mi trovo a scrivere le stesse cose a conferma che non cambia mai nulla e anche se i figli crescono il problema permane.

Un minuto di silenzio per tutte le famiglie in agonia.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.