Avevo 5 in educazione fisica

Avevo 5 in educazione fisica

Avevo 5 in educazione fisica.

Ebbene si ve ne ho già parlato oggi nelle stories, e la verità è che dai tempi delle scuole medie il mio incubo non era la matematica, le grammatica, il latino o la fisica.

No il mio incubo era l’educazione fisica!

E questo non era dovuto al fatto che fossi una pigrona. Ho sempre praticato sport, dal nuoto alla ginnastica artistica. Il fatto era che gli sport proposti a scuola proprio non erano congeniali alla mia fisicità e non ero portata.

Mai stata portata per l’atletica, e la pallavolo è sempre stato uno sport che non mi piaceva. Sono bassa e salto basso cosa potevo fare a pallavolo se non prendere pallonate in faccia? Che odio la pallavolo!!!

E lo sport non è nemmeno questione di studio o volontà perché se non hai gambe per fare i 1000 mt in tot tempo, non le avrai mai a meno di un intenso e mirato allenamento.

Se hai le gambe corte, saltare gli ostacoli non è certo una delle tue specialità. E non lo sarà mai nonostante l’allenamento.

E se soffri di vertigini salire sul quadro è un impresa. E quante volte ho treemato davanti al quadro maledetto!

Andare bene in educazione fisica non è quindi una questione di volontà, come può essere lo studio delle altre materie, ma è questione di capacità che non tutti hanno.

Il bello della diversità delle persone sta proprio nei loro punti di forza e debolezza.

Nei doni individuali.

Non c’è una persona che sia uguale all’altra.

E allora perché valutare e mettere sullo stesso livello capacità innate con volontà e impegno come richiede invece lo studio?

Sono sempre rimasta francamente perplessa quando educazione fisica mi faceva media e me la abbassava.

Perché era una cosa che non potevo controllare.

Non potevo rimediare studiando. Venivo valutata su capacità che non mi appartenevano e venivo quindi in un certo senso punita.

Ho sempre trovato giusto che a scuola si facessero delle ore di educazione fisica, perché lo sport e il movimento sono molto importanti per il benessere e per educare i ragazzi ad un corretto stile di vita.

Ma ho sempre trovato ingiusto che fosse materia di valutazione e che facesse media con il resto delle altre materie che erano oggetto di studio e impegno personale e non di capacità innate.

Sto vedendo che nonostante siano passati tanti anni dai tempi delle mie scuole medie le cose non sono cambiate affatto.

E mi dispiace.

E continuo a non ritenerlo giusto.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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