4 anni di noi

4 anni di noi.

E’ cominciato tutto quel giorno di maggio, quando con mano tremante quel test mi ha svelato che TU stavi arrivando. E’ stato emozionante, spaventoso, irreale ( leggi Come tutto è cominciato. Quella gravidanza inaspettata)

Poi ti ho vista per la prima volta in quello schermo, quel cuoricino che con la forza di un leone batteva ritmicamente. Ho iniziato a percepirti, i tuoi calcetti, il tuo singhiozzo, il tuo stirarti dentro di me con quel piedino che spuntava dal pancione. E mi hanno detto che eri femmina, la mia figlia femmina.

Poi quei giorni di dolore, avanti e indietro dall’ospedale, quando dicevo che soffrivo e nessuno mi credeva. E quel pomeriggio, il 6 Febbraio 2013,  surreale, tra urla strazianti, tracciati, voci, visite. Gente che entrava, mi visitava, luci accese, luci spente, doccia , palla e il dolore che mi sfiniva, finchè anche tu ci hai fatto capire che non ce la facevi più e alla fine con parto cesareo sei nata.

Il tuo primo pianto. Il suono più bello che le mie orecchie avessero mai sentito. Ti hanno avvicinata al mio viso. Eri la luce, la bellezza pura.

Da li i nostri primi abbracci, quel conoscerci reciprocamente. Non ti piaceva il latte dal seno, il biberon era più comodo. Ma alla fine dopo mesi hai deciso che era quel biberon a non convicerti più.

Avevi quello sguardo un po arrabbiato che ti porti dietro tutt’ora.

I nostri primi mesi insieme, 24 ore su 24. Non hai smesso di stupirmi un attimo con i tuoi progressi. Da un giorno all’altro ti ho trovata in piedi in quel lettino e a Natale già camminavi. Mi hai fatto il regalo di Natale piu bello di tutti.

Il  giorno che sono rientrata a lavoro è stato il nostro primo distacco. Ho pianto tutto il tragitto. Mi sentivo come se ti avessi abbandonata. Ma il lavoro ci serviva, l’ho fatto per noi.

Da un giorno all’altra mi hai chiamata “mamma” e in poco tempo abbiamo iniziato ad andare in giro mano nella mano.

Ti sei trasformata in una piccola donnina con cui fare lunghe chiacchierate e a volte qualche litigata.

Hai iniziato a tirare fuori il tuo carattere, con capricci che spesso mi coglievano alla sprovvista. D’un tratto la dolce bambina che conoscevo si trasformava ed era irriconoscibile. Quante volte mi hai messa in imbarazzo davanti alla gente. Ma passato il capriccio quando mi chiedevi sighiozzando un abbraccio, in cuor tuo lo sapevi che ti avevo già perdonata. Perche una mamma perdona sempre.

Poi è arrivato il tuo fratellino (Leggi Qui). Nonostante abbia scombussolato il tuo piccolo mondo, so che lo hai amato dal primo secondo. E anche se fai di tutto per non dimostrarlo a noi, appena siete soli, di nascosto lo abbracci e lo consoli.

Ed è iniziata la scuola materna. I primi giorni vedendoti piangere disperata non sai quanto desideravo portarti a casa. Non puoi nemmeno immaginare quanti pianti mi sono fatta davanti a quel cancello, allungando l’orecchio per cercare di capire se avevi smesso di piangere o no. Non vedevo l’ora di venire a prenderti, ero e sono sempre la prima, davanti a quel cancello, ad aspettare che apra per correre da te.

E da un giorno all’altro all’asilo hai iniziato a divertirti, ad affermare la tua indipendenza. Se da un lato sono felice, dall’altro sono triste. Per la tua età sei già troppo indipendente da me.

Da quando sei nata non hai smesso di stupirmi ogni giorno. Hai un carattere forte, indipendente. Sei intelligente e sveglia. Hai voglia di imparare, fin troppo dato che ti annoi così facilmente.

Quando eri nella mia pancia ti immaginavo esattamente cosi come sei. Con quei riccioli biondi da piccola ribelle, quel faccino tondo da riempire di baci, quegli occhioni da cerbiatta. Con la erre moscia come me e una fantasia illimitata.

Amo immensamente quei ritagli di tempo solo per noi. Quando ti posso trattare di nuovo da figlia unica e darti tutte le mie attenzioni. Quando la sera ci addormentiamo abbracciate, mi baci e mi dici :”mamma ti voglio bene”.

Il senso della vita è tutto qui.

Per voi rinuncerei ancora  mille volte alla mia carriera, alle serate, alle notti intere di sonno.

Sei il mio sole che da 4 anni illumina la mia vita.

Buon compleanno regina del mio cuore.

Mamma

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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