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Chi è Mammansia e cosa vuole fare

Chi è Mammansia e cosa vuole fare

E un po’ che non scrivo di me. Vi racconto momenti divertenti e meno delle mie giornate nelle stories, ogni tanto apro qualche polemica ma se ci pensate di me non sapete così tanto.

Oggi è il mio compleanno. Su di me e quello che ho fatto e non fatto.

Oggi è il mio compleanno. Su di me e quello che ho fatto e non fatto.

Quando ero bambina questo giorno lo aspettavo con ansia e trepidazione.

Il mio compleanno era il giorno tutto mio. Adoravo le attenzioni in più che arrivavano, i regali gli abbracci e i baci.

Amavo questo giorno perché era il giorno dell’anno in cui mi sentivo maggiormente amata. Coccolata. Riempita di piccole attenzioni che tutti gli altri giorni mi mancavano da morire.

Oggi invece ho solo due certezze.

Due telefonate che non riceverò, quelle dei nonni, che sono sempre state tra i pochi punti fermi della mia vita che il tempo ha inevitabilmente portato via.

Due abbracci piccoli e sinceri che andranno a colmare la tristezza, quelli dei miei bambini.

Un centesimo per tutte le persone che mi devono delle scuse e sarei ricca

Un centesimo per tutte le persone che mi devono delle scuse e sarei ricca

Un centesimo per tutte le persone che mi devono delle scuse e sarei ricca.

Sono una persona di cuore. Una persona che con la stessa intensità è capace di volere bene e poi detestare.

Una persona che quando ama lo fa con tutta se stessa.

Che non si risparmia.

Che vuole bene e lo fa per davvero. Spesso verso chi non lo meriterebbe.

Che crede che volere bene significhi anche sapersi confrontare con la verità dicendo quello che pensa davvero e non quello che l’altra persona vorrebbe sentirsi dire. Perché poi la verità viene sempre a galla.

Metto continuamente a nudo i miei sentimenti e nel copione della mia vita ogni volta finisce in una pugnalata alle spalle.

I miei sentimenti vengono presi e accartocciati come un foglio vecchio e gettati alla fine, nel primo bidone.

E ogni volta mi riprometto di essere diversa in futuro. Ma poi io sono come sono e non posso indossare una maschera che non mi appartiene.

Sarà per questo che la prima volta che ho visto la mia cagnolina, chiusa in una gabbia del canile, abbandonata da chi in fondo avrebbe solo dovuto starle vicino, ci siamo capite subito.

Avevamo già tanto in comune.

La cattiveria. Le persone perlopiù sono cattive. Mancano di empatia e sensibilità.

Mi hanno fatto cose che io non avrei fatto nemmeno al mio peggior nemico. Perché so che tutti abbiamo dei sentimenti e i sentimenti vanno sempre rispettati.

Spesso non piaccio perché sono troppo sincera. Perché dico quello che penso. E la verità per molte persone è un qualcosa da evitare accuratamente.

E poi c’è l’invidia che tra donne è il peggior serpente.

Ho perso amiche per invidia. Anche se non credo di avere tanto da invidiare nella normalità della mia vita.

Perché io aspettavo un bambino e loro no, e allora hanno deciso di evitarmi in tutti i modi possibili e davanti alle mie proteste mi sono sentita dire che era mia la colpa che protestavo e non ne volevano più sapere di me.

Altre volte per futili motivi. Ma da parte loro la rottura era evidente già da un po’, la mia mossa è stata solo il pretesto utilizzato da loro per allontanarmi.

Poi c’è stata la volta che ho detto di non voler partecipare a un regalo. Apriti cielo. Sono diventata l’essere inutile e polemico da allontanare a tutti i costi.

Perché nella società attuale è vietato dire ciò che si pensa davvero. Meglio parlarsi alle spalle.

Se sorridi davanti a tutti annuendo a qualsiasi cosa allora sarai sicuramente apprezzato e accettato.

Se dici quello che pensi veramente sei da escludere.

Perché la verità e la sincerità in fin dei conti non pagano mai.

Men che meno la sensibilità.

Meglio stare zitti e dire ciò che non si pensa. E non volere bene mai. I sentimenti sono deleteri perché prima o poi le persone godranno nel calpestarli e vederli piangere.

Ci sono tante persone che mi devono delle scuse che non arriveranno mai.

E che ancora ridono mentre io verso lacrime amare

 

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Lettera aperta a tutti quelli che mi hanno fatto soffrire

Lettera aperta a tutti quelli che mi hanno fatto soffrire

Lettera aperta a tutti quelli che mi hanno fatto soffrire o preso per il culo.

A tutti quelli che hanno approfittato di me e della mia, a volte, eccessiva ingenuità.

Dicono che non mi fido più di nessuno e che dovrei dare fiducia alla persone ma ogni volta che l’ho fatto è sempre arrivato il momento di essere presa in giro.

Dicono che le persone sono buone ma io credo che nella vita si incontrino tante meteore e che le persone che davvero ti vogliono bene si possano contare sulle dita di una mano.

Tutte le cose che ho fatto da sola. La mia vita in poche righe

Tutte le cose che ho fatto da sola. La mia vita in poche righe

Questo post voglio dedicarlo a me, e a tutte le persone che siano donne o uomini, mamme o papà che nella vita ogni cosa che hanno se la sono guadagnata. Con fatica e sudore.

Non ho mai ricevuto regali da nessuno e la mia famiglia è stata sempre una famiglia normale. Non povera ma nemmeno benestante o potente da potermi spianare la strada nella vita.

Le 10 cose che proprio non sopporto nelle altre persone

Le 10 cose che proprio non sopporto nelle altre persone

Le 10 cose che proprio non sopporto nelle altre persone.

Ovvero le 10 cose che più mi fanno incazzare.

  1. La prima cosa che non sopporto nelle altre persone è la falsità, la non sincerità. Essere falsi è molto più facile, perché se sei falso, sorridi a tutti, dai ragione a tutti e ti circondi di persone certo, ma di amici veri molto meno. Come dicevo sono una persona sincera, schietta che dice le cose in faccia. Ma la sincerità ha un prezzo e io quel prezzo l’ho sempre pagato e anche caro.                                                                                                 A costo di sembrare antipatica non metterò mai da parte la mia sincerità. Non smetterò mai di dire quello che penso e il bavaglio lo tiro dietro a chi me lo vorrebbe mettere
  2. I buonisti. Quelli che predicano l’essere buoni a tutti i costi a costo di calpestare se stessi. Quelli che la bontà è la prerogativa al di là anche del buonsenso.
  3. I prepotenti. Non sopporto chi con vuole prevalere sugli altri a tutti i costi, calpestando i piedi e fregandose delle altre persone, tutto per arrivare a saziare una stupida sete di potere. Quelli che se gli dai un minimo di potere credono di essere dio sceso in terra e non sono più in grado di usare il buonsenso e portare rispetto verso le altre persone.
  4. I falsi cristiani. Ovvero quelli che la domenica vanno a messa, fanno la comunione e credono che questo gli dia il passpartout per fare quello che gli pare comportandosi in maniera pessima con le altre persone, tanto poi vanno a messa e il Signore  gli persona ogni cosa.
  5. I rancorosi. Quelli che gli pesti un piede, chiedi scusa, ma loro no non te la perdoneranno mai. Perché tu quella volta gli hai pestato il piede e no non si fa. Quelli che macinano rancore, che rinfacciano anche sulla lunga distanza.
  6. Le persone chiuse. Chiuese nella propria mentalità, nel proprio minimondo senza alcuna voglia di aprire se stessi al mondo esterno e a tutte le meraviglie che può portare la diversità.
  7. I so tutto io. Quelli che “ io sono meglio di te e quello che dico io è vangelo“. Perché solo io ho la verità in tasca e non accettano opinioni e punti di vista differenti.
  8. Quelli che parlano dietro che sono poi una sottocategoria falsità, perché oltre ad essere bugiardi e regalare sorrisi a tutti parlano alle spalle degli altri criticando qualsiasi cosa.
  9. Quelli che devono dimostrare di essere felici a tutti i costi e ti diranno che stanno bene anche se hanno il fuoco dentro che li attagangalia, la testa piena di pensieri e solo tanta voglia di piangere a più non posso. Loro devono far vedere a te di essere felici, di aver fatto tutte le scelte giuste nella vita e che sanno apprezzare davvero al vita. Loro.
  10. Chi non ammette di avere delle debolezze. Chi si vede perfetto e non sopporta chi invece le sue debolezze e i propri limiti li ammette senza vergogna. Chi schifa chi invece ammette di essere semplicemente umano, coi propri pregi e i propri difetti e si i propri limiti umani.

Io queste persone proprio non le sopporto e lo dimostro.

Il problema è che in un mondo di finzione ed apparenza chi è sincero e dice le cose come stanno fa paura perché è diverso.

E quanta paura fa il diverso.

Quanta paura fa ammettere di avere dei limiti.

Quanta paura fanno le persone quelle vere. Fatte di pregi e di tanti tantissimi difetti e di limiti a volte estremi.

Quanta paura fa la vita nella sua imprevidibilità.

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Tanti auguri me nel bilancio dei miei 35

Tanti auguri me nel bilancio dei miei 35

Tanti auguri me nel bilancio dei miei 35.

Eh già oggi compio 35 anni.

35 anni di bilanci, di successi e di insuccessi.

Come mi sento? “Un po’ perdente ma guerriera”

Un po’ perdente perché sono tanti i desideri che non ho realizzato e credo che in fondo non realizzerò mai.

Perché troppo spesso sono dovuta scendere a compromessi e non ho inseguito i miei sogni con abbastanza tenacia lasciandomeli sfuggire di mano.

Ma guerriera perché nonostante tutto ogni giorno trovo la forza di alzarmi e andare avanti. Perché oggi come oggi chiunque viva una vita “normale” è un combattente.