Un centesimo per tutte le persone che mi devono delle scuse e sarei ricca

Un centesimo per tutte le persone che mi devono delle scuse e sarei ricca.

Sono una persona di cuore. Una persona che con la stessa intensità è capace di volere bene e poi detestare.

Una persona che quando ama lo fa con tutta se stessa.

Che non si risparmia.

Che vuole bene e lo fa per davvero. Spesso verso chi non lo meriterebbe.

Che crede che volere bene significhi anche sapersi confrontare con la verità dicendo quello che pensa davvero e non quello che l’altra persona vorrebbe sentirsi dire. Perché poi la verità viene sempre a galla.

Metto continuamente a nudo i miei sentimenti e nel copione della mia vita ogni volta finisce in una pugnalata alle spalle.

I miei sentimenti vengono presi e accartocciati come un foglio vecchio e gettati alla fine, nel primo bidone.


E ogni volta mi riprometto di essere diversa in futuro. Ma poi io sono come sono e non posso indossare una maschera che non mi appartiene.

Sarà per questo che la prima volta che ho visto la mia cagnolina, chiusa in una gabbia del canile, abbandonata da chi in fondo avrebbe solo dovuto starle vicino, ci siamo capite subito.

Avevamo già tanto in comune.

La cattiveria. Le persone perlopiù sono cattive. Mancano di empatia e sensibilità.

Mi hanno fatto cose che io non avrei fatto nemmeno al mio peggior nemico. Perché so che tutti abbiamo dei sentimenti e i sentimenti vanno sempre rispettati.

Spesso non piaccio perché sono troppo sincera. Perché dico quello che penso. E la verità per molte persone è un qualcosa da evitare accuratamente.

E poi c’è l’invidia che tra donne è il peggior serpente.

Ho perso amiche per invidia. Anche se non credo di avere tanto da invidiare nella normalità della mia vita.

Perché io aspettavo un bambino e loro no, e allora hanno deciso di evitarmi in tutti i modi possibili e davanti alle mie proteste mi sono sentita dire che era mia la colpa che protestavo e non ne volevano più sapere di me.

Altre volte per futili motivi. Ma da parte loro la rottura era evidente già da un po’, la mia mossa è stata solo il pretesto utilizzato da loro per allontanarmi.

Poi c’è stata la volta che ho detto di non voler partecipare a un regalo. Apriti cielo. Sono diventata l’essere inutile e polemico da allontanare a tutti i costi.

Perché nella società attuale è vietato dire ciò che si pensa davvero. Meglio parlarsi alle spalle.

Se sorridi davanti a tutti annuendo a qualsiasi cosa allora sarai sicuramente apprezzato e accettato.

Se dici quello che pensi veramente sei da escludere.

Perché la verità e la sincerità in fin dei conti non pagano mai.

Men che meno la sensibilità.

Meglio stare zitti e dire ciò che non si pensa. E non volere bene mai. I sentimenti sono deleteri perché prima o poi le persone godranno nel calpestarli e vederli piangere.

Ci sono tante persone che mi devono delle scuse che non arriveranno mai.

E che ancora ridono mentre io verso lacrime amare

 

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.