Chi è Mammansia e cosa vuole fare

Chi è Mammansia e cosa vuole fare.

E un po’ che non scrivo di me. Vi racconto momenti divertenti e meno delle mie giornate nelle stories, ogni tanto apro qualche polemica ma se ci pensate di me non sapete così tanto.

Non so nemmeno io perché continuo ad alimentare il blog e i profili social. Nel 2017 quando ho aperto ero determinata a farne un lavoro vero e proprio come sono riuscite in tante, ma dopo un 2019 scoppiettante, col calo di facebook e la presa di potere di Instagram dove sono meno forte (presa di potere nel senso che i brand nel scegliere le sponsorizzazioni guardano solo l’andanmento dle profilo instagram) il business è andato calando quasi fino ad un punto morto. Adesso scelgo poche sponsorizzazioni. Dico no e dico si solo se ritengo il brand serio e interessante. Non sono più alla ricerca spasmodica della crescita e dei numeri.

Ho iniziato a calare quando ho iniziato ad essere la me più vera.

Quando ho iniziato a fare vedere la donna e la mamma con le sue fragilità e le sue giornate no.

Quando il mondo che ho iniziato a mostrare era quello reale e non il mondo patinato che tante altre vi fanno sognare.

Io sono questa, una donna e una mamma che tiene in mano una vita fatta di un lavoro part time, di tre figli da crescere, di un ex con cui le cose vanno male e di un nuovo compagno che ha anche lui alle spalle una vecchia vita che sarà sempre presente nei suoi figli.

Io sono quella che non vi mostrerà mai una falsa famiglia allargata felice, ma vi ribadirà sempre che i legami si possono costruire ed alimentare. Che è un ingranaggio che in qualche modo si può fare partire ma con tempo, sangue e fatica e comunque non sarà mai un ingranaggio che gira senza difficoltà.

Io sono quella che si lamenta per i rincari del costo della vita e di certo non sfoggerà mai una borsa Gucci all’ultima moda.

Io sono quella che avete visto piangere. E anche ridere. Perché la vita reale è fatta cosi, di momenti belli e momenti brutti.

Di difficoltà e di problemi REALI, tipo come gestire i bambini quando le scuole sono chiuse e tu devi lavorare.

Io sono quella che coi social non ci campa perché il mio pensiero non sarà mai quello allineato al pensiero comune ma sarà sempre il frutto del mio ragionamento.

Sono quella che ragiona di cuore e non di business e quindi spesso posterò cose impopolari che mi faranno scendere, ma pazienza, meglio essere vere che finte bambole da vetrina.

Sono quella che vi ha raccontato della difficoltà nell’accettare una gravidanza inaspettata e del percorso che ho dovuto fare nel perdonare me stessa nell’essere stata leggera e stupida.

Quella che non si è mai giustificata per una separazione che è stata necessaria per il bene di tutti.

Sono quella a volte matta che urla e poi piange e poi ride. Che non si tiene nulla e dice sempre quello che pensa costi quel che costi.

Sono imperfetta, sbagliata e giusta allo stesso tempo.

Puoi amarmi, odiarmi ma se c’è una cosa che ho imparato è che inutile cambiare per piacere agli altri tanto non gli piacerai lo stesso.

Puoi seguirmi o non farlo, poco cambia, il mio lavoro mi permette di fare di tutto questo solo un passatempo.

Un passatempo che amo con tutta me stessa perché sto salvando ricordi.

Un passatempo che resterà sempre per i miei figli e chissà i miei nipoti.

Un passatempo che mi ha messo in contatto con tante persone che mi scrivono e mi fanno sentire meno sola e capita quando nella vita reale sento che non mi capisce nessuno.

Insomma il blog è tutto e niente ma io amo scrivere e lo farò finché ne avrò voglia.

Mammansia

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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