Oggi più che mai è raccomandato l’allattamento al seno.
Da sempre il tema è scottante, latte materno si no, forse si, certamente si.
Ho pubblicato sulla mia pagina web la foto di un biberon anni 50′, in cui sono incise le modalità di allungamento con acqua del latte di mucca già a un mese di vita. Ne possiamo dedurre quindi che in quegli anni le mamme che non allattavano, davano da subito, latte di mucca annacquato.
In effetti mia nonna guardandomi allattare Tempestina e Sempreallegro mi diceva sempre:”ah guarda te hai il latte, io e tua madre invece non l’avevamo!”
A parte il mitologico concetto della famosissima “vena del latte” io credo che la verità fosse che non sono state supportate in fase di avvio allattamento.
Io poi sono nata negli anno 80, anni in cui entravano in scena i primi latti in formula. Una manna dal cielo nei i casi in cui DAVVERO non era possibile allattare al seno il proprio bambino. Il problema è stato che per spingere la vendita di questi prodotti alle mamme veniva messo in testa che il proprio latte non fosse nutriente e che fosse meglio il latte in formula. Il risultato è che generazioni di bambini sono cresciuti con il latte artificiale anche casi in cui l’allattamento materno sarebbe andato benissimo, se solo correttamente supportato.
I bambini sono cresciuti lo stesso eh.
Negli ultimi anni la tendenza è invece al contrario. Latte di mamma sempre e comunque troppo spesso a discapito della salute mentale della mamma.
Partiamo da un concetto di base: allattare al seno il proprio bambino può essere faticoso sia fisicamente che mentalmente.
I primi giorni anche doloroso, magari non per tutte ,ma me i primi giorni lo sono stati.
Il capezzolo si deve adattare alla suzione del bambino e nel momento dell’allattamento vengono rilasciati degli ormoni che servono a far partire delle contrazioni uterine per aiutare l’utero stesso a tornare alle vecchie dimensioni. Insomma una cosa davvero poco simpatica per una neo mamma!
Quando è nata Tempestina io ero assolutamente disinformata, ed ero convinta che sarebbe bastato attaccarla al seno ogni 3 ore , il latte sarebbe facilmente arrivato e lei avrebbe dormito tra una poppata e l’altra.
la realtà è stata mooooolto diversa.
A parte i primi due giorni in cui i bambini sostanzialmente dormono e si nutrono del solo colostro dal terzo giorno ha iniziato ad avere fame, ma il latte , un po per lo stress del parto faticoso un po per cattivo attacco , non arrivava, e lei piangeva, piangeva, piangeva e non si voleva più attaccare. Il peso continuava a scendere e in ospedale mi hanno fatto terrorismo finchè non le ho dato l’aggiunta di latte artificiale.
Una volta provato il biberon a quel punto lei avrebbe voluto che anche dal seno il latte uscisse cosi facilmente e quindi si attaccava e si staccava subito arrabbiata, e cosi per farla attaccare tenevo vicino al seno una siringa di latte artificiale e glielo sparavo in bocca per ingannarla.
E finita che ho fatto allattamento misto. Una roba da manicomio che probabilmente una più sana di mente di me avrebbe lasciato perdere. L’ attaccavo al seno tutte le volte che lo chiedeva e alla fine le preparavo il biberon per saziarla del tutto. Per dovere di cronaca non ha mai tenuto 3 ore tra una poppata e l altra.
Ha preso il mio latte fino a 22 mesi quando si è staccata autonomamente.
Poi è arrivato Sempreallegro, ho cambiato ospedale per il parto e ormai di allattamento avevo esperienza. Lui non ha mai preso un biberon di latte artificiale.
Ora condivido con voi le tecniche e gli accorgimenti che secondo me posso aiutare l’avvio di un buon allattamento al seno, fermo restando che parliamo di bambini nati a termine e senza particolari patologie e che si tratta del frutto della mia esperienza personale:
- PELLE A PELLE : è fondamentale stabilire un contatto pelle a pelle col neonato sin dalle prime di vita. Sempreallegro è stato pelle a pelle con me tutte le prime 24 ore di vita. Dopo il parto traumatico (Vbac e mille tipologie di parto) quando mi sono svegliata me lo hanno messo addosso e io li l’ho tenuto fino al giorno dopo.
- ATTACCATELO AL SENO ogni volta che il piccolo piange. Il seno non è solo cibo, è anche consolazione, coccola, rassicurazione.
- CO SLEEPING : i primi giorni in ospedale e ho sempre dormito coi miei bimbi addosso, non sono riuscita a separarmi da loro durante il sonno , e cosi è stato anche a casa. Io sono una pigra per natura e di notte li ho allattati da sdraiata a letto, loro “tittavano” e io dormivo.
- NON GUARDATE L OROLOGIO : all’inizio difficilmente vi richiederà il seno ogni 3 ore, lo farà molto più spesso perche come vi ho spiegato in precedenza il seno non è solo cibo. Non contate le poppate perchè all’inizio potranno essere 100.000 in un giorno. E’ dura, è difficile, ma vi garantisco che non sarà per sempre, e poi quando si staccherà vi mancherà.
- NON FATE MAI LA DOPPIA PESATA: la doppia pesata consiste nel pesare il bambino subito prima e subito dopo la poppata per vedere quanto latte ha bevuto. Non serve a nulla se non a far aumentare le vostre paranoie. Infatti i bambini allattati al seno a volte bevono 10 gr a volte 50 a volte 100. L unica cosa che conta è pesare il bambino dalla pediatra ai bilanci di salute e verificare che aumenti correttamente secondo la sua curva di crescita. Non comprate bilance.
- BEVETE TANTA ACQUA o tisane se avete sete. I primi giorni avevo una sete allucinate! Se l’avete è normale!
- NON FIDATEVI DEL TIRALATTE: non tutti i seni rispondono al tiralatte. Sempreallegro è sempre cresciuto benissimo, ma nonostante questo se provavo a tirarmi il latte col tiralatte ne uscivano quando andava bene 30 gr. Eppure il latte c’era. Il mio seno non accetta il tiralatte, pazienza l’unico inconveniente è che non posso congelare scorte di latte.
- Se avete RAGADI che non guariscono probabilmente l’attacco del bambino non è corretto. In questo caso è opportuno chiedere aiuto a un ostetrica o a qualche associazione nella vostre città. In moltissimi consultori e ospedali ci sono proprio degli sportelli gratuiti dedicati all’allattamento.
- NON ABBIATE PAURA A CHIEDERE AIUTO. Allattare all’inizio può risultare difficoltoso ed impegnativo. Fatevi aiutare nelle faccende domestiche, e fate il meno possibile.
- USCITE con le amiche a passeggiare, a fare due chiacchiere, coltivate la vita sociale. Il bello dell’allattamento al seno è che il latte lo avete sempre con voi e sempre pronto, se il piccolo piange lo potete allattare dove vi pare.
Se desiderate allattare al seno seguite i miei consigli e andrà tutto splendidamente, se invece non volete ALLATTARE PER MILLE E UNO MOTIVI non c’è problema, ci sono tantissimi tipi di latte in formula e i bimbi crescono felici e sereni ugualmente.
Deve essere una decisione solo vostra care mammine, scegliete sempre la strada che vi rende più serene perchè i bambini hanno più di ogni altra cosa bisogno di mamme FELICI e SORRIDENTI.
Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirmi su Facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica