Mese: Settembre 2017

I nonni sono speciali. Lo sono sempre.

I nonni sono speciali. Lo sono sempre.

I nonni sono speciali. Lo sono sempre.

I nonni sono amorevoli. Ti aspettano con ansia ed emozione e ti stringono forte in ogni singolo abbraccio consapevoli del fatto che, molto probabilmente, saranno i primi ad andarsene.

I nonni sono insostituibili. Perché hanno vissuto a lungo e sanno come aiutarti, e lo sanno fare nel modo giusto. I loro consigli, dettati dall’età e dall’esperienza sono utili a tutte le età.

I nonni sono giocherelloni. Perché è compito dei nonni farti ridere e perché no sostenerti nelle marachelle. La responsabilità educativa lasciamola ai genitori com’è giusto che sia

Un figlio non unisce la coppia fatevene una ragione!

Un figlio non unisce la coppia fatevene una ragione!

Un figlio non unisce la coppia fatevene una ragione!

Siamo nel 2017 e c’è ancora chi crede alle favole (come me) e chi crede che un figlio unisca la coppia.

Fatevene una ragione un figlio non unisce! Non sto dicendo che divide, ma semplicemente che non unisce.

Un figlio è un dono meraviglioso, un dono stupendo. Ma è anche un cambiamento totale e irreversibile.

Un figlio c’è. C’è da quel giorno per sempre.

Su quei treni che ho perso, e mai più ritrovato.

Su quei treni che ho perso, e mai più ritrovato.

Su quei treni che ho perso, e mai più ritrovato.

Su quei fogli pieni di sogni che prima ho nascosto, poi ritrovato, poi calpestato e alla fine mai più realizzato.

Su quelle speranze che col tempo sono svanite. Come nuvole che piano piano si allontanano dall’orizzonte.

Su quelle delusioni che mi hanno spezzato per il dolore. Che mi hanno cambiata rafforzandomi e indebolendomi allo stesso tempo.

Su tutte quelle lacrime che ho versato fino ad affogarvi dentro e da cui ho nuotato annaspando per uscirne, e a volte non vi sono uscita del tutto.

Su quegli amori persi, poi ritrovati e infine persi di nuovo. In un destino avverso, che si è divertito a prendermi in giro illudendomi e disilludendomi nel giro di un tempo così breve, da non avere nemmeno la soddisfazione di percepirne la gioia.

Sui miei desideri realizzati e su quelli ormai irrealizzabili. Semplicemente perché ormai è troppo tardi.

Non è vero che non è mai troppo tardi, tutte le volte che sbagli è già troppo tardi.

Sulla donna che sono e la donna che potevo essere, o che sognavo di essere. Mentre il destino mi ha preso in giro e ha fatto di me una persona lontanissima dall’ideale di donna che sognavo per me da bambina.

Sul futuro che potevo avere e non ho avuto. A volte per colpa mia a volte semplicemente perché doveva andare cosi.

Sulle amicizie perdute per sempre, passate attraverso la mia vita come lampi. E che come lampi hanno cambiato ciò che le circondava. A volte in meglio, molto spesso in peggio.

Sul tempo che è passato e non può tornare indietro. E ti guarda con soddisfazione facendoti marameo.

Sulle vicende che mi hanno cambiata, modellata a loro piacimento.

Sui sorrisi così brevi e così lunghi allo stesso tempo.

Sulle strade che ho percorso siu quelle che devo ancora percorrere.

Su tutto quello che è stato e tutto quello che poteva essere.

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Manuale per papà: Cose da non dire durante il parto

Manuale per papà: Cose da non dire durante il parto

Cari mariti, compagni, futuri papà questo articolo è per voi.

Ho fatto un riassunto delle peggiori frasi che il cromosoma Y ha “partorito” nel momento della nascita di un figlio da parte altri uomini.

Leggete, imparatele a memoria e mi raccomando NON RIPETETELE.

C’è una vita lavorativa dopo la maternità?

C’è una vita lavorativa dopo la maternità?

C’è una vita lavorativa dopo la maternità?

Non lo so. Dopo la seconda maternità ho fatto una scelta di cui onestamente oggi, col famoso senno di poi, mi pento amaramente.

So quanto sia difficile lavorare e gestire dei bambini piccoli e di quanto siano lunghe, tristi e buie le giornate al rientro a lavoro dopo la maternità.

Dopo la prima figlia, grazie all’insostituibile aiuto di mia mamma, sono riuscita a rientrare.

E’ stata davvero dura, non avevo più le mie mansioni, mia figlia mi mancava come l’aria ma avevo bisogno dello stipendio e sono andata avanti. Più che una scelta è stata una costrizione.

Al mio figlio maschio ( io che il maschio non lo volevo)

Al mio figlio maschio ( io che il maschio non lo volevo)

Al mio figlio maschio ( io che il maschio non lo volevo).

Ve ne ho già parlato QUI di quanto sia stata capace di essere superficiale durante la mia seconda gravidanza facendo fatica ad accettare di aspettare un maschio.

Sono stata superficiale perché, in fondo, stava andando tutto bene e non avevo altro di cui preoccuparmi.

Il mio figlio maschio oggi compie due anni, e posso dirvi che non avrei voluto altro figlio al di fuori di lui.

Lui.

Lui è la dolcezza.

Lui appoggia il suo testino sul mio petto, fermo, immobile, e sembra di coccolare cicciobello.

Lui mi guarda con gli occhi incantati. Quello sguardo che solo la mamma di un figlio maschio può capire.

Lui così semplice. Puro. Trasparente.

Lui che mi abbraccia e nel sonno mi cerca. Lui che la prima parola è stata “mamma”. Lui che la sua donna (purtroppo solo per ora)  preferita è la mamma.

Per lui ho imparato ad accettare il fatto che ci fosse meno scelta di vestiti e allo shopping ho sostituito ore al parco a giocare. Tutti insieme, io, lui e sua sorella.

Lui che mi ha fatto capire quanto sia divertente giocare con le macchinine, spingerle a tutta velocità e gridare vrum vrum.

Lui con la sua collezione di animaletti della fattoria, che maneggia con le sue piccole e cicciose manine e per ognuno sa imitare il verso.

Lui così profondamente diverso da sua sorella, e grazie a lui ho conosciuto l’amore a tutto tondo.

Per lui mi sono studiata i supereroi.

Grazie a lui spiderman prende il caffe del pomeriggio con Barbie e insieme fanno un giretto sulla mini 500. Poi per strada incontrano un dinosauro, una pecorella e una mucca.

Lui ha riempito le nostre vite. Con l’amore che sono un bambino ti sa dare ha distrutti i miei pregiudizi uno ad uno. Mi ha preso con la sua manina e mi ha dato la più grande lezione di vita.

L’amore è amore. Non ha sesso, colore, lingua. L’amore supera tutto e vince su tutto. Sempre.

Buon secondo compleanno amore mio!

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Io se fossi stata al posto tuo avrei fatto diversamente

Io se fossi stata al posto tuo avrei fatto diversamente

Io se fossi al posto tuo avrei fatto diversamente.

Da quando siete mamme quante volte vi siete sentite ripetere queste parole?

Perchè hai partorito in quella clinica? Io sarei andata nell’altra!

Perchè hai voluto il parto naturale senza epidurale? Perche allatti? Perchè non allatti?

Quando un bambino non mangia. O almeno così sembra alla mamma

Quando un bambino non mangia. O almeno così sembra alla mamma

Ho due figli, e i miei figli mangiano a giorni alterni, un giorno mangia uno, il giorno dopo mangia l’altro. Mai una gioia di un pasto completo da parte di entrambi come una mamma desidera.

Ho iniziato a svezzarli intorno ai 6 mesi, Sullo svezzamento leggi QUI, e finchè erano piccoli hanno sempre mangiato quasi tutto e di tutto ma ad oggi che hanno una 4 uno 2 anni non è semplice farli mangiare.

Sono una mamma che si carica di aspettative, vorrei che gustassero il pasto con gioia, che mangiassero anche le verdure, e fossero curiosi di assaggiare nuovi sapori.

Ma purtroppo i bambini fanno quello che gli pare.

E così hai cambiato il ritmo del battito del mio cuore

E così hai cambiato il ritmo del battito del mio cuore

E così hai cambiato il ritmo del battito del mio cuore.

Il mio corpo, ha fatto due magie. Per un certo periodo, dentro di me c’erano due cuori che battevano all’unisono, o forse un pò sfalsati, ma certamente a ritmo.

C’erano due corpi, distinti ma irrimediabilmente dipendenti l’uno dall’altro.

Il mio corpo è stato quanto più vicino al divino che mai.

Il mio corpo ha creato voi. Ogni singola cellula del vostro corpo viene da me.

Questo miracolo ha cambiato anche me. Ha cambiato le mie prospettive, il mio punto di vista delle cose e il mio modo di vedere e affrontare la vita.

Quel piccolo corpo creato dal nulla, ha portato con se una trasformazione definitiva in tutto il mio mondo.

Ha cambiato anche gli ingranaggi della mia mente.

Ha portato una quantità di amore che non sapevo nemmeno esistesse. E mi ha fatto capire come sia possibile il voler dare la propria vita per un’altra persona.

Per voi darei la mia vita, tutto il mio mondo. Per la vostra felicità posso privare me stessa di qualsiasi cosa.

Ma ormai non posso più privarmi del vostro amore.

Non potrei  vivere senza i vostri abbracci, i vostri baci, i vostri sguardi con quegli occhioni grandi, dolci e innocenti.

Niente avrebbe senso senza di voi.

Nonostante la fatica, gli arretrati di sonno e le arrabbiature quando fate i vostri capricci.

Non potrei più vivere senza i vostri giochi in giro per casa.

Senza i cartoni animati e le canzoni che cantiamo insieme.

Non potrei più vivere senza la vostra presenza, a volte cosi ingombrante e impegnativa, ma infondo cosi leggera ed essenziale per me.

Perché voi siete il mio sole.

E io sono la terra, che gira intorno a voi e si nutre della vostra energia.

Perché una terra senza sole, è una terra senza vita.

E voi siete l’essenza della mia vita.

Mamma

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Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch, quando provi a disegnare finirai sempre per fare una piccola imprecisione. Un solco di troppo, un pezzo assemblato male.

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch la matita non potrà mai scorrere liberamente.

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch, il risultato finale non sarà mai bello per davvero.