Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch, quando provi a disegnare finirai sempre per fare una piccola imprecisione. Un solco di troppo, un pezzo assemblato male.

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch la matita non potrà mai scorrere liberamente.

Su quei fogli strappati e rimessi insieme con lo scotch, il risultato finale non sarà mai bello per davvero.

Quei fogli strappati e rimessi insime con lo scotch sono le amicizie spezzate, gli amori passati, i rapporti finiti e poi riaperti, in un qualche modo. In nome di un sentimento che ha fatto parte di noi regalandoci sorrisi e momenti sereni.

Le amicizie come gli amori possono durare in eterno oppure durare per un po’. Il tempo necessario per compiere un pezzo di cammino insieme e arricchirsi l’un l’altro. E poi si possono spezzare.

Il destino, il fato, chi lo sa, fatto sta che l’esistenza è un continuo divenire. Noi cambiamo sia fisicamente che psicologicamente e così cambiano anche le persone che ci circondano.

Quante volte abbiamo provato a ricostruire un’amicizia, un amore. La maggior parte delle volte va male, o comunque le cose non saranno mai quelle di prima.

La stima, l’affetto, la fiducia cambiano. Perché se c’è stato un serio motivo di allontamento è improbabile riuscire a dimenticare tutto e buttarsi ogni cosa alle spalle.

I ricordi belli, come i ricordi brutti, sono li, fanno parte di noi e influenzano le nostre azioni e quelli che siamo.

Ho una scatola piena di fogli strappati e riattaccati con lo scotch. Alcuni fogli a dire il vero nemmeno sono stati riattaccati, altri lo sono stati e su alcuni ho coraggiosamente provato a fare un disegno.

Ma tutti i disegnisono rimasti a metà. Sospesi tra il passato e il presente. Indefiniti. Incacellabili ma impossibili da portare a termine.

E mentre penso queste cose, un velo di malinconia mi copre gli occhi e il viso.

Chissà come sarebbe stato se solo fossi stata più tollerante, se non avessi detto quello che pensavo, se avessi sopportato in silenzio.

Chi lo sa.

Ma forse, in fonso, nemmeno ha importanza saperlo. Perché la vita va avanti, e io col bagaglio dei miei erroi e dei miei rimpianti vado avanti.

Strapperò altri fogli, forse. Oppure no perché sto imparando ad essere diversa.

Col tempo lo scoprirò.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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