la prima (ansiosissima) gravidanza.. aspettando Tempestina

La prima (ansiosissima) gravidanza.. aspettando Tempestina.

Vi ho gia raccontato com’è stato il test di Tempestina ma non vi ho detto che due giorni dopo fu il 20 maggio 2012 giorno del terremoto che ha sconvolto la mia amata Emilia e anche me.

Insomma possiamo dire che Lei è arrivata e ha sconvolto tutto ma proprio tutto!

Sopratutto le mie pseudo-ipocondrie e le mie ansie (leggi Ipocondria in gravidanza). Le gia mamme lo sanno, la gravidanza non è proprio una passeggiata di salute e in quanto tale ti costringe a diverse visite mediche.

gravidanza carlotta

Ho avuto paura di tutte le patologie associate alla gravidanza.

Partendo dalla gravidanza extrauterina con conseguente scoppio della tuba  emoraggia interna e morte assicurata alla gestosi gravidica con conseguente pressione alle stelle e ictus letale.

In realtà sono stata fortunata  fisicamente non ho avuto alcun problema ma non è stato facile accettarlo.

Si perchè per un ipocondriaco non è facile accettare di stare bene è invece scontato credere di soffrire di qualcosa che sicuramente la prossima visita confermerà.

E se in condizioni normali mi posso permettere di rimandare le visite finchè mi sentirò pronta,  in gravidanza questo non si può fare perchè le visite e i controlli devono necessariamente essere fatti in un certo periodo.

E quindi avanti tutta alle paranoie giornaliere alle giornate scandite in base ai controlli e ai post-it sulle malattie da ricercare attaccati al pc. Dottor google che combini!

Vogliamo parlare poi dei prelievi?

Normalmente ai prelievi io semplicemente  SVENIVO.

In gravidanza si fa un prelievo ogni mese partendo dal primo che include il riempimento di 6/7 provette.

Il primo prelievo l ho fatto in un laboratorio che prima di entrare ti dava in mano le provette da riempire del TUO sangue. Ricordo il volto della signora che ha iniziato con 1 2, 3, 4 5, 6 provette e ad ogni provetta io sbiancavo sempre  di piu.

E finita che il ho chiesto di essere sdraiata e, finito il tutto mi hanno dato un sacchetto (non una ma un sacchetto) di caramelle per bambini.

In gravidanza poi, la movimentazione ormonale ricade anche sui nevi, io non lo sapevo e cosi un giorno verso il settimo mese, mentre come al solito controllavo ogni centimetro di cute ho visto LUI. TERRIBILIS NEO PLANTARE.

UN NEVO NUOVO SULLA PALMA DEL PIEDE.

Bon la prima cosa che ho fatto è stato fare testamento, perche SI SA i nevi sulla pianta del piede sono pericolosissimi.

Poi ho chiamato Lei, la mia dermatologa di fiducia, lei che ogni volta che sente la mia voce le parte un tic nervoso ormai, le ho spiegato l URGENZA e mi ha fissato una visita il giorno dopo.

Sono state tra le 24 ore peggiori della mia vita, son arrivata all’appuntamento con un ora di anticipo mani sudate, voce tremante e lacrimuccia pronta a scendere.

Diagnosi: normalissimo neo, da rivedere tre mesi dopo il parto perche 3 mesi dopo il parto vanno ricontrollati tutti i nei lo sapevate?

A oggi il neo plantare è ancora li, immutato, ma regna spesso nei miei pensieri ansiosi, quando non ho sintomi strani penso a lui e lo controllo, lo studio, lo guardo con la lente d’ ingrandimento e poi chiamo lei, la dermatologa, e ogni tanto ci vediamo.

E cosi tra una paranoia e un altra è arrivato il 6 febbraio.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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