Come ho conosciuto l’amore di un cane

Come ho conosciuto l’amore di un cane

Non vi racconterò la storia romantica di una bambina che è cresciuta con un cane, da bambina ho avuto solo un pesce rosso che chiamavo Gedeone, poi lui è morto e io ho pianto settimane.

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Il primo cane della mia vita, Flik , è entrato in famiglia grazie a mia sorella quando io ero già maggiorenne , era lei che desiderava un cane (io non lo desideravo cosi fortemente eh!) e così un giorno ci recammo al canile, c’era una cucciolata, erano tutti diversi, lui era “il maschietto biondino” , mio padre avrebbe tanto voluto  un figlio maschio e fu cosi che il maschietto biondino entrò a far parte della nostra famiglia.

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Filk era un cane come pochi, tranquillo fin da cucciolo non ha mai dato fastidio, schivo anche nelle dimostrazioni di affetto si è però fatto amare fin da subito.

Quando poi  sono andata da vivere da sola, essendo ormai abituata a convivere con Flik, ho sentito subito l’esigenza di avere un cane con me, già iniziavo a capire quanto fosse importante la presenza di un animale in casa.

C’era solo un piccolo problema: nella casa in cui stavo in affitto non volevano animali! Decisi cosi, per colmare questo vuoto che sentivo,  di iniziare fare volontariato al canile in zona.

All’inizio non fu semplice perchè come misi piede nel canile iniziai a piangere, piangere, piangere ma non per come fossero tenuti i cani perche loro stavano bene, le volontarie e le operatrici facevano del loro meglio , piansi perché vedere tante anime buone e innocenti in carcere (perchè purtroppo il canile assomiglia a un carcere) è qualcosa che ti devasta. Quando hai conosciuto l amore di un cane vedere tanti suoi simili in un canile è devastante. Poi  mi ci abituai e iniziai ad amare ognuno di loro, iniziai a impegnarmi nelle adozioni animali e conobbi il meraviglioso mondo dei volontari animalisti.

In questo canile mi innamorai di una cagnetta in particolare, l’avevano chiamata Cucciola, fu l’ incontro di due anime sole.

Trovai un’altro appartamento e la nostra accoppiata divenne ufficiale.

Cucciola ora Pippi è l’esempio di quanto possa essere speciale l’ adozione di un cane adulto dal canile. Buona, educata, non ha mai sporcato in casa, ogni suo sguardo è il ringraziamento per averla presa con me. Quante volte ha asciugato ( e ancora asciuga) le mie lacrime e quanta pazienza e amore ha verso i miei bambini nonostante con il loro arrivo il tempo da dedicare a lei sia calato drasticamente, ma questo a un cane non importa.

Poi c’è Ciuffettina, lei viene dal sud Italia da un associazione meravigliosa che aiuta i cani randagi. Così come ho desiderato un secondo figlio ho desiderato un secondo cane.

E cosi entrò in famiglia una cucciola piena di allegria e (ahimè) vivacità.. potrei farvi l elenco delle cose che insieme a questo punto m i hanno distrutto ma sarebbe troppo lungo.

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Quindi se volete adottare un cane, ma non volete rischiare danni in casa, allora adottate un cane adulto da un canile serio in cui gli operatori sappiano indirizzarvi sul cane giusto per voi!

E cosi per diversi anni fummo solo noi 3 in casa. È per questo che Pippi e Ciuffy per me sono delle figlie, loro sono le mie figlie pelose, siamo state sole tanto tempo, tante serate insieme a guardare la tv tantissime ore all area di sgamba mento cani,e grazie a loro ho conosciuto tante persone e grazie a loro ho conosciuto anche  il mio attuale non-marito!

Un cane è il miglior rimedio contro la solitudine!

 

I miei figli ora crescono a stretto contatto con loro,  e per loro Pippi e Ciuffy sono parte integrante  della famiglia come me e papà, perché loro erano qui fin da prima.

Stanno imparando a rispettarle, giocano con loro, ma soprattutto le amano.

Dalla loro parte Ciuffy e Pippi sopportano con pazienza e saggezza come delle brave sorelle maggiori.

Loro insegnano ai miei figli il rispetto verso la diversità, la pazienza e il saper amare senza chiedere nulla in cambio. Perchè un cane non chiede nulla, non vuole case di lusso o collari costosi, vuole poter far parte della famiglia, vuole amarti e rispettarti. A un cane basta la tua presenza per essere felice.

Nel prossimo post vi spiegherò come gestire l’arrivo del neonato con un cane già presente in famiglia da tempo!

PS:(Flik se n ‘è andato il 15 Agosto 2015 e il vuoto e il dolore che ci ha causato la sua perdita non è inferiore a quello di uomo. Flik non era un uomo, ma era parte della famiglia come se lo fosse. Abbiamo pianto tutti in un dolore lacerante)

Ciao Flik questo post è dedicato a te.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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