Se sei un genitore di un adolescente qualsiasi cosa fai sarà sempre sbagliato.
Puoi metterci impegno, puoi metterci l’anima ma qualsiasi cosa farai davanti al tuo adolescente sarà sbagliata.
Ragazzi che fatica questa fase della vita.
L’allattamento a tutte le ore del giorno e della notte, i pannolini, le coliche erano NULLA in confronto all’adolescenza.
La mia dolce bambina, quella che fino a ieri portavo in braccio e che abbracciavo non c’è più.
C ‘è una donnina in miniatura. Con gli sbalzi d’umore e le ascelle che iniziano a fare odore.
Con i capelli ribelli che la fanno impazzire e le fanno passare ore in bagno.
Gli abbracci di affetti gratuito hanno lasciato spazio agli abbracci di convenienza.
Le coccole non esistono più, sono un evento rarissimo.
E soprattutto io non sono più la sua persona preferita.
Mi lamentavo per i compiti a casa nel weekend alle elementari, ora passo i pomeriggi a ripetere: “Fai i compiti, fai i compiti, studia”
E cosi in loop.
E ho molte più paure.
Paura di chi può incontrare nella sua strada, paura che si faccia trascinare dalle persone sbagliate.
Paura di non averle dato i mezzi per affrontare un mondo che oggi più di ieri sa essere molto cattivo.
Paura di non averle insegnato abbastanza a ragionare con la sua testa e soprattutto a credere in se stessa e nelle sue capacità.
Paura di non essere stata un buon esempio.
Paura che non capisca che io sarò sempre il suo porto sicuro.
Le braccia che saranno sempre pronte a consolare, abbracciare e ridere insieme.
Paura perché non posso controllare tutto, e perché adesso i miei consigli non li apprezza e non li ascolta.
Era tutto molto più facile quando la paura era che non avesse mangiato abbastanza, o che facesse la pipi nel letto.
E comprendi che dal momento in cui diventi genitore le notti in bianco non finiscono mai.
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