Il primo decennio di te

il primo decennio di te

Il primo decennio di te.

2013 sei nata.

2023 compi 10 anni. La prima età a due cifre, il passo da cui non si torna più indietro.

Ti ho desiderata tanto. Ho sempre desiderato e una bambina e nel mio cuore ho sempre il ricordo di quella ecografia e del momento in cui la dottoressa ha detto:”è una bambina”.

Ho pianto di gioia.

Sei nata con tanta fatica ma finalmente eri li tra le mie braccia. La mia bambina.

E per me sarai sempre la mia bambina, anche quando sarai adulta e poi anziana, sarai sempre la mia bambina. Ma questo lo sappiamo solo noi.

Hai carattere e dolcezza. Un mix imprevedibile e stupendo.

Sei viziata. Ti ho viziata e non riesco a non farlo.

Ho sbagliato a volte con te. Più che coi tuoi fratelli. Ma è normale sei la prima. La prima a nascere, camminare e crescere. Sei tutte le mie prime volte.

Ho pianto settimane fa, mentre compilavo la tua iscrizione alle scuole medie. Ho pianto in primis perché ho paura, stai per iniziare il viaggio nel tunnel dell’adolescenza, quel tunnel buio e tortuoso dal quale quando ne uscirai sarai già una donna. E in quel tunnel ti posso solo guidare con la mia voce che spesso non vorrai ascoltare, anzi visto che sei come me, sono certa che non presterai mai ascolto alle cose che ti dirò.

Ho pianto perché la fine della scuola primaria significa la fine di un percorso, la fine dell’infanzia e del mondo tutto rosa e tulle che amavo vivere insieme a te.

Ho pianto perché sono orgogliosa della bambina grande che sei diventata e allo stesso tempo mi mancano quei primi momenti sole e io te.

Mi manca il giorno in cui siamo tornate a casa dall’ospedale, quelle giornate lente e scandite solo dai tuoi ritmi. Era freddo e inverno come ora e noi eravamo nel nostro nido. Io e te.

Il calendario dove ogni 3 giorni annotavo il tuo peso perché avevo paura che non crescessi a sufficienza.

Tutte le foto e i ricordi che ho conservato di te. Sappi che dei tuoi fratelli ho molto meno ricordi.

Mi manca la prima volta che mi hai detto mamma e i tuoi primi passi. I tuoi capelli ricci che amavo più di ogni cosa.

Mi manca prenderti in braccio e cullarti in silenzio accompagnate solo dai nostri respiri e dai nostri cuori che battono all’unisono.

Sei bella, sei bellissima, anche se quando te lo dico ti infastidisci. Sei mia figlia e sei per forza la più bella del mondo.

Hai tanta voglia di camminare con le tue gambe e fare da sola. E lo capisco sono sempre stata come te.

Perdonami se quando sono arrivati i tuoi fratelli hai visto calare le attenzioni su di te e perdonami ogni volta che sbaglierò nei vostri confronti. Sappi però che sarò sempre pronta a chiedervi scusa.

Che fatica vederti crescere e che fatica accettare il tempo che passa e non torna più.

Che fatica accompagnarti nella crescita e poi piangere perché è successo tutto troppo in fretta.

Che fatica vederti sempre più autonoma e alla ricerca dei tuoi spazi quando, egoisticamente, vorrei essere ancora io tutto il tuo mondo.

Che fatica vedere i giorni che passano senza possibilità di riviverli di nuovo.

E che magone perdersi nei ricordi.

10 anni sono tanti. Eppure sono volati.

E se sono la mamma e la donna che sono è grazie a te che mi hai scelta.

E un immenso onore essere la tua mamma

Buon compleanno amore mio. Sarai sempre la mia principessa

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.