Festa di compleanno perfetta con caccia al tesoro
Un soluzione perfetta per una festa di compleanno memorabile
Tutte le mamme sono mammansie
Un soluzione perfetta per una festa di compleanno memorabile
I figli ci somigliano e probabilmente commetteranno i nostri stessi errori.
I nostri figli vengono da noi, dalle nostre cellule, posseggono il nostro patrimonio genetico ed è inevitabile:
CI SOMIGLIANO.
Il primo figlio è INCOSCIENZA , il secondo è CONSAPEVOLEZZA.
Il primo figlio è INCOSCIENZA, perché tanto tutti fanno figli e tutti riescono a crescerli, ci riusciremo anche noi giusto?
I secondo figlio è CONSAPEVOLEZZA perché crescere un figlio è, in realtà, la cosa più difficile di questo mondo. Crescere un figlio significa evolversi, mettersi continuamente alla prova e accettare di migliorare se stessi con le proprie paure e le proprie debolezze.
Il primo figlio è SCOPERTA , è una nuova avventura da affrontare giorno per giorno con stupore e felicità.
Il secondo figlio è IL SENNO DI POI nel rivivere gli stessi momenti che non sono più una prima volta, con il desiderio però, di gustare attimo per attimo, senza perderne nemmeno un secondo, nella consapevolezza che il tempo non perdona.
Il primo figlio è il figlio delle PAURE. La paura di un mondo nuovo, che non si conosce e ti sta stravolgendo la vita. E il cambiamento all’inizio, fa sempre paura.
Il secondo figlio è CORAGGIO. Coraggio di stravolgere ancora la propria vita, alla ricerca di un equilibrio ancora nuovo, diverso, delicato. Un equilibrio che sarà sempre sul filo del rasoio.
IL primo figlio è INESPERIENZA: non c’è un corso di laurea che ti qualifichi genitore. Genitore lo diventi e basta. E lo impari ad essere giorno per giorno, provando e sbagliando. Cadendo e rialzandoti.
Il secondo figlio è la CONFERMA CHE L’ESPERIENZA NON E’ MAI ABBASTANZA. Credi che col secondo figlio sia tutto più facile, ma poi scopri che ogni bambino è un mondo a se, ha le sue esigenze , il suo carattere che possibilmente disterà anni luce dal primo. E allora tutto ciò che credevi di aver imparato, scoprirai non essere abbastanza, e ti dovrai rimettere in gioco di nuovo dall’inizio , senza se e senza ma.
Il primo figlio è STUPORE. Ogni giorno, una scoperta nuova, il cuore che batte all’impazzata ad ogni piccolo progresso che non immaginavi arrivasse cosi in fretta. Eppure eccolo li, il tuo neonato che ogni giorno è sempre più ometto e sempre meno bambino.
IL secondo figlio è PARAGONE. Perché se il primo figlio ha fatto la tal cosa alla tal età, il secondo la farà o prima o dopo. Ogni bambino raggiunge i suoi traguardi coi suoi tempi. Ma se col primo ogni piccola conquista è stata un successo, col secondo diventa un successo o un insuccesso a seconda del momento.
Ma sopratutto.
Il primo figlio è LA SCOPERTA DELL’AMORE. QUELLO VERO, QUELLO PROFONDO, QUELLO CHE TI CAMBIA IL RITMO DEL CUORE.
Un amore che non avevi mai provato e di cui non puoi più fare a meno. Perché non puoi fare a meno dello sguardo e dell’odore tuo neonato, delle sue manine che stringono le tue, di un sorriso sdentato. Non puoi fare a meno di un cucciolo che muove i primi passi con le gambe aperte disturbate dal pannolino. Di un bambino che ti abbraccia e ti chiama mamma.
E dei suoi bacini. NO di quelli non potrei più fare a meno tutta la vita.
E allora il secondo figlio diventa DIPENDENZA DALL’AMORE.
Perché una volta che hai conosciuto questo amore ne hai BISOGNO, ogni giorno di più.
E nonostante I sacrifici, le fatiche economiche, le notti in bianco, i pensieri, le paure e le ansie che un amore così grande inevitabilmente si porta dietro, decidi di lanciarti.
E decidi di avere un ‘altro figlio, perché il tuo cuore diventi ancora più grande e pieno di quell’amore che ti ha catturato come la più potente delle droghe.
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Cari papà, se non ci foste bisognerebbe inventarvi! A volte siete bravissimi, ad aiutarci, vedi anche Come faremmo senza i papà? Ma a volte la fantasia con cui trovate “scuse” per non dovervi occuparvi dei vostri figli supera ogni immaginazione.
Sono una mamma politically incorrect.
Impertinente, sfacciata e con le chiappe sul viso.
Sono la mamma che non passa il tempo ad elogiare i propri figli, ma anzi si lamenta. Perchè tanto qualcosa di cui lamentarsi c’è sempre.
Manuale di sopravvivenza al WhatsApp di classe.
Ci sono cose della vita da cui non si può fare a meno di esimersi. Cose che bisogna affrontare con lucidità e temerarietà. Ma sopratutto con molta calma e raziocinio.
Una tra queste il gruppo WhatsApp di classe.
Il gruppo WhatsApp può trasformarsi in uno strumento pericolosissimo, con cui vi troverete ad avere a che fare non appena il vostro primogenito inzierà a frequentare un qualche asilo.
Scrivere in questo gruppo equivale a giocare alla roulette russa.
Tuttavia dovete farvene una ragione. Non potete esimervi, altrimenti verrete bollate subito come le mamme “stronze”.
Quindi ecco qualche consiglio utile per non fare danni ed uscire indenni dal ciclo scolastico dei vostri figli.
Quindi care mamme, scrivete poco e parlate tanto. Parlate in faccia. Esprimete le vostre opinioni viso a viso. Confrontatevi certo, ma non su WhatsApp.
E sempre evitando le “mamme perfette” perchè tanto con loro non esiste possibilità di deroga.
Ultimo e non per importanza.
Se non siete in grado di tacere, come la sottoscritta, fate la cosa più intelligente che potete fare: USCITE DAL GRUPPO .
Vi bolleranno come stronza ma almeno la cosa finirà li.
Perchè tanto prima o poi non resisterete a non scrivere quello che pensate davvero.
E allora si che saranno problemi.
E allora fatevi due risate!!!!
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Cara bambina mia, sei figlia di una mamma pasticciona e su questo non ci piove.
Ho combinato tanti di quei guai nella vita che non ho nemmeno il coraggio di provare a contarli tutti.
Ma ogni esperienza è fonte di insegnamento e quindi ecco qualche chicca di saggezza.
Non fidarti mai della prima impressione che ti dà una persona, perchè sicuramente sarà sbagliata. Dai a tutti quanti il tempo e la possibilità di farsi conoscere, senza pregiudizi e con mente aperta;
La gravidanza è un momento bellissimo.
Bellissimo dico davvero!!!
Inizierete con un ritardo di ciclo, che vorreste attribuire alla gravidanza ma non ne avete la certezza.
Allora inizierete a domandarvi se non sia il caso di fare un test, e se il test sarà attendibile.
Lettera ai miei figli.
Cari figli,
quante cose vorrei dirvi e insegnarvi.
Vorrei dirvi che il mondo è un posto meraviglioso, dove la maggior parte delle persone proverà empatia verso la vostra sofferenza per quanto piccola ai loro occhi possa essere. Che ad esempio, se piangerete per la morte del vostro animale domestico, vi capiranno e non rideranno di voi.
Vorrei dirvi che ci sarà sempre spazio per poter esprimere le vostre opinioni senza essere necessariamente additati come “rompicoglioni”.
Vorrei dirvi che troverete, ovunque, persone pronte ad ascoltavi, capirvi e perchè no, pronte a porgervi la mano. Farvi un sorriso, avere per voi una semplice parola di conforto.
Vorrei giurarvi che non vi sentirete mai soli.
Purtroppo, cari figli, non è questa la realtà.
Le persone buone, davvero nel cuore, si contano sulla punta delle dita e dovrete essere bravi a riconoscerle.
Se esprimerete la vostra sofferenza per un occasione mancata, una delusione, che, per quanto piccola possa essere, a voi tormenta il cuore. Non mancherà chi vi prenderà in giro e vi accuserà di superficialità, perchè si sa, al mondo c’è sempre chi soffre di più, c’è sempre un dolore più grande da rendere il tuo indegno anche solo di considerazione.
Tante persone vi deluderanno e la vostra sensibilità troppo spesso vi si ritorcerà contro.
A volte piangerete lacrime amare.
Lingue biforcute vi vomiteranno addosso veleno solo per il gusto di farlo. Perchè le persone possono essere molto più cattive di quanto possiate immaginare.
Se vi esporrete troppo, corretete il rischio di divenire un bersaglio. Ma non abbiate paura, solo per il fatto che voi avete il coraggio di esporvi, questo, vi renderà più forti.
Ci saranno giorni che non tollererete più, tutto ciò che vi circonda. Ma non dovete abbattervi, perche sono queste le giornate che vi tempreranno nel profondo.
Nelle lotte per ciò in cui credete troppo spesso vi ritroverete soli.
E non mancheranno serate in cui crederete di essere davvero soli in questo mondo, che in fondo è profondamente ingiusto.
Perchè le persone di lottare per davvero hanno paura.
Scoprirete che alla maggior parte delle persone piace essere “gregge”. Ma voi non dovete essere gregge. Voi dovete essere lupi. I lupi fanno branco, sono leali tra di loro e si rispettano l’un l’altro. Siate lupi e circondatevi di lupi.
Abbiate il coraggio delle vostre idee e non abbiate mai e poi mai paura di esprimerle.
Dite sempre quello che pensate perchè una rabbia inespressa, una delusione zittita e nascosta nel cuore farà male solo alla vostra anima.
Piangete se avete voglia di piangere e tirate fuori tutte le lacrime che possedete.
Urlate se avete voglia di urlare. Sfogatevi e poi respirate profondamente.
Non abbiate paura della vostra empatia. Coltivatela e fatene la vostra forza. A volte vi farà soffrire ma spesso vi renderà anche felici.
Non abbiate paura del giudizio degli altri. Non si può piacere a tutti. E, in fondo, non sarebbe neppure piacevole.
Ascoltate le critiche costruttive e fatene tesoro. Le critiche crudeli invece buttatevele alle spalle senza pensarci su.
Vorrei proteggervi dalle sofferenze che la vita inevitabilmente vi darà, ma sono solo la vostra mamma e non posso farlo.
Posso però darvi le armi per affrontare la vita.
Siate sinceri, abbiate coraggio, autostima, empatia.
Non abbassate mai la testa davanti a un ingiustizia.
Difendete i vostri ideali
Aiutate il prossimo in difficoltà.
E ricordate sempre che più vi criticheranno più vi ammireranno. Perchè se sarete criticati vuol dire che sarete diventati quei lupi forti e coraggiosi che in tanti non hanno il coraggio di essere.
E adesso prendetevi per mano e fate della vostra vita lo spettacolo più bello di sempre. Io sarò alle vostre spalle, pronta a lottare insieme a voi
La vostra mamma
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Gli uomini sono “low profile” ovvero non vogliono avere cazzi.
E su questo non ci piove.
Prova ad avviare una discussione con un uomo i casi sono due:
1- Non ti risponderà dandoti la cosidetta ragione dei fessi;
2- Si metterà a ridere portando la tua rabbia a livelli esponenziali.
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