Scuola materna: si ricomincia

Colorare alla scuola materna
Colorare alla scuola materna

Scuola materna al via

Eccomi pronta a ricominciare. Sto per iniziare il mio secondo ciclo alla Scuola Materna. Il primo ciclo si è concluso a giugno ed ora a settembre ricomincio da capo. In maniera diversa e più consapevole. Tre anni fa mi apprestavo ad iniziare la scuola materna insieme alla mia bambina. A parte l’esperienza di due anni al nido non avevo altre esperienze e non sapevo nulla di come sarebbe stata la scuola materna. Per me era tutto nuovo. Tutto da scoprire. Non avevo informazioni “tecniche” sull’organizzazione o la burocrazia scolastica. Non avevo idea di come sarebbe stato il rapporto con le maestre (che evidentemente sarebbe stato diverso rispetto a quello che avevo avuto fino a quel momento con le educatrici). Ero come una pagina bianca. Pronta ad imparare. Pronta ad assimilare qualsiasi informazione utile a me o alla mia bambina.

Tre anni sono passati ed ho imparato moltissime cose. Sono entrata in contatto con i problemi delle scuole comunali. Sono entrata in contatto con una realtà alla quale ero (quasi) totalmente estranea. Ed ora affronto i miei prossimi 3 anni con un atteggiamento diverso. So già quali possono essere i punti deboli della scuola. So quali potrebbero essere i punti da migliorare. E conosco la burocrazia (che non fa mai male!).

Alla prima riunione a scuola, 3 anni fa, ero arrivata non sapendo nulla. E tutto quello che è stato detto per me poteva essere oro colato. Adesso alla riunione di presentazione della scuola ero già esperta. Ho ascoltato con interesse le cose dette dalla coordinatrice, ma sapendo già come funziona la scuola. Ci sono state cose diverse (come la merenda a scuola a giugno, per far conoscere le maestre ai bambini nuovi… iniziativa abolita perché ora le classi si scoprono solo a settembre, ma che secondo me dovrebbe essere ripristinata!).

La breve riunione con le maestre

Alla breve riunione con le maestre 3 anni fa ero arrivata incuriosita. Volevo conoscere quelle che sarebbero state le maestre di mia figlia per i successivi 3 anni. Cercare di capire che tipo di maestre erano. Ricordo che mi erano sembrate molto risolute, a tratti anche severe. Ho scoperto poi, man mano che passavano i mesi, che erano sì severe, ma al momento giusto, per cercare di mantenere il controllo della classe. Ma potevano essere anche molto affettuose con i bambini. Hanno conquistato la mia bimba in pochissimo tempo. Ed ora manderò con loro anche la mia seconda bimba (in fondo le conosce praticamente da quando è nata).

Adesso alla breve riunione con le maestre, prima dell’inizio della scuola, sono arrivata come la mamma esperta. La mamma che ci è già passata e può dare una testimonianza. La mamma che scherza con le maestre, perché le conosce. Mi hanno fatto sorridere le richieste delle nuove mamme (domande del tipo “dobbiamo portare i calzini antiscivolo?“, “serve il kit mensile con salviette, fazzoletti e sapone?“). Mi sono rivista un po’ in loro. Nelle mamme un po’ spaesate che vogliono sapere come funziona la scuola materna. In quelle mamme che sperano di aver trovato brave maestre e che i propri bambini possano ambientarsi senza problemi.

Prima riunione di classe

Ricordo che alla prima riunione di classe ero rimasta colpita dalla confidenza che alcune mamme avevano con le maestre (pur continuando a dandosi del Lei). Una confidenza data da anni di conoscenza. Erano mamme che, come me, avevano già concluso un ciclo di scuola con quelle maestre, ed iniziavano il secondo ciclo. Come me adesso. Ora mi sento un po’ nei loro panni. Conosco le maestre perché sono 3 anni che le vedo tutti i giorni. Ho imparato a conoscerle. Abbiamo vissuto insieme tante esperienze diverse. Ed ora ricomincio proprio con loro con un atteggiamento diverso, una confidenza che prima non avevo. Ricomincio più sicura. Sperando che anche la mia seconda bambina si trovi bene con loro come si è trovata la prima. E con la speranza che la mia prima esperienza con la scuola materna possa aiutarmi a rendere questa seconda esperienza ancora più bella ed utile.

E domani ho l’incontro “privato” con le maestre, per parlare insieme della mia bambina. Perché, anche se negli ultimi 3 anni l’hanno vista tutti i giorni, è bene fissare alcuni punti più importanti del suo carattere e le sue abitudini, in modo che possano accoglierla ed organizzare il suo inserimento in classe nel migliore dei modi.

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