Frattura del malleolo peroneale: infortunio a ginnastica artistica

Malleolo peroneale
Malleolo peroneale

Malleolo peroneale

Malleolo peroneale… fino all’inizio del mese non sapevo nemmeno quale fosse. So cos’è il malleolo, ma quello peroneale non l’avevo mai sentito (sono abbastanza ignorante nel settore). Ma adesso mi sono fatta una cultura.

Perché?

Perché Figlia Due all’inizio del mese aveva una gara di ginnastica artistica. La seconda gara a squadre della stagione. E mentre stava eseguendo l’esercizio a corpo libero, atterrando da un salto, ha messo male il piede. Ed è caduta. Lì per lì non mi ero resa conto della gravità della situazione, perché è avvenuto tutto molto velocemente e non avevo notato quanto avesse piegato male il piede (l’ho rivisto poi guardando il video e fa veramente impressione). Lei si è rialzata subito, perché voleva finire l’esercizio, ma appena l’allenatrice si è resa conto che il dolore era troppo è entrata in campo e l’ha presa in braccio. Ecco… in quel momento ho capito che si era fatta male.

L’hanno fatta sedere e le hanno applicato il ghiaccio sulla caviglia. In poco tempo si è gonfiata. Hanno anche provato a farla alzare, un po’ le faceva male, ma sembrava riuscisse anche a stare in piedi. Per loro poteva essere una distorsione, ma ci hanno consigliato di farla vedere e così siamo andati al pronto soccorso.

Triage, lastra, consulto ortopedico ed è arrivato il risultato: frattura all’apice del malleolo peroneale. Come ci ha spiegato il medico (solo al pensiero anche questo fa impressione), probabilmente come ha messo male il piede, il legamento si è strattonato e tirandosi ha portato via con sé un pezzettino di osso. Solo a pensarci mi sento male! Che poi sono le stesse parole che mi ha detto il mio fisioterapista quando gli ho raccontato del tipo di frattura che si era fatta. Quindi probabilmente sono cose che possono capitare.

La sua fortuna, nella sfortuna dell’infortunio, è stata comunque che, essendo piccina e magrolina, la frattura alla fine è piccola. Se fosse stata una bambina più in carne, probabilmente si sarebbe fatta più male. Anche se la frattura è piccola, abbiamo però vinto una doccia gessata (che a differenza del gesso è un po’ più leggera e non è completamente chiusa, infatti se si tocca al centro davanti si può sentire che è morbida e quasi si arriva a toccare la gamba). Un bel gambaletto da portare circa 20 giorni. Si può spostare con le stampelle, ma senza appoggiare il piede.

Primo controllo dopo 10 giorni con nuova lastra alla caviglia e conferma di continuare a portare il gesso per altre 2 settimane. Quindi in totale arriveremo a 25 giorni di doccia gessata. Nuovo controllo tra 15 giorni, in cui in teoria, oltre a rifare un’altra lastra, dovrebbero togliere tutto ed, eventualmente, mettere una cavigliera (o ci diranno di mettergliela… non so!).

Insomma, una bella scocciatura. E prossime gare saltate. Proprio le gare a cui teneva di più. Quelle individuali.

Facendo ginnastica artistica si mette in conto che gli infortuni possano capitare. Uno spera di no. Ma il rischio c’è sempre. Questa volta ci è andata male. Ma pare che questa sia un tipo di frattura piuttosto comune. Certo, è capitata su un salto che apparentemente sembra semplice. Un pennello. Ma anche qui pare che sia un salto che faccia spesso “vittime”, forse proprio perché viene considerato semplice, si presta poca attenzione nel farlo.

E, ad ogni modo, pare che il malleolo peroneale sia una delle ossa della caviglia più soggetta ai traumi. In pratica si tratta della parte esterna del malleolo. Per nostra fortuna si è trattata di una piccola frattura all’apice del malleolo. E non era scomposta. E’ stato solo un piccolo pezzettino di osso che si è rotto.

Ora aspettiamo il prossimo controllo sperando che vada tutto bene e che possiamo buttar via il gesso e anche le stampelle. Non so se poi sarà necessaria una sorta di terapia, visto che comunque la caviglia sarà rimasta ferma per quasi un mese. Ma ho intenzione di farla vedere dal mio fisioterapista di fiducia. E poi si vedrà come ricominciare gli allenamenti.

Immagino che per i primi tempi sarà meglio non sovraccaricare la caviglia. E si procederà con cautela.

Qualche informazione in più sui malleoli. Ce ne sono 2 per ogni gamba e sono facili da riconoscere, perché sono quelle prominenze ossee che si possono vedere nella parte interna e nella parte esterna della caviglia. Quello che ci riguarda è il malleolo che si trova sul lato esterno della caviglia ed è in qualche modo collegato al perone, per questo viene chiamato malleolo peroneale. L’altro malleolo invece è collegato alla tibia e per questo si chiama malleolo tibiale.

I malleoli sono fondamentale perché danno stabilità all’articolazione della caviglia. Ecco perché è stato fondamentale bloccarlo per tutti questi giorni, per permettergli che si sistemasse bene, prima di ricominciare a caricarlo con il peso corporeo. Nel nostro caso, visto che c’è una frattura composta, per fortuna, è bastata una doccia gessata.

25 giorni col gesso non sono pochi. E ammetto che Figlia Due non ne può più. Anche se riesce a spostarsi con le stampelle senza problemi. Vedremo appena lo tolgono che ci diranno. Se ci sarà bisogno di un po’ di fisioterapia per ripristinare la mobilità dell’articolazione o di portare la cavigliera. Per la ginnastica, ricomincerà piano piano, evitando magari i salti nel primo periodo. Comunque chiederemo anche quello.

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