Come scegliere la scuola giusta?

Come scegliere la scuola
Come scegliere la scuola

Come scegliere la scuola

Come scegliere la scuola giusta? Questa è una domanda che ci siamo fatti molto spesso negli ultimi mesi. Da quando abbiamo iniziato a fare gli open day per scegliere la scuola superiore. Ma un po’ anche da prima. Anche nelle altre volte che ci siamo trovati a scegliere la scuola, ci siamo sempre chiesti come scegliere la scuola. E diciamo che ogni volta abbiamo trovato i nostri criteri di scelta.

Per la scelta della scuola superiore è stato un po’ complicato. Tanti dubbi (soprattutto da parte mia), tante domande. Tante idee su come poter aiutare mia figlia a fare la scelta più adatta a lei. Come capire quali sono i criteri di scelta. Questi veramente possono cambiare da persona a persona. Per me, per esempio, la vicinanza è un criterio importante e sicuramente da prendere in considerazione. Sarà che sono veramente tanti anni che utilizzo i mezzi pubblici e, sinceramente, non li sopporto più. Negli anni la situazione del trasporto pubblico nella nostra città è decisamente peggiorata. E quindi l’idea di doverci passare tanto tempo ogni giorno è una delle cose peggiori. Sarà che dopo la pandemia io personalmente non voglio più salire su autobus pieni, in cui diventiamo come sardine in una scatola. Cosa che purtroppo avviene spesso. E se lasci passare un autobus, quello successivo può passare anche dopo 15/20 minuti. Io spesso lo faccio. Non me ne importa niente, ma mi rendo conto che non sempre si può aspettare il prossimo. Quindi per me sicuramente la vicinanza con casa è uno dei criteri principali per la scelta della scuola. Per farvi capire, non sceglierei mai una scuola in cui per arrivare devi passare (se tutto va bene) un’ora e mezza sugli autobus. Mi avevano parlato bene di un liceo, che però si trova in una zona non collegata benissimo con la zona in cui viviamo e le previsioni di arrivo con gli autobus erano di circa un’ora e mezza. Ecco, passare 3 ore al giorno sugli autobus, anche no.

Ma poi quali sono gli altri criteri per la scelta? C’è chi la sceglie per l’orario proposto, che magari è compatibile con gli impegni pomeridiani. Chi la sceglie per gli amici. L’altro giorno la mamma di una compagna di classe di mia figlia mi raccontava che questa ragazza era ancora indecisa sul tipo di scuola a cui segnarsi. Perché ragionando con la testa (cioè in base ai suoi interessi) avrebbe voluto fare il Liceo Classico, mentre ragionando con il cuore (per seguire le sue amiche più care) si sarebbe dovuta iscrivere al Liceo Scientifico. Ecco io le auguro di aver scelto con la testa. Perché credo che scegliere una scuola solo per le amiche sia sbagliato. Perché a questa età le amicizie possono veramente cambiare dall’oggi al domani. Magari oggi siete migliori amiche e poi domani non vi sopportate. E quindi immagina di scegliere una scuola perché è quella in cui va la tua migliore amica, la scegli per lei. Poi magari litigate, non vi parlate più e tu ti ritrovi in una scuola che magari non avresti scelto, senza nemmeno la compagnia di quella che era la tua migliore amica. A mia figlia io ho detto di non scegliere per le amiche. Ma di scegliere per sé stessa. Capisco che a questa età l’amicizia possa sembrare una cosa importantissima. E la tua amica del cuore possa sembrare la persona più importante del mondo. Ma tutto può cambiare veramente da un giorno all’altro.

Per questo io le ho detto di scegliere in base ai suoi interessi. E non in base alle scelte delle amiche. Anche se questo l’avrebbe portata a fare una scelta in cui si troverà da sola. Avrà modo di farsi altre amiche. E con quelle che ora sono amiche, se veramente lo sono, potrà continuare lo stesso a vedersi. Altri criteri? Sarebbe utile sapere cosa si dice di quella scuola o, meglio ancora, come si trovano quelli che già la frequentano. Ma qui dovresti veramente conoscere qualcuno che già va in una scuola, per avere un parere più utile. Anche se i pareri sono sempre molto soggettivi. Io magari posso trovarmi benissimo in una scuola e parlarne bene e un altro invece ne potrebbe parlare male. Poi alla fine molte scuole hanno tante sezioni e tanti professori, per cui non si può generalizzare dicendo che è una buona scuola o una cattiva scuola. Ognuno ha la sua esperienza e anche in una stessa classe ci può essere quello che ti parla bene dei professori e quello che te ne parla male. Quindi è veramente sempre tutto molto soggettivo.

Poi? Ovviamente può essere utile andare a visitare le scuole. Si deve sempre partire dal presupposto che durante gli open day tendono sempre a presentarti la scuola come la migliore in assoluto, quindi quello che viene detto si deve prendere un po’ con le pinze. Ma magari si riesce, durante la visita, a parlare con qualche studente, per avere risposte un po’ più sincere (a noi è capitato durante uno dei vari open day che abbiamo fatto, in cui l’insegnante aveva elogiato oltre misura i vari laboratori che hanno, poi parlando con gli studenti ci hanno detto che in realtà non li frequentavano così tanto come poteva sembrare dalle parole dell’insegnante!).

A volte anche un insegnante può fare la differenza. Magari è uno di quelli che presentano la scuola ed è un insegnante che fa una bella impressione. Poi non è detto che sarà il tuo insegnante, soprattutto se ci sono molte sezioni, ma la speranza di averlo nella propria classe rimane. Ci si prova!

Alcuni tengono in considerazione anche la palestra. Ci sono scuole che non hanno una propria palestra e nemmeno uno spazio esterno. E magari devono appoggiarsi a strutture esterne, che, a volte, non sono nemmeno vicine alla scuola. Ho sentito genitori parlarne e per alcuni il fatto che non ci sia una palestra interna è uno dei motivi che spinge a preferire una scuola, piuttosto che un’altra.

C’è chi guarda le classifiche annuali delle scuole superiori. E quindi punta alle scuole che sono nei primi posti della classifica. Anche se io non sono proprio convinta che le scuole prime in classifica siano sempre le migliori. O almeno, non è che quelle sono scuole perfette… C’è chi considera la grandezza delle classi o la luminosità generale della scuola. Oppure la possibilità di fare o meno gite durante l’anno (so ad esempio di scuole in cui le gite non si fanno perché magari non ci sono professori disponibili ad accompagnare gli studenti, perché non vogliono prendersi questa grande responsabilità).

Insomma, i criteri per la scelta possono veramente essere tantissimi e di vario genere. Alla fine credo che ognuno dovrebbe avere i suoi criteri e scegliere in base a quelle che sono le cose per lui (o per lei) più importanti. Cose che possono cambiare da studente a studente, o da genitore a genitore. Ma penso anche che la scelta finale dovrebbe essere dello studente (o comunque le idee e le preferenze dello studente dovrebbero essere prese in considerazione per la scelta finale). Questo perché se sono i genitori a “obbligare” in qualche modo i figli a fare una determinata scuola, poi non è detto che andrà bene. Si devono ascoltare i figli sia per la scelta della tipologia della scuola, che per la scelta della scuola stessa. In fondo sono loro che dovranno frequentarla per 5 anni. Quindi meglio una scuola che piace anche a loro e che gli ha fatto una buona impressione.

Voi che ne pensate?

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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