Raffaello 1520 – 1483, la mostra a Roma

Raffaello 1520 - 1483
Raffaello 1520 – 1483

Raffaello 1520 – 1483

Finalmente siamo andati a vedere Raffaello 1520 – 1483, la mostra dedicata all’artista organizzata dalle Scuderie del Quirinale. La mostra era iniziata i primi giorni di marzo e doveva durare fino al 2 giugno. Noi dovevamo andarci l’8 marzo. Avevo comprato i biglietti ad inizio anno, appena era uscita la notizia della mostra e avevano aperto le prevendite. Poi è successo di tutto… è arrivato il lockdown e proprio dall’8 marzo hanno chiuso tutto. E così non ci siamo potuti andare. Ma, visto che avevo già i biglietti, mi hanno dato un voucher dello stesso valore, dato che non ci eravamo potuti andare non per nostra colpa. E così ho utilizzato quel voucher per prendere nuovi biglietti. Ed abbiamo anche rischiato di non trovarli.

La mostra è stata prorogata fino al 30 agosto, ma, al momento, a 3 settimane dalla fine, è già sold out. Io infatti volevo andarci nel weekend, ma non ho trovato posto e così ho preso i biglietti per un caldo mercoledì d’agosto. Le modalità per accedere alla mostra sono state un po’ rivoluzionate a causa dell’emergenza covid. Gli ingressi sono contingentati ed organizzati nei minimi dettagli per evitare qualsiasi tipo di assembramento.

E devo ammettere che questa organizzazione è stata veramente impeccabile. Per terra ci sono le frecce che indicano il percorso da seguire. All’entrata c’è anche una sorta di conto alla rovescia con l’indicazione dei metri che mancano all’inizio della visita. Ai bambini viene misurata la temperatura con un termometro a raggi infrarossi, mentre gli adulti devono passare davanti a un termoscanner che diventa verde se la temperatura va bene e si può entrare. La mascherina si deve indossare per tutta la durata della mostra, che si visita in 75 minuti. Si entra in gruppi di 10 persone ogni 5 minuti. Ed è il numero giusto per poter sostare in ogni stanza della mostra, godendosi le opere esposte in totale tranquillità, senza assembramenti.

Viste le disposizioni anti-covid, in ogni stanza si può sostare 5 minuti, che sono segnalati dal suono di una campanella. Ogni gruppo viene accompagnato da un addetto delle Scuderie del Quirinale, che ti fa entrare nelle varie stanze e, quando suona la campanella, ti fa spostare nella stanza successiva, per dare la possibilità al gruppo dopo di te di procedere. In questo modo i gruppi restano separati, perché ogni volta che un gruppo lascia una stanza, il gruppo successivo può entrare in quella stanza per ammirare le opere esposte. 5 minuti per stanza possono sembrare pochi, ma per come è strutturata ogni stanza, bastano per ammirare tutte le opere. Si possono fare le foto, ma rigorosamente senza flash. Le varie stanze sono in una sorta di penombra, con luci puntate sulle opere per focalizzare l’attenzione. Per terra ci sono anche dei quadrati, su cui posizionarsi per ammirare bene ogni singola opera, senza il riflesso delle varie luci.

Non ci sono visite guidate, ma si può scaricare l’app delle Scuderie per avere una audio-guida, che ti spiega stanza dopo stanza cosa si andrà a vedere. All’inizio di ogni stanza ci sono installazioni sulle pareti con una spiegazione generale di quello che si vedrà in quella stanza. Quindi direi che alla fine hanno trovato il modo per farci ammirare questa fantastica mostra, nonostante tutte le rigide disposizioni anti-covid.

Raffaello Sanzio
Raffaello Sanzio

Tornando alla mostra…

Si tratta di una mostra a ritroso, che parte dal 1520, anno della morte di Raffaello, fino ad arrivare alle sue prime opere. A distanza di 500 anni dalla sua morte, questa mostra vuole raccontare la sua storia insieme a quella di tutta la cultura figurativa occidentale che l’ha considerato un modello imprescindibile. Una grande mostra-tributo all’artista, la più grande mostra mai realizzata. Il percorso procede da Roma a Firenze, da Firenze all’Umbria, fino alla nativa Urbino. 15 stanze per ammirare alcune tra le sue opere più famose, tanti schizzi e libri di appunti. Una mostra veramente da vedere se si ama l’arte.

Un incalzante flashback che consente di ripensare il percorso biografico partendo dalla sua massima espansione creativa negli anni di Leone X. Risalendo il corso della vita di Raffaello, di capolavoro in capolavoro, il visitatore potrà rintracciare in filigrana la prefigurazione di quel linguaggio classico che solo a Roma, assimilata nel profondo la lezione dell’antico, si sviluppò con una pienezza che non ha precedenti nella storia dell’arte. Grazie ad un numero eccezionale di capolavori provenienti dalle maggiori raccolte italiane ed europee, la mostra organizzata dalle Scuderie del Quirinale insieme con le gallerie degli Uffizi, costituisce un’occasione ineguagliabile per osservare da vicino le invenzioni dell’urbinate. Il suo breve, luminoso percorso ha cambiato per sempre la storia delle arti e del gusto: Raffaello rivive nelle sale dell’esposizione che lo celebra come genio universale.

Avevo proprio bisogno di questa immersione nell’arte! Prima di uscire siamo passati nella libreria delle Scuderie del Quirinale, dove si può acquistare il catalogo ufficiale della mostra (che è un tomo grandissimo e costa 46,00 €), ma ci sono anche tantissimi altri libri dedicati all’artista e ad altri rappresentanti dell’arte. Ovviamente non potevamo uscire senza prendere niente ed abbiamo acquistato un libro di Skira Masters su Raffaello ed uno su Giotto. E poi un altro piccolo libro per bambini dedicato sempre a Raffaello.

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