La disorganizzazione della DAD quest’anno non è accettabile

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Disorganizzazione della DAD

Disorganizzazione della DAD

Disorganizzazione della DAD: parliamone. Quest’anno trovo veramente che non sia accettabile. Le nostre maestre si stanno ancora organizzando per farla partire. E non abbiamo idea di quante ore di lezione ci proporranno. Dopo un anno stiamo ancora così. Addirittura da una maestra esterna alla scuola mi sono sentita dire che loro, poverine, lo hanno saputo solo venerdì della chiusura delle scuole, come tutti noi. Che il sabato e la domenica le maestre non lavorano. E che dobbiamo dar loro qualche giorno per organizzarsi, a meno che non vogliamo solo un contentino che non è vera DAD.

Dopo un anno ancora dovrei accettare una giustificazione simile? Ma assolutamente no. Visto tutto quello che i nostri bambini hanno subito lo scorso anno con quella sottospecie di didattica a distanza, che almeno da noi è stata veramente una vergogna, quest’anno non potete uscirvene dicendo che avete bisogno di tempo per organizzarvi. O che dobbiamo stare tranquilli perché si sistemerà tutto.

Io non do la colpa alle maestre. Diciamo che piuttosto era la dirigente scolastica che, nei mesi scorsi, avrebbe dovuto prevedere l’eventualità della DAD e quindi preparare un piano per attivarla subito. Come d’altronde succede per la DAD in quarantena. In quel caso si riesce a farla partire subito. Che differenza c’è con la DAD per scuole chiuse? La differenza principale è sicuramente per l’orario. Con la DAD in quarantena ci facevano un’oretta di lezione al giorno. Con la DAD per scuole chiuse, devono garantire almeno 3 ore al giorno.

Per questo dico che la scuola avrebbe dovuto già avere un piano pronto per una eventuale DAD. Non esiste che “non eravate preparati”. Con una situazione come questa la DAD era una eventualità da prendere in considerazione. E dovevate già essere pronti a farla partire.

Non ne posso più di questo pressapochismo. La nostra esperienza con la DAD lo scorso anno è stata fallimentare. Non è e non sarà mai una valida alternativa alla scuola in presenza. Lo scorso anno è stata veramente solo un contentino dato ai genitori per dire “anche noi l’abbiamo fatta”, ma non può essere considerata valida.

Quest’anno il Miur ha stabilito che, in caso di DAD, ai bambini della prima elementare devono essere garantite almeno 10 ore a settimana; ai bambini di seconda, terza e quarta elementare 15 ore a settimana; ai bambini di quinta elementare 16 ore a settimana. Lo scorso anno l’ultimo mese di scuola abbiamo fatto 40 minuti al giorno di DAD per 4 giorni a settimana, per un totale di poco meno di 3 ore a settimana. Quest’anno non lo sappiamo ancora, perché la nostra scuola non era pronta ad attivare la DAD e si devono ancora organizzare. I bambini con disabilità o particolari necessità (certificate) di apprendimento hanno ancora diritto a frequentare in presenza, con un numero ridotto di compagni di classe, che a rotazione potranno frequentare con lui.

Ma la nostra scuola non era pronta alla DAD. Dopo un anno non era ancora pronta. Perché l’eventualità di una chiusura della scuola era inaspettata… in un anno come questo come si può non prevederlo?!? Stiamo veramente ancora così?

La scuola è un diritto e deve essere garantito a tutti. La DAD non è scuola, ma comunque, se prevista, deve essere garantita a tutti nelle modalità stabilite dal MIUR. Non si può accettare nulla di meno in virtù di una autonomia scolastica.

Ovviamente ora aspettiamo che le maestre si organizzino, sperando di partire prima possibile.

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