Internet e minori: i consigli della Polizia ai bambini

Macchina antica della Polizia
Macchina antica della Polizia

Gita con la Polizia

Figlia Uno è andata in gita con la scuola dalla Polizia. Una gita completamente gratuita. E sopratutto una gita anche molto educativa. La mattina è venuto a prenderli un poliziotto con il pullman ufficiale della Polizia. Hanno visitato il Museo delle auto storiche, che si trova a Roma, in via dell’Arcadia.

E qui hanno visto tantissime macchine, antiche e non. A Figlia Uno è rimasta impressa una macchina molto vecchia. E poi la “pantera“, una macchina tutta nera. Ma anche le macchine più grandi, con 10 e 13 posti. A guidarli in questa visita c’erano due poliziotti molto simpatici, che gli hanno raccontato qualcosa di ogni macchina.

Il momento più divertente è sicuramente stato quando, a turno, li hanno fatti salire sulla moto ufficiale. Per fargli provare la sensazione di essere veri poliziotti in servizio. E prima di salire, gli hanno spiegato tutti i movimenti corretti. Bisogna salire e scendere dal lato sinistri, perché è il lato dove c’è il cavalletto della moto. E, dato che la moto pesa molto, se scendi dall’altro lato, poi rischi di non riuscire a tenerla in piedi e di farla cadere.

I consigli su Internet e Minori

I due poliziotti hanno anche parlato ai bambini dei pericoli di internet e di come debbano sempre stare attenti quando sono al computer.

Per prima cosa gli hanno detto che non devono mai usare internet da soli, ma sempre con l’aiuto di mamma e papà. Non devono scrivere e lasciare dati personali su internet. Quindi niente nome e cognome, indirizzo dove si vive, fotografie personali. E se qualcuno li contatta su internet, chiedendo loro di mandargli delle foto, devono correre subito da noi genitori ed avvisarci.

Visti i pericoli che possono circolare sul web, direi che sono consigli più che giusti. Soprattutto per bambini ancora relativamente piccoli.

Gli hanno anche raccontato delle storie un po’ forti, per fargli capire che non devono mai toccare cose pericolose senza essere sicuri che si tratti di giochi. Ad esempio gli hanno raccontato di una bambina in America che ha preso la pistola del padre dall’armadio, pensando che fosse un giocattolo, ed ha accidentalmente colpito il fratellino, uccidendolo.

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