Giornata della Memoria: il bambino nazista secondo la Disney

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Il piccolo Hans

La Giornata della Memoria secondo Disney

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria. Una ricorrenza internazionale per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto. Si è scelto questo giorno perché è la data di liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta appunto il 27 gennaio 1945.

In occasione della Giornata della Memoria, mi è capitato di vedere un cortometraggio Disney, che non conoscevo. Il corto si intitola Education for Death ed è stato realizzato dalla Disney nel 1943. E’ la trasposizione animata del libro di Gregor Ziemer chiamato “Educazione alla morte”. Gregor Ziemer aveva scritto questo libro dopo aver visitato la “Germania delle guerre mondiali“.

Il cortometraggio della Disney racconta l’educazione di un bambino al tempo di Hitler. E racconta con una “spietata” precisione come i bambini venivano cresciuti, sin dalla nascita, la culto della superiorità e all’odio verso le persone deboli.

Trama

Un resoconto animato sui principi che venivano insegnati ai bambini a scuola durante il Nazismo e su come venivano cresciuti con un unico obiettivo: conquistare il mondo intero e sottomettere i più deboli. Nel video si vedono i genitori del bambino che vanno a registrare la sua nascita, portando documenti e certificati dei loro avi per dimostrare l’appartenenza alla razza ariana. Si vede la mamma preoccupata perché il bambino si è ammalato, visto che i bimbi malati venivano sottratti alle famiglie e non si sapeva più nulla di loro. E poi si vede il piccolo Hans, che inizia ad andare a scuola e gli viene “inculcata” l’idea che il mondo appartiene ai forti. E Hans inizia ad abituarsi a questa idea e cresce pensando che sia così ed imparando a combattere e marciare per Hitler.

Ed anche le favole erano riviste in questa chiave. Nella bella addormentata nel bosco, ad esempio, la strega cattiva era la Democrazia, che doveva essere combattuta. Il cavaliere era lo stesso Hitler che salvava la principessa (che rappresentava la Germania stessa) e la aiutava a rimettersi in piedi.

Il piccolo Hans sin dalla nascita era destinato a seguire una “educazione alla morte“. Un cortometraggio sulla “storia di uno dei bambini di Hitler” veramente molto realistico. E allo stesso tempo tremendo. Perché queste cose sono avvenute realmente. E non si tratta di una storia inventata.

Un cortometraggio da vedere. Soprattutto in questa giornata. Perché certe cose non si devono dimenticare!

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