Forza Miki e forza Linus

bambino in ospedale
Bambino in ospedale

L’incubo peggiore per qualsiasi genitore è che possa capitare qualcosa ai propri bambini. Per questo posso solo cercare di immaginare cosa possano aver provato Linus o sua moglie Carlotta in questi giorni.  Vorremmo sempre proteggerli ed evitare ai nostri figli qualsiasi tipo di dolore o problema. Ma non sempre, purtroppo, è possibile. A volte ci si mette di mezzo il caso, un destino crudele, una semplice sfortuna… ma quando le cose si risolvono si può (finalmente) tirare un sospiro di sollievo. Il peggio è passato. O, come diceva il grande Eduardo, “Ha da passa’ ‘a nuttata“.

Linus, probabilmente più tranquillo, ha spiegato cosa è successo al figlio Miki. Un incubo da cui stanno pian piano uscendo fuori. Un incubo che mi ha fatto piangere, leggendo il suo racconto. Come mamma ho immaginato cosa possano aver passato. Lo spavento, il terrore, l’ansia… E condivido il suo “sospiro di sollievo” ora che le cose si stanno sistemando.

Tutto è iniziato il 5 gennaio, quando Linus ha scritto sul suo blog un post veramente allarmante:

I veri problemi saranno quelli che ti prendono di sorpresa, alle quattro di un tranquillo martedì pomeriggio”, recitava il testo di Accetta il Consiglio. Non era martedì ieri, ma l’orario era quello. Ed è stato un momento terrificante. Che non è ancora finito, ma forse il buon Dio ha voluto allungare una mano. Se finisce bene, come spero e credo, sarò felice di raccontarvi tutto. Grazie

Nessuno sapeva cosa fosse successo, ma si intuiva che fosse qualcosa di grave. Visti i tanti messaggi preoccupati dei suoi fan, ieri Linus ha spiegato qualcosa in più:

Sono commosso e imbarazzato per l’attenzione che mi state dedicando e la quantità di affetto che mi state dimostrando. Perlopiù alla cieca, visto che vi ho stupidamente spaventato senza spiegare nulla. Anzi, mi scuso per il tono misterioso e allarmistico del mio post di lunedì, ma ero veramente disperato. E lo sono ancora, anche se con un briciolo di speranza in più. Domenica il mio adorato Miki ha avuto un terribile incidente domestico e da quattro giorni siamo con lui in ospedale. Ieri sono arrivate le prime buone notizie ma la strada è ancora lunga. Ma è un bambino fantastico e ne uscirà, ne sono sicuro. Grazie a tutti.

Un incidente domestico. La casa, il posto dove dovresti sentirti più al sicuro, a volte più essere teatro di incidenti terribili. E, a quanto pare, questo è successo a casa di Linus. Non si sapeva bene cosa fosse successo, ma nell’animo di tutti i fan di Linus (e anche di chi non è suo fan ma ha letto la notizia) c’era un solo pensiero: che il piccolo Miki potesse riprendersi presto. Non era importante sapere cosa fosse successo. L’unica cosa veramente importante era la speranza che non fosse nulla di grave e che questo bambino potesse guarire. Lo spavento passa, anche se non si dimentica.

Ed oggi finalmente le belle notizie:

Adesso so cosa risponderò quando mi chiederanno qual è stato il più bel giorno della mia vita: ieri, l’otto gennaio. Quando ho rivisto Miki camminare con quella che per adesso è solo l’imitazione della sua tipica andatura ciondolante. Ma a me sembra volare. Non potete immaginare quanto sia felice. Adesso. Come non potete immaginare cosa voglia dire correre al Pronto Soccorso con vostro figlio in braccio. Adesso ve lo posso anche raccontare: domenica pomeriggio si era arrampicato su una sedia per raggiungere una mensola, è scivolato ed è caduto picchiando la schiena contro lo spigolo del letto. E di colpo non muoveva più le gambe. Vi risparmio tutto il resto. Quattro giorni da incubo, addolciti solo dalla gentilezza dei medici e degli infermieri dell’Ospedale di Cesena.
“Non può capitare a mio figlio”, pensi.
Ma poi pensi “a qualcuno deve capitare, chi sono io per poter dire a me no?”.
E ogni volta che rispondi a un messaggio non vuoi essere troppo negativo per non portarti sfortuna da solo, ma al tempo stesso non puoi ostentare una sicurezza che non hai. Ma che tutti ti chiedono. Terribile. Fino a ieri. Il giorno più bello della mia vita.
Shock midollare, si chiama. O Stupor. O miracolo. Bella Miki.

Ps: ieri sera sono rimasto da solo, Carlotta era in Ospedale , io a casa. Non avevo voglia di guardare la tv, e comunque non lo avrei fatto. Avevo un debito da saldare. Ho preso l’iPad e mi sono letto TUTTI i commenti. Con la faccia piena di lacrime. Grazie, siete stati meravigliosi.

Ho pianto nel leggere quest’ultimo post di Linus. Ho pianto solo immaginando lontanamente quello che possono aver provato e passato in quei momenti. Da mamma capisco la loro paura, anche se non l’ho mai provata. Da mamma sono felice che tutto si stia risolvendo nel migliore dei modi. Da mamma mi sento solo di dire “Forza Miki! Come diceva tuo padre, sei sicuramente un bambino fantastico e ne uscirai presto“. E anche Forza Linus! Ce la farete!

 

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