Differenze tra prima e seconda figlia

prima figlia
Differenze tra figlie: la prima figlia

Differenze tra prima e seconda figlia

PREMESSA

L’amore per le mie figlie è lo stesso. Non ho preferenze. E’ stato immenso nel momento in cui ho sentito per la prima volta il cuore della mia prima figlia battere. Ed è esattamente raddoppiato nel momento in cui è nata la mia seconda figlia. Io cerco di comportarmi con loro senza fare differenze. Le differenze di cui vi voglio parlare sono altre: differenze nel modo di affrontare la gravidanza o nel modo in cui le bambine sono state accolte da amici e parenti. Diversità determinate dal fatto che la nascita della prima figlia rappresenta un evento a cui tutti vogliono partecipare, una novità importante da non perdere. La nascita della seconda figlia è sempre un evento molto importante, ma a cui, spesso, si dà meno clamore. E ci sono delle innegabili differenze. Come dice mia mamma… la seconda figlia sembra la “figlia di nessuno“, perché suscita poco interesse. Non rappresenta la “novità” della prima e si vive tutto in maniera più affievolita (anche se per me è sempre una grande emozione)

Vediamo insieme le diversità (soprattutto di atteggiamenti) che mi vengono in mente (se poi volete raccontarmi le vostre differenze o la vostra esperienza, scrivetemi!).

Gravidanza

Ovviamente la gravidanza è molto soggettiva. Ed ogni gravidanza è diversa. Anche se io sono la stessa. Però l’atteggiamento verso la gravidanza cambia dopo la prima volta…

Prima Figlia

Dubbi e timori per qualsiasi sintomo o sensazione strana. Ogni cosa diversa dal solito mi faceva piombare nel terrore, anche se razionalmente sapevo che stava andando tutto bene. Massima attenzione a tutto quello che mangiavo. Vietato qualsiasi strappo alla dieta. Anche se ero immune alla toxoplasmosi, mi sono tenuta lontana da qualsiasi alimento che poteva portarla anche lontanamente (e comunque non l’avrei presa perché l’avevo già avuta).

Seconda Figlia

Gravidanza molto più tranquilla sotto tutti i punti di vista. Nessun timore per sintomi o sensazioni che avevo già provato con la prima gravidanza. Ho fatto qualche strappo in più alla dieta (in fondo che male c’era). E l’ho affrontata con molto più relax! Potere della precedente esperienza.

Travaglio e parto

Anche il travaglio ed il parto sono estremamente soggettivi. Finché non li vivi in prima persona non puoi comprenderli in pieno. C’è chi ha bisogno dell’epidurale per resistere e chi ci riesce con la respirazione. Chi pensa di non farcela e chi scopre di avere una forza sconosciuta. E poi non è detto che siano uguali da una gravidanza all’altra. Dicono che il secondo parto sia molto più semplice ed in effetti per me è stato così.

Prima Figlia

Rottura delle acque alle 3.30 di notte. Corsa in ospedale come se dovesse nascere da un momento all’altro. Arrivo in ospedale con dilatazione a 2 cm. Contrazioni che risultano dal tracciato ma che io non sentivo. Travaglio vero e proprio iniziato il pomeriggio. Bambina nata con parto naturale (senza epidurale) alle 3.35 di notte. 24 ore esatte dopo la rottura delle acque.

Seconda Figlia

Inizio contrazioni verso le 4 di notte. Resto a dormire convivendo con questi primi dolori (ci sono ma sono sopportabili). Alle 9.00 accompagno la prima figlia al nido e mi fermo un po’ con lei perché c’è una festa con tutte le mamme. Arrivo in ospedale alle 10.40 con dilatazione completa. Il ginecologo rompe le acque in sala parto. Bambina nata alle 11.55 con parto naturale (senza epidurale). Da metterci la firma (arrivi in ospedale e dopo un’oretta già è nata).

seconda figlia
Differenze tra figlie: la seconda figlia

Fotografie e video

Prima Figlia

Ogni istante della sua vita deve essere immortalato. La prima foto fatta che aveva 15 minuti circa. Da quel momento ogni smorfia, faccina divertente o singola espressione deve essere ripresa o fotografata. Media delle foto giornaliere nei primi mesi (tutti i santi giorni): non meno di 50.

Seconda Figlia

La prima foto arriva a nemmeno 10 minuti dalla nascita. Questa volta il papà è più preparato e la fotografa prima che arrivi nelle braccia della mamma dopo il controllo del pediatra. Ma l’ansia di fotografare ogni minimo istante non c’è più. Media delle foto giornaliere nei primi mesi: circa 10 (e addirittura per alcuni giorni non ci sono foto!)

Abiti

Prima Figlia

Tutto nuovo, tutto bello, tutto da provare. Ha talmente tanti vestitini che se riesce a metterli tutti un paio di volte, prima che diventino piccoli, è veramente tanto. Tra vestitini avuti in regalo ed altri comprati, il suo guardaroba è più fornito di quello mio.

Seconda Figlia

Pochissimi vestiti nuovi e tantissimi vestiti già usati dalla sorella (reso possibile dal fatto che sono nate in periodi abbastanza simili). Giusto per i primi mesi è stato utile qualche completino nuovo in più, ma come quantità decisamente inferiore a tutto quello avuto dalla prima. In fondo è inutile comprare mille vestitini che non si riesce a mettere perché crescono troppo in fretta. Parola d’ordine: minimo indispensabile.

Visite di amici e parenti

Prima Figlia

Con la nascita della prima figlia, l’ospedale nei giorni di degenza è sempre pieno di parenti o amici, che vengono a conoscere la nuova arrivata e a farti gli auguri per la maternità/paternità. Ad ogni orario di visita ci sono decine di persone che si danno il cambio per entrare e per fare due chiacchiere. Sei sommersa di fiori e regali. E quando torni a casa, la situazione non cambia. A parte quei pochi amici che capiscono che magari hai bisogno di un po’ di tempo per abituarti al cambiamento e aspettano qualche settimana prima di venirti a trovare, gli altri starebbero da te ad ogni ora (mentre tu magari hai solo voglia di stare sola con la tua bambina e il suo papà per godere in pieno della nuova famiglia). Il papà si prende una settimana di ferie dopo il rientro a casa per stare con noi.

Seconda Figlia

L’arrivo della seconda figlia è accolto con gioia da amici e parenti. Ma la maggior parte si limitano a mandarti un messaggio sul cellulare o al massimo a farti una telefonata. Negli orari di visita in ospedale si presentano solo i parenti più stretti (nonni!) e il tuo migliore amico viene a trovarti con un enorme mazzo di fiori (anche perché alla nascita della prima figlia non era stato presente perché proprio in quei giorni era fuori città per impegni di famiglia improrogabili). Tornate a casa, giusto qualche visita dai parenti e dagli amici più stretti. E il papà si prende un paio di giorni di ferie.

Svezzamento e alimentazione

Ho scelto di seguire uno svezzamento classico. Allattamento (materno) fino a 6 mesi (anche se dopo i 4 abbiamo iniziato solo un po’ di frutta, ma le pappe dopo i 6 mesi) e poi svezzamento tradizionale, introducendo gli alimenti un po’ per volta.

Prima Figlia

Svezzamento seguito alla lettera, con un po’ di timore ogni volta che si inseriva qualche alimento nuovo. All’inizio ha fatto un po’ di resistenza per le pappe (arrivare a una decina di cucchiaiate era già un successo), ma piano piano ha imparato ad apprezzare anche i diversi sapori e le diverse consistenze. Vietato assaggiare qualsiasi cosa che non facesse parte delle “linee guida” dello svezzamento tradizionale. Carne (quando ha iniziato a mangiare spezzato) comprata solo dal migliore macellaio della zona.

Seconda Figlia

Svezzamento tradizionale anche nel secondo caso, ma molto più easy. Nessun timore ad introdurre i nuovi alimenti. E se capitava di farle assaggiare qualcosa dal nostro piatto (se mostrava interesse ed ovviamente solo cose sane) nessun problema. Memore della resistenza fatta dalla prima figlia verso le pappe, il primo giorno ho preparato mezza porzione di pappa. Risultato? Mia figlia si sarebbe mangiata anche me. Non solo aveva apprezzato tutta la mezza porzione senza fare storie, ma ne avrebbe anche mangiata altra. Invece di iniziare con mezzo vasetto di omogeneizzato, se l’è finito tutto gradendo molto.

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