Lo stramaledettissimo cambio di stagione

| Mamma Bradipa ironica, mamme e primavera

Care Mamme Pigrone,

Chi dice che le mezze stagioni non ci sono più, ha sicuramente chi fa il cambio di stagione al posto suo, perché altrimenti, non lo direbbe.

Per quanto mi riguarda, è una delle cose che odio di più e parlando in giro, non ho mai sentito nessuno che quando è stressato si spara un po’ di cambio armadi per rilassarsi un po’, al posto di un bagno caldo o un film idiota scacciapensieri.

Ognuno lo affronta come meglio crede e solitamente in quattro modi diversi:

1. Le perfette.

Sul comodino tengono sacchetti per il sottovuoto, perché non sia mai che nella notte, si accorgano di qualche capo fuori posto. Tutto è diviso in settori, etichettato, lavato-stirato-profumato-inamidato. Le riconosci perché nella prima giornata primaverile in cui la temperatura si è alzata di 10 gradi in 24 ore e ti trovi con le mamme davanti a scuola, con il piumino sotto al braccio, i capelli arruffati e sudaticci, il trucco appiccicoso e al posto di “Buongiorno” ad una ad una diciamo “O ma che caldo fa oggi!”, Lei arriva col completo primaverile perfetto, scarpe e borsa con i toni neutri da mezza stagione e replica “Ah, io sto benissimo”…Sticazzi!

2. Le organizzate

Loro sanno che l’ultima domenica di marzo e l’ultima di settembre c’è un appuntamento irrimandabile: no, non il cambio dell’ora, ma quello di stagione. L’unica giustificazione a rimandare è costituita da matrimoni (solo di parenti stretti), parti (solo il proprio) e virus gastrointestinale (perché svomitazzare sulla roba appena piegata e riposta non sarebbe carino).

3.Le approssimative

Sono quelle che a parte alcuni capi come maglioni, cappotti e calze a 67748 denari, utilizzano lo stesso abbigliamento tutto l’anno per cui non sono molto coinvolte nel cambio di stagione. Avete presente quelle che d’estate vanno in giro con calzoncini e stivali di camoscio? O con i jeans per andare al mare? O quelle che d’inverno usano le canotte estive con sopra i maglioni? O i giubbini leggerissimi che neanche hanno la chiusura e passano il tempo a tenerli chiusi con le mani? Ecco, quelle.

4.Le Bradipe

(Cioè io). Sono quelle che rimandano e rimandano fino a che non riescono più a chiudere i cassetti pieni di tutte e quattro le stagioni. Che quando fa veramente troppo caldo per la lana, infilano il braccio nel mucchio della roba primaverile e tirano fuori un pezzo di stoffa informe e si autoconvincono che l’avevano messo via già lavato (cosa molto poco probabile) e che non si noterà affatto la non stiratura soprattutto se gesticoleranno molto e metteranno un cappello strano per distogliere lo sguardo dal busto.

Ma questa primavera,  mi son detta: “come posso trasformare la mia pigrizia in furbizia?”

Ed allora ho istituito la quinta categoria, la “O bere o affogare“: si svuota l’armadio tutto d’un fiato, tutto in terra, che se non metti a posto entro sera non puoi andare a dormire perché hai il letto occupato e non puoi uscire di casa perché la rampa di scale è invasa.

E ce l’ho fatta. Tutto e in un solo giorno.

Mi son tolta il pensiero e fino a settembre sono a posto.

Il mio pianerottolo era così e se ce l’ho fatta io, ce la potete fare anche voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Prima e seconda gravidanza

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In questo periodo, sui social, stanno spopolando gli articoli sulle differenze tra prime e seconde gravidanze. Una, due, tre volte ok, sono simpatici, ma 10,20 o 30 cominciano a essere pesanti e soprattutto mi fanno pensare: ma veramente fa così ridere che consideriate ben poco, la seconda pancia prima e il secondo frugoletto poi? Perché voler far ridere parlando di  “esperienze diverse” è simpatico, ma farlo raccontando “esperienze meno importanti” è un po’ triste e nella maggior parte dei casi poco realistico.
Per quanto mi riguarda non ho avuto di questi problemi.
Nessun problema di aver fatto il superservizio fotografico con il primo pancione e non per il secondo;
Nessun problema di aver ricamato i bavaglini al primo e non al secondo;
Nessun problema di aver fatto pilates per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di essermi elettrizzata per lo svezzamento per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di aver passato ore a leggere per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di essere stata felice come una bambina quando entravo da Prenatal per il primo  e non per il secondo;
Nessun problema di aver comprato marche super care per il primo e non per il secondo.
E sapete perché? Non perché sono una madre perfetta…ma perché sono una madre pigra che i servizi fotografici, il pilates, i ricami e le letture, non li ha fatti nemmeno per il primo figlio!
Ma che mi sono emozionata allo stesso modo ogni volta che entravo in un negozio per bambini e che ho odiato lo svezzamento, con tutta me stessa, entrambe le volte.
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Giocare senza stress

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Care Mamme,
ecco qualche trucchetto per rendere attività apparentemente faticosissime, divertenti e rigeneranti.
Intanto parliamo di dipingere, incollare e fare pozioni.
Vi è mai capitato di sentire amiche mamme che imbrattavano casa, vestiti e quant’altro, in nome della creatività dei propri figli? E voi avete pensato che vostro figlio sarebbe stato creativo solo a scuola?😁😁
Ecco, se seguite qualche semplice istruzione, potrete farcela tranquillamente! Parola di mamma bradipa.
1) Pianificate l’attività
Se siete alle prime armi, non vi improvvisate. Rischiate di ritrovarvi tutti isterici e per niente soddisfatti.
– Se avete bambini particolarmente sperimentatori, fate l’attività subito prima del bagnetto, con la premura di preparare vestiti e phon, PRIMA di essere belli colorati.
-Pensate ad un posto dove i bambini non hanno accesso e che non sia scomodo per voi, in cui potete far asciugare le vostre creazioni (io di solito le metto sopra i pensili del salotto)
-Mettetevi tutti al tavolino, in questo modo eviterete che i bambini (soprattutto i più piccoli) possano spostarsi ed impiastricciare di tempere o di colla tutto quello che è a portata di manine.
-Utilizzate una tovaglia di plastica; se non l’avete, potete comprarla a metraggio: costa una stupidaggine e si pulisce in un attimo.
-Indossate degli abiti a cui non tenete particolarmente…eviterete di fare balzi da canguro se vedete arrivare verso di voi qualche schizzo.
– Se i bambini non amano grembiuli o simili, una vecchia maglietta di papà andrà benissimo.
2) Materiali
Se non avete in casa cartoncini o fogli molto grandi, mettete nella lista della spesa un rotolo di tovaglia di carta bianca: non costano niente e assicurano grande spazio di disegno. Inoltre una volta dipinte e asciugate, possono essere facilmente ritagliate ed utilizzate per i collage
– Utilizzate tempere “a dita”: si puliscono più facilmente e non si rischiano irritazioni.
– Per quanto riguarda la colla, fatela voi! Acqua, farina e un pentolino…basta scaldarla rimescolando di continuo…in cinque minuti avrete una colla inodore, della consistenza che preferite, super economica e che può essere conservata in un barattolo ermetico.
– Per fare le pozioni (o pasticci), utilizzate ingredienti di cucina facilmente reperibili e lavabili come farina, acqua, cacao, sale,zucchero,latte…
3) Divertitevi
 
Ricordate che non dovete creare dei capolavori! Solo ridere, rilassarvi e passare del tempo con i vostri bambini! Quindi giocate!!! E seguite i loro ritmi…le prime volte potrebbero resistere seduti solo pochi minuti e per noi mamme potrebbe essere frustrante…poche volte dopo potrebbero volerci stare anche un’ora quindi non preoccupatevi!
Quando sarete esperti, potrete utilizzare questi momenti per creare delle decorazioni per la camera dei bambini o per la casa. Ad esempio per Halloween,Natale o Pasqua.Avete mai pensato di dipingere la pasta?Se l’articolo ti è piaciuto, fammi sapere se ci sono argomenti che vorresti che trattassi e seguimi sui social!
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Età diverse, giochi uguali

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Il post di prima riguardo alle costruzioni,
mi ha fatto venire in mente di come per lungo tempo avessi trovato estremamente faticoso giocare con i miei bambini contemporaneamente facendo attività diverse. Durante le uscite all’aria aperta non c’erano problemi, ma si sa, l’inverno è lungo e le ore da trascorrere in casa tantissime. Mi sentivo stanchissima e soprattutto mi sembrava di non dedicare abbastanza attenzioni ad entrambi. Scordavo il super eroe che stavo impersonificando con P e le parole delle filastrocche che cantavo ad N.
Poi un giorno, Io e P stavamo disegnando in terra e N, che non aveva ancora un anno, cominciò a prendere i colori ed a disporli uno accanto all’altro, divertitissima.
Rimasi stupita di lei e di me: come mai era così contenta? Ed io come mai non avevo mai pensato di coinvolgerla? La risposta era la stessa: partecipare ai giochi di fratello e mamma era gratificante ed appagante!
Da quel giorno ho sempre cercato di creare dei momenti nei quali, seppur in modi diversi, facevamo tutti e tre lo stesso gioco.
(Costruire),Colorare con le tempere, incollare, leggere, cantare e ballare, fare foto e filmati, formare torri con cubi ecc, fare le pozioni ed i pasticci, cucinare, “riordinare”…
Ed il bello è che se si pianifica un minimo il tutto, si fa molta, ma molta fatica!
Come? Ve lo spiego nel prossimo post!
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Viva le costruzioni!

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Care mamme pigrone,
oggi vi parlo di costruzioni.
Sono un gioco perfetto per stimolare la fantasia (facendo assemblamenti inventati) e la concentrazione (seguendo le istruzioni). Sono ideali se avete bambini di età diverse, nel mio caso 5 e quasi 2 anni. I grandi possono costruire cose reali ed inventare storie ed i più piccoli, imparare i colori, i numeri ed entrambi ad affinare le abilità manuali.
Per non parlare del fatto che noi mamme possiamo giocarci stando sedute (che non è poco 😅)
Se ne trovano di tutti i tipi e per tutte le tasche!
Io adoro quelle molto piccole e voi?
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