In questo periodo, sui social, stanno spopolando gli articoli sulle differenze tra prime e seconde gravidanze. Una, due, tre volte ok, sono simpatici, ma 10,20 o 30 cominciano a essere pesanti e soprattutto mi fanno pensare: ma veramente fa così ridere che consideriate ben poco, la seconda pancia prima e il secondo frugoletto poi? Perché voler far ridere parlando di  “esperienze diverse” è simpatico, ma farlo raccontando “esperienze meno importanti” è un po’ triste e nella maggior parte dei casi poco realistico.
Per quanto mi riguarda non ho avuto di questi problemi.
Nessun problema di aver fatto il superservizio fotografico con il primo pancione e non per il secondo;
Nessun problema di aver ricamato i bavaglini al primo e non al secondo;

Nessun problema di aver fatto pilates per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di essermi elettrizzata per lo svezzamento per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di aver passato ore a leggere per il primo e non per il secondo;
Nessun problema di essere stata felice come una bambina quando entravo da Prenatal per il primo  e non per il secondo;
Nessun problema di aver comprato marche super care per il primo e non per il secondo.
E sapete perché? Non perché sono una madre perfetta…ma perché sono una madre pigra che i servizi fotografici, il pilates, i ricami e le letture, non li ha fatti nemmeno per il primo figlio!
Ma che mi sono emozionata allo stesso modo ogni volta che entravo in un negozio per bambini e che ho odiato lo svezzamento, con tutta me stessa, entrambe le volte.

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