Piazza Armerina: la Villa del Casale

Piazza Armerina: la Villa del Casale

Un comune che sorge su un’altura dei monti Erei meridionali, nella parte centro-orientale della Sicilia, a 697 m d’altitudine, nell’entroterra del Golfo di Gela.

La città è circondata dalle foreste del parco della Ronza e da numerose zone d’interesse paesaggistico come la diga Olivo e il sito archeologico di Montagna di Marzo. 

All’interno della riserva naturale Rossomanno Grottascura Bellia si trova il lago di Pergusa.

 

Il Comune di Piazza Armerina è uno dei sei”Comuni lombardi”insieme a: Novara di Sicilia, Nicosia, Aidone, Sperlinga e San Fratello.

Infatti storicamente queste città sono state colonizzate da comunità provenienti da territori settentrionali, in modo particolare dal Monferrato.

Per preservare il dialetto locale “gallo-italico” di Sicilia è stato riconosciuto e tutelato nel Libro delle Espressioni con l’inserimento nel R.E.I.S.: Registro Eredità Immateriali della Sicilia.

piazza armerina

Una manifestazione storica

Ogni anno nei giorni dal 12 al 14 di agosto qui si svolge l’evento più importante che è il Palio dei Normanni, una ricostruzione storica del medioevo, con 600 figuranti, in costume del Meridione.

Questa ricostruzione storica tra spunto dalla conquista dell’isola da parte di Ruggero D’Altavilla dei Normanni che misero fine alla dominazione araba, dando origine alla ricca Contea di Sicilia.

La rievocazione storica si svolge in una giostra cavalleresca come quella della Quintana di Foligno. Qui si sfidano i 4 quartieri storici: Monte, Castellina, Canali e Casalotto.

 

Cattedrale Santa Maria delle Vittorie, patrona del paese,  il cui antico quadro è custodito nella Cattedrale e la leggenda narra che sia stato donato dal Papa a Ruggero e da questi proprio alla città di Platia/Plutia (antica Piazza Armerina).

 

Piazza Armerina vanta numerosi monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.

 

 

La Villa del Casale

Tra essi si distingue la splendida Villa del Casale, del IV secolo d.C., una fastosa dimora rurale con bellissimi mosaici, che nel 1997 è stata inserita nella nella World Heritage List dall’UNESCO.

Nel 320- 350 d. C. la Villa era appartenuta a un esponente dell’aristocrazia romana, un governatore di Roma.

Studi contrastanti invece affermano che fu costruita da massimo Erculeo, altissimo funzionario imperiale, sotto l’impero di Diocleziano.

Nei mosaici dei pavimenti e delle pareti si manifesta lo stile di vita del proprietario con ricchezza in tutti gli ambienti della villa, che presentano anche uno stile di arte africana, che fa pensare alla presenza di lavoratori africani.

Caltagirone

 

Caltagirone è famosa per la produzione artigianale della ceramica che, anche oggi, i”cannatari”.

I motivi moreschi e i colori tipici vivaci e sobri, dal verde al turchino, dal giallo al color oro,caratterizzano questa antica arte, riprodotta ancora oggi nei piatti, nelle maioliche, nelle mattonelle e nei vasi.

Una riproduzione fedele di quelli che un tempo erano utilizzati per conservare il miele e i  prodotto alimentari.

 

 

 

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