Vitamina C acido ascorbico

Dal Cap. 7 ” Vitamina C nel MDB

Chimicamente: La vitamina C è definita acido ascorbico e presenta strette analogie con i glucidi (zuccheri) con sei atomi di carbonio.Si presenta in forma di polvere bianca, cristallina, di sapore lievemente acidulo; è facilmente solubile in acqua. E’ un acido forte e la sua attività biologica fondamentale è quella di trasportare idrogeno in varie fasi del metabolismo intermedio. Non so scioglie nei grassi e solventi, specie se in ambiente neutro o alcalino.

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Carenza di Vit. C

La sintomatologia da grave carenza di Vit. C è prevalentemente rappresentata da manifestazioni emorragiche, infatti la Vit. C è definita anche “Vitamina antiemorragica”. Quando l’avitaminosi C si presenta nei bimbi, prende il nome di morbo di Barlow. Queste lesioni emorragiche si manifestano in quelle zone dell’organismo maggiormente esposte a traumatismi anche minimi o leggeri, come le gengive, le labbra, e a livello della pelle, muscoli, articolazioni e visceri.

Altri danni concomitanti da carenza o o avitaminosi C, sono le manifestazioniatrofiche di ghiandole a secrezione interna, e del tessuto linfatico, responsabili di tanti fattori immunitari come citochine, interleuchine, interferoni, gamma globuline. Possono registrarsi danni a livello della crasi ematica e dinamica midollarecon anemia primaria e secondaria. Tipica degli stati carenziali , nelle ipovitaminosi di grado medio-lieve, di Vit C, nei paesi occidentali, una spioccata sensibilità alle malattie infettive, specie nei bimbi, con fragilità degli epiteliaerodigestivi superiori e flogosi catarrali recidivanti o tendenti a cronicizzare. Il meccanismo d’azione della Vit C non è del tutto chiaro. L’elemento chiave resta comunque la reazione reversibile di acido ascorbico in acido deidroascorbico, che ne fa un sistema ossido-riduttivo ubiquitario e primario per la vita, gli equilibri biologici e i rapporti tra energia chimica e terreno biologico.

In pratica la Vit C è, per gli equilibri biologici, un fondamentale veicolo di idrogeno ed elettroni negli organuli del citrosol per i processi di respirazione cellulare.

L’assorbimento della Vit C è intestinale e il picco massimo di concentrazione nel sangue si registra dopo circa 50-60 minuti dall’ingestione.

Nota: Con crasi ematica si fa riferimento al rapporto intercorrente tra i vari elementi del  sangue che è costituito da una parte corpuscolata: globuli rossi, bianchi e piastrine, (detti anche, rispettivamente, eritrociti, leucociti e trombociti) e dalla  parte liquida, formata per il 92% circa da acqua, detta Plasma.

Fabbisogno della Vitamina C acido ascorbico

Il fabbisogno giornaliero di un adulto si può aggirare in media dai 100 ai 200- 300 mg. In corso di febbri, malttie, convalescenze, si possono somministrare anche più grammi al giorno senza inconvenienti, e con riscontri positivi. In condizioni normali circa il 30% di Vit C alimentare è utilizzato e distrutto dall’organismo, il rimanente è eliminato attraverso l’emuntorio renale con meccanismo di filtrazione glomerunalee di riassorbimento tubulare, regolato dalla concentrazione ematica. Un’eliminazione urinaria giornalieradi 40 mg, indica una assunzione adeguata di Vit C. La dispersione attraverso le urine di Vit C aumenta contestuamente all’uso di alcuni alimenti come cavolo, avena e di farmaci come salicilici, antipiretici, barbiturici, estrogeni, sulfamidici.

Dove è contenuta la Vit. C

La Vit. C è contenuta in tutti i vegetali ricchi di clorofilla e carotenoidi, in tante varietàdi frutta, in cui con la maturazione decresce il quantitativo di Vit. C, nei pomodori, negli agrumi.

Ruolo antitumorale

Per il suo ruolo chiave nella respirazione cellulare, nell’integrità e nel trofismo di strutture vitali come l’endotelio vasale, cioè quel tessuto che riveste interamente l’intero sistema circolatorio-vascolare del nostro organismo e ne regola permeabilità e pertanto tutti gli scambi emo tissutali,il prof. Di Bella ha inserito la Vit. C tra i componenti del suo metodo antitumorale.

Altri motivi sono stati il suo ruolo determinante come antiossidante e come attivatore dell’immunità naturale sia tissutale che umorale, oltre che un’attività globale, e spiccata sul trofismo cellulare e delle strutture di sostegno, reticolati e membrane basali su cui poggiano e sono sottese le componenti cellulari.

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