Smettiamola di considerare i bambini dei piccoli untori

Piccoli untori
Piccoli untori

Piccoli untori

Perché i bambini continuano ad essere considerati dei piccoli untori? Perché la colpa deve essere sempre ed esclusivamente dei bambini?

Quando i contagi aumentano, si pensa subito a chiudere le scuole. Perché la colpa principale è sempre e solo delle scuole.

C’è chi dice che a scuola non è cambiato nulla rispetto agli altri anni e quindi è meglio chiudere altrimenti i bambini si contagiano tra di loro e portano il virus a casa, contagiando anche tutta la famiglia.

Ma non è vero che non è cambiato nulla. Da quando hanno riaperto i bambini devono sottostare a tantissime regole. Ma ci si sono abituati in fretta, pur di continuare ad andare a scuola. Le rispettano e non si lamentano.

Stanno al banco da soli. Non possono prestarsi nulla gli uni con gli altri. Se un bambino dimentica la penna, per un giorno non scriverà. Devono tenere la mascherina tutto il tempo. Devono stare fermi al banco tutto il tempo. Non possono avvicinarsi per giocare insieme. I più fortunati ogni tanto vengono portati in giardino per sgranchirsi un po’ le gambe. Ma molti restano fermi per 8 ore. Al massimo possono giocare a distanza, ognuno dal suo banco. Ci sono maestre che nemmeno toccano i loro libri o quaderni. I libri e i quaderni non si possono più lasciare a scuola e quindi ogni giorno devono portarsi il peso dietro (zaini che arrivano a pesare anche 10 kg!).

Ma sopportano tutto questo pur di andare a scuola. Perché parlare con la maestra dal vivo non è lo stesso che parlarci attraverso lo schermo. Perché fare lezione in classe ti dà molto di più di fare lezione online.

A scuola le regole vengono rispettate. Eppure le scuole continuano ad essere le prime che vengono chiuse. Perché sono i bambini ad essere piccoli untori.

Ma il problema è fuori dalle scuole. A scuola tutti rispettano le regole. Fuori no. Ci sono regioni in cui le scuole sono state chiuse eppure i contagi aumentano. E allora perché aumentano? Non erano i bambini il problema?

I bambini della scuola primaria si sono adeguati. Forse alla scuola materna ci può essere qualche rischio in più perché i bambini non portano la mascherina. Ma il virus non nasce a scuola. Casomai viene portato dentro la scuola. Ma come verrebbe portato in qualsiasi altro posto.

Nelle scuole primarie della nostra zona, capita spesso che una classe venga messa in quarantena, perché un bambino o una maestra è risultato positivo. Ma queste persone non hanno preso il virus a scuola. E soprattutto non hanno mai contagiato nessuno a scuola. Dopo la quarantena, tutti i tamponi sono sempre risultati negativi. Segnale che le precauzioni prese a scuola stanno funzionando.

Eppure le scuole sono il problema. Eppure i bambini sono additati come untori.

E allora lasciamoli a casa. Poco importa se dovranno restare con i nonni, perché i genitori devono lavorare (mentre dovrebbero evitare di frequentarli). Poco importa se faranno lezione a casa magari insieme al compagno che non riesce a collegarsi da casa sua. Poco importa se continueranno ad uscire e ad andare in giro o incontrarsi al parco con tutti gli amici.

Scelte insensate che continuano ad arrivare. E che non risolvono il problema, perché la vera fonte del problema non è la scuola, ma è altro. Ed i bambini non devono continuare ad essere considerati untori se vanno a scuola.

#prioritàallascuola

Image by Daniela Dimitrova from Pixabay

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