Cringe
Vi hanno mai detto che siete cringe? E’ uno dei termini usati dai giovani di oggi. E decisamente non è un complimento. Se non avete mai sentito questa parola, oppure se ve l’hanno detta ma non ne avete capito il senso, cerco di spiegarvi il significato.
Premetto che a mia figlia è stato detto da una sua presunta amica, che ha così commentato una foto che aveva messo nelle sue stories su Whatsapp. Perché le ragazzine di oggi sono capaci di catalogarti con questo termine se pubblichi qualcosa che loro non pubblicherebbero mai. Alla faccia del rispetto verso l’altro.
Ad ogni modo questa parola si utilizza per indicare “fatti, comportamenti o frasi percepiti come ridicoli e imbarazzanti da chi osserva o ascolta”. Questa è proprio la definizione presa dal dizionario. Indica quindi una sensazione di disagio e di imbarazzo che si prova vedendo qualcosa che sostanzialmente non si approva.
Se ve lo dicono, significa che per loro siete imbarazzanti e ridicoli e in poche parole vi dovreste vergognare per quello che avete fatto o pubblicato. Decisamente proprio carini, eh?!?
Quale potrebbe essere una situazione per loro cringe? Ad esempio vedere i genitori che si baciano, oppure che ballano ad una festa. Ma tra gli adolescenti potrebbe essere qualsiasi situazione che loro non farebbero. O anche un modo di vestire che loro disapprovano. E qui veramente entriamo in un argomento più ampio. Perché se i miei gusti nel vestire non ti piacciono, per quale motivo dovresti definirmi ridicola? Bisognerebbe rispettare i gusti degli altri, anche se noi non abbiamo gli stessi gusti.
E invece, no. Si fa prima a classificare chi non si comporta come te, come una persona ridicola e imbarazzante. La parola comunque deriva dall’inglese e si è diffusa tanto tra gli adolescenti soprattutto tramite i social network. Ovviamente il loro social network per eccellenza è TikTok, perché noi “antichi” usiamo Facebook. Instagram invece è una via di mezzo, non è ancora un social considerato da “vecchi”, ma comunque non è il preferito dei giovani.
Ci sono altre parole del gergo giovanile che non conoscete e vorreste scoprire?