La lettera delle maestre per la fine della scuola materna

Lettera delle maestre
Lettera delle maestre

Lettera delle maestre

Con tutti i lavoretti della scuola materna, fatti durante l’anno scolastico, abbiamo ricevuto una lettera delle maestre. Questo per noi è l’ultimo anno ed in genere le maestre preparano una lettera per salutare i bambini che a settembre inizieranno la scuola primaria. Spesso si tratta di una poesia che hanno trovato e che esprime i loro sentimenti. Oppure un testo scritto da loro. Quest’anno hanno optato per una poesia. Ma in ogni caso si tratta di una lettera sempre emozionante. Pensare a tutti gli anni trascorsi con loro. E all’affetto che ci lega. Insomma. Sono riuscite a farmi piangere anche quest’anno.

Già lo scorso anno mi ero emozionata ascoltando le lettere che avevano scritto per i bambini del terzo anno. E pensavo che ora sarebbe toccato a noi. Quest’ultimo anno è veramente volato. Ed è arrivato anche per noi il momento di ricevere questa lettera. Ho aspettato di uscire da scuola prima di leggerla. Non volevo iniziare già ad emozionarmi (perché poi le lacrime, e tante, sono arrivate l’ultimo giorno di scuola). Ma uscita dal cancello, mi è bastato iniziare a leggere le prime righe per emozionarmi. Lo so… sono una terribile romantica. Mi emoziono facilmente. Ma sono molto legata a queste maestre e mi mancheranno. Non ci posso credere che anche questi 3 anni siano già passati.

Vi ripropongo la lettera, se volete emozionarvi anche voi! E’ stata scritta da una insegnante di scuola materna. E racconta emozioni che sicuramente, come maestra, ha provato tante volte.

La lettera

E adesso che piano ti allontani
Dalla mia vita e dalle mie mani,
Non dimenticarmi nel tempo e negli anni
Ma tienimi stretta fino a cent’anni.
Cercami in tutti gli sguardi,
Nel mondo che col cuore tu guardi,
Nelle cose che ti ho insegnato,
Nei pensieri che ti ho lasciato.
Cercami nelle storie che ti ho letto,
Nelle piaghe del mio affetto,
Tra le note di una canzone,
Nel ricordo di un’emozione.
Io sarò sempre al tuo fianco,
Come quando eri seduto a quel banco,
Come quando silenzioso ascoltavi
E a occhi aperti un poco sognavi.
E se ti incontrerò per la via,
Una lacrima scenderà, di nostalgia,
Ma tu con una matita, sul mio viso,
Disegnerai nuovamente un sorriso.
Perché è scritto proprio nel destino,
Che io sarò la tua maestra per sempre,
E tu il mio bambino.

Mani in arte – Angela Rosa Nigro

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