Settembre. Quasi.
Noi mamme non parliamo d’altro che dell’estate che sta volgendo al termine e di tutte le cose da fare per l’imminente rientro scolastico.
Ci sono le raggianti, che dopo aver sudato 78343 camicie per aver giocato a Tetris con orari di lavoro e centri estivi, o a braccio di ferro con figli capricciosi – e a tiro alla fune tra doveri e relax, non vedono l’ora di poter stare qualche ora SOLE. Parolacce volgarissime cantate a squarciagola mentre stanno sul water SOLEEEEEEEE, mangiando due merendine insieme. Sì quelle che “Due assolutamente no, fanno malissimo, ti viene mal di pancia e i denti cariati!”
Ci sono le depresse, che sentono già la mancanza dei figli, che sono angosciate dai vari virus ed influenze alle porte – e ripenseranno con rammarico al fatto che la persona da contattare “in caso di emergenza” d’estate, era il bagnino – ed ora in poi sarà il pediatra. D’altra parte, sarà l’unica occasione per abbandonare la tuta quando i bambini saranno malati.
Ci sono le “non cambia nulla”. Così come li portano al centro estivo in estate, li portano a scuola in inverno e così come fanno le cose da sole mentre sono al centro estivo, le faranno quando saranno a scuola. Freddo? Basta coprirsi. Caldo? Basta coprirsi. Occheiiiiii.
E ci sono le svogliate, che non hanno voglia di comprare i grembiuli, rinnovare i vestiti, acquistare i libri di testo, informarsi sugli orari e pianificare le cose da fare. Volete mettere ciondolare tra le giornate afose ed usare quei tre vestitini a rotazione con le infradito?
Insomma ogni mamma affronta settembre a modo suo.
Ma i bambini? I bambini come si sentono?
Ci avete mai pensato? Il mio ha trascorso l’estate dicendo che non c’è posto più bello del mare ed ha cominciato già da una settimana a dire che l’asilo non gli piace. Come dire…non lascia molto spazio all’immaginazione!
E ovviamente io faccio parte delle depresse!
Quindi qui stiamo cominciando a pensare a tutte le cose positive per l’autunno e a decidere cosa rifare la prossima estate e cosa fare che non abbiamo fatto.
Per ora reggiamo botta, se ne riparla dopo tre giorni di asilo!
E i vostri bimbi cosa pensano?