bagno

L’intestino prima e dopo i figli

| Mamma Bradipa ironica

Care Moms,

ricordate il vostro risveglio prima dei figli?

Io facevo colazione con calma e aspettavo che il mio intestino mi chiamasse a rapporto.

Scommetto che tra di voi, c’è a chi bastava il caffè, a chi serviva la sigarettina – in ogni caso, prima di uscire si andava in fondo a destra.

Poi si rimane incinte. E le persone ti dicono “Uh si vede già la pancia!” e tu fai un sorriso fasullo, sapendo benissimo che tipo di pancia sia.

Poi si partorisce, e si spera di non dover andare in bagno per almeno 10 giorni.

Poi si comincia con il co caching.

Essì. Tutti a parlare di ‘sto co sleeping, ma dite la verità, almeno il primo mese, due volte su tre andavate in bagno col piccino.

Il detto chi non la fa in compagnia è un ladro o una spia, l’ha sicuramente inventato una mamma.

Ma il bello arriva quando cominciano a parlare ed intendono commentare quello che state facendo.

Non so voi, ma io mi trovavo al quanto in difficoltà. Non tanto per la vergogna, quanto per il bisogno di concentrazione.

Così cominciai ad allenare il mio intestino ad attivarsi ad un mio segnale mentale. Così potevo  fuggire in bagno mentre i bimbi guardavano un nuovo episodio del loro cartone preferito, o appena avevano aperto un gioco nuovo, o subito dopo aver preparato loro una merenda che poteva sfamare 6 persone.

Certa di qualche minuto di pace, socchiudevo la porta e mi sentivo come quando si chiude un portale e tu sei al sicuro lontano da tutti. Ma anche se la accostavo piano piano, 3,2,1 e…fine della solitudine e inizio della compagnia di bambini e di mille problematiche non rimandabili.

“Mamma dobe seiiiii?”

“Mamma perché hai chiuso la porta, che fai?”

“Mamma mi sono fatta male qui, dammi un basinoooo!”

“Mamma sei pronta? Mi devi riempire l’acqua/rimettere un cartone/ imbiancare camera/ cucirmi il vestito di carnevale…”

Evidentemente, << accosta una porta, girati e avviati con passo fiero verso il wc >>, deve essere una sequenza magica “richiamabambini” (devo ricordarmi di attuarla quando dobbiamo uscire di fretta).

A nulla è servito preavvisarli di un bisogno impellente (anzi peggio) o minacciarli di far loro il minestrone per cena; Dopo massimo 13 secondi, arrivavano.

E allora?

Ed allora ho cominciato a sparire all’improvviso, a mimetizzarmi tra i mobili e ad intimare al mio intestino di correre come Bolt.

Dopo anni di allenamento, quasi sempre nemmeno si accorgono che sono mancata per qualche minuto. Al loro primo richiamo sono già bella e pronta in posa da ginnasta che ha finito il suo esercizio.

 

Anche voi avete questi problemi? Volete anche voi avere informazioni sulle mie tecniche di intestin-coaching?

Potete mandarmi una mail a infondoadestra@evvivalapopò.

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Ode al bagno in mare

| mamme, mamme al mare, Senza categoria

Mamme!

E’ arrivato l’arrotino! No scherzo dai…Ma il tono è quello.

Mamme!

Faccio parte del movimento “CiàCià-FaiIlBagnoQuiFaiIlBagnoLà” e sto cercando di far tornare di moda, una pratica sempre meno frequente: Il bagno in mare!!!!

Ho notato che quando i bambini di 4-5 anni cominciano a giocare da soli in acqua, tutta una serie di mamme si siede sulla riva e aspetta. Ma perché non vi buttate con loro?  Ok una volta il ciclo, un’altra volta la piega appena fatta, un’altra ancora il mare mosso e sporco ecc ecc…ma le altre mille mila volte?

Io ve lo consiglio! Sarete più fresche, rigenerate, rilassate e se vi girano, fate un bel tuffo lava incazzatura e dopo starete meglio!

Avete un pochino di raffreddore fastidioso che non riuscite a sconfiggere? Niente di meglio dell’acqua di mare!!!!!

E se i vostri figli sono in una di quelle giornate che vi verrebbe voglia di piantarli al posto dell’ombrellone, vedrete che dopo un bel bagno insieme tra schizzi, tuffi e battaglie di sabbia, starà buono almeno…5 minuti!!!

Scherzi a parte l’inverno è lungo, le persone che non abitano al mare tantissime…facciamolo anche per loro…

Devolvi il 5(bagni) per mille a chi abita in città!!!!

 

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